ALIAS Italia

ALIAS ITALIA

FANFICTION

Scritto da Ananke
Riassunto: Sydney e Vaughn devono fare i conti con i due anni maledetti che li hanno separati. Sydney e Vaughn appartengono ormai a due mondi diversi…potranno mai incontrarsi ancora? C’è una speranza? Ma chi ha voluto separarli? E perché?

Data di composizione: 28 agosto 2003, invece di studiare… e il 12 settembre 2003… invece di ripassare…
Adatto a: tutti
Svolgimento: dopo la fine della 2^ stagione. - CONTIENE SPOILER!

DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito "Alias Italia – il dossier Sydney Bristow", e che tutti i personaggi della serie "ALIAS" utilizzati sono di proprietà ABC, Bad Robot – Touchstone Television e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro. I personaggi nuovi sono di proprietà dell'autrice.

Nota dell'autrice: Racconto dedicato a tutti gli shipper (ovvero sostenitori della coppia Vaughn-Sydney) da una grande antishipper come lo sono io. Ma sono stufa di JJ ABRAMS CHA FA FINIRE SEMPRE TUTTO MALE!!!!! La prima parte del racconto è molto romantica (ma niente è come sembra!!!!!), nella seconda parte c’è azione…

I due mondi

Parte 1
Era passata la mezzanotte.
Vaughn tornava con la moglie Lauren dalla festa di compleanno di una sua amica.
Non si era comunque divertito quella sera.La festa non era stata male,ma era lui che si sentiva sconvolto ormai da due settimane. Non ci poteva ancora credere: Sydney Bristow era viva.
Due anni prima l'avevano data per morta, dopo che la sua casa era esplosa ed avevano trovato un corpo il cui dna corrispondeva a quello della ragazza. Ma Sydney Bristow non era una ragazza come le altre. Lei lavorava per la Cia.Entrambi i suoi genitori erano delle spie.Lei era nata in quel mondo maledetto di agenti segreti,killer e assassini. Sydney era la sua agente, lui era il suo supervisore.
Adesso non lavorava più per la Cia, aveva lasciato quell'inferno alla morte di Syd ed era diventato insegnante...Non poteva sopportare di continuare il suo lavoro da agente, il dolore era lancinante, perchè per lui Syd era qualcosa di più di una collega, era la sua compagna...Ancora a distanza di due anni, la notte spesso si svegliava con i rimorsi di coscienza...non avrebbe potuto salvarla,ne era certo, ma ciò che lo faceva star male era che non aveva mai avuto il coraggio di dirle "ti amo"...
Lei era morta.Non poteva farci niente.Lui aveva fatto di tutto per andare avanti. Aveva conosciuto Lauren:non credeva potesse essere ancora capace di sorridere e di essere felice. L'aveva sposata. Lei non sapeva niente della sua storia con la Cia e con Syd...Non gliela aveva raccontata perchè Vaughn voleva iniziare una nuova vita da capo, senza più assassini e segreti e credeva di esserci riuscito, almeno fino a due settimane prima...

Era un giovedì quel giorno.Ricevette una telefonata dalla Cia.Lo volevano vedere. Entrò nell'ufficio del suo vecchio collega Weiss, impaziente per la strana chiamata. Fin dal primo momento capì che c'era qualcosa che non andava. Weiss tentò di salutarlo, ma la voce gli si fermò in gola.
"C'è qualcosa che non va,Eric? Perchè sono qui? Sai che non voglio essere più coinvolto. Cosa mi devi dire?".
Weiss tentando di controllarsi gli rispose ."Vaughn, ti dobbiamo avvertire di una cosa importante... abbiamo bisogno del tuo aiuto, per l'ultima volta... è meglio che aspettiamo la psicologa Barnett".
Vaughn incominciò a tradire una certa agitazione.Era successo qualcosa di veramente grave, se stava arrivando la Barnett, e poi la dottoressa voleva vedere lui... La Barnett entrò nella stanza proprio in quel momento."Salve signor Vaughn, è da molto che non la vedo.Le chiedo di sedersi".
Vaughn non ce la faceva più "Insomma niente formalismi con me, lavoravo con voi, so come funziona!!E’ successo qualcosa di terribile. Qualunque cosa sia, me lo dica!!".
La Barnett non si aspettava una risposta del genere "Signor Vaughn,la cosa che sto per dirle la lascerà sconvolto. Ho parlato con i miei superiori e insieme abbiamo deciso di metterla al corrente di questo a condizione che poi si sottoponga a una serie di sedute con me...mi creda,ne avrà bisogno...”
Vaughn rispose che ci stava. Era troppo curioso di sapere cosa era successo.
La Barnett si schiarì la voce."Michael, tre ore fa abbiamo ricevuto una telefonata da Hong Kong da una persona a te molto vicina..."si interruppe cercando le parole e rivolse lo sguardo verso Weiss che aveva gli occhi gonfi di lacrime...Weiss uscì dalla stanza, in silenzio,non poteva sostenere la vista dell’amico alla notizia che la Barnett stava per dargli.
Le parole della psicologa risuonarono come spari nel silenzio della stanza:
"La persona che ci ha contattato è Sydney Bristow".
Vaughn non si era mai sentito così male. Nemmeno quella volta che Sark gli aveva sparato in pieno petto.Di colpo la vista gli si fece nera, era sul punto di svenire...una attimo dopo, non seppe mai come, era tra le braccia di Weiss e piangeva come un bambino... i suoi ex-colleghi lo guardavano con rispetto e commozione...

Mezz'ora dopo era su un aereo per Hong Kong. A Lauren aveva detto che doveva andare trovare la madre che si era sentita poco bene.
Gli avevano chiesto di incontrare Syd e spiegarle quello che era successo, infatti dicevano fosse stata colpita da amnesia.Non si ricordò mai molto del volo, tranne per il fatto che lo passò in gran parte in bagno a vomitare...

Poi l'aveva vista, l'aveva toccata.
Era come se non fossero mai passati quei due anni... ma lui adesso amava o meglio, doveva amare Lauren: era una ragazza fantastica che non si meritava di essere presa in giro...Spiegò a Sydney che tutti la credevano morta e le racconto di lui e Lauren.
Sydney non la prese bene.Le avevano portato via molto nella sua vita e adesso anche quei due anni...
Syd prese la sedia su cui era seduta e la spacco contro il muro, urlando, poi si accasciò a terra piangendo...Gli disse che non capiva come avesse potuto farsi una nuova vita e che non lo voleva più vedere..."Vaughn, ti sei rifatto una nuova vita.Io non ne faccio parte. Questo è un addio, sarebbe troppo doloroso per entrambi rivederci. Con questo non voglio dire che ti perdono...anzi...io sono stata tradita da te.Mi fidavo di te.Io sono viva, vuol dire che non hai fatto abbastanza per cercarmi.Io per te l'ho fatto quando tutti ti davano per morto a Taipei".
Poi non disse più niente, neanche sul volo per Los Angeles...

"Mic, cosa c'è? Sei strano...è un po' di tempo... da quel tuo viaggio di due settimane fa da tua madre..." disse Lauren sull'ascensore.
"Scusa, sono un po' pensieroso, ma sto bene" le sorrise e la baciò sulle labbra.Ormai erano arrivati alla porta dell'appartamento. Vaughn la aprì con le chiavi e si girò verso Lauren, abbracciandola e sussurrando al suo orecchio..."Lo so che sono stato un po' distante. Ho avuto delle brutte notizie da un mio ex-collega,ma ti prometto che d'ora in avanti cercherò di non pensarci e mi farò perdonare..."la baciò e aprì la porta spingendola con la schiena...non fece in tempo a trovare nel buio l'interruttore della luce quando si accorse che c'era qualcuno nell'appartamento. L’uomo assalì Vaughn e lo buttò a terra, poi contro la parete, dandogli un calcio in pieno stomaco...Poi prese Lauren, la gettò a terra e chiuse la porta.
"Non urlate altrimenti siete morti!!" Non era la voce di un uomo.Era la voce di una donna.
La donna accese la luce, ma Vaughn sapeva già chi fosse..era Sydney, che puntava contro di loro una pistola...
Sydney fece inginocchiare Lauren ai suoi piedi.
Lauren terrorizzata disse "La prego non ci faccia del male, prenda pure quello che vuole, abbiamo anche dei soldi..."
Sydney scoppiò in una risata fredda come il ghiaccio "Io,un normale ladruncolo di appartamenti? Simpatica tua moglie, Vaughn...".
Vaughn disse " Sydney, ti prego..."
Lauren non credeva a quello che stava accadendo " Michael conosci questa donna? Chi è?"
Vaughn si rivolse a Sydney minacciandola: "Syd ti rendi conto di quello che stai facendo????? Passerai un mare di guai...ti possono processare...finirai davanti alla corte marziale...Vattene e ti giuro che non diremo niente di quello che hai fatto, ma vattene subito ", intanto cercò di rialzarsi....
"No, sono stanca,stanca... fermo,sdraiati a terra!"
"Chi è, Michael?" Lauren non riuscì più a trattenere le lacrime…
E Sydney rispose tranquillamente "Sono una sua ex collega".
E Lauren "Un'insegnante? Com'è possibile?"
Sydney rimase a bocca aperta: "Vaughn, hai mentito a tua moglie!!!??? Magari fossi diventata un'insegnante, signora...signora Vaughn. Sono una spia,un agente segreto come lo era suo marito".
Lauren piangendo senza freno urlò: "Questa donna è pazza! Michael cosa sta dicendo?"
Vaughn ammise: "Sta dicendo la verità.Lavoravo per la Cia.Io ero il suo supervisore. Lei è stata data per morta.Io ho lasciato l'agenzia e mi sono fatto una nuova vita..."
Lauren:"Tutto questo è un incubo..."
Vaughn guardava la moglie distrutto: "Syd,ti prego lascia andare almeno lei...Dicci cosa vuoi"
Ma Sydney rimase impassibile: "Voglio l'unica cosa che non mi potete dare. I due anni che mi sono stati rubati...e voglio che tu soffra come ho sofferto io...voglio che tu prova come ci si sente quando si perde una persona che si ama..."
Sydney la puntò la pistola alla tempia di Lauren e sparò.
Vaughn urlò:"NO!", ma era troppo tardi…


Non si sentì nessun colpo, la pistola era caricata a salve.
Syd si mise a ridere"Non sono una disperata...ho molti limiti e difetti, ma non voglio essere una assassina...Cerco di andare avanti, come posso.Se il mio destino è soffrire, io lo accetto. Starò sempre dalla parte dei buoni, per quanto duro possa essere."
"Scusami Lauren" le disse gentilmente Syd aiutandola a rialzarsi.
Poi andò verso Vaughn."Hai visto cosa vuol dire perdere una persona che si ama? Non commettere più lo stesso errore. Ama tua moglie con tutto te stesso, come a noi non ci è stato concesso...Vi auguro ogni felicità, almeno voi potete averla".
Vaughn si era rialzato e aveva abbracciato Lauren,cercando di calmarla.
Sydney si era avvicinata alla porta, stava per andarsene...
Vaughn la chiamò "Aspetta...ti voglio parlare.Stai andando a casa tua? Dove abiti adesso?"
Syd sorrise"Io non ho mai avuto una casa,una famiglia, nemmeno da bambina, non voglio illudermi...credo che non la avrò mai...Io faccio parte del mondo che tu hai lasciato.
Quel mondo è un inferno. Tu ti sei salvato grazie a Lauren. Io invece non potrò mai abbandonarlo, lo sai bene, ci sono nata...io sono maledetta...potrò solamente morire, non ho altre vie d'uscita."
Vaughn "Grazie, di tutto."
Sydney "Vuoi sapere perché ho fatto tutto questo,stasera? Per darti la possibilità di capire quanto sei fortunato…sfruttala al meglio. Ti ho salvato dall'inferno,ma non ti ho aperto le porte del paradiso. Questo lo devi fare tu, nel tuo nuovo mondo."
Vaughn "Un giorno ce la farai anche tu..."
Sydney scosse la testa e aprì la porta.
Vaughn corse verso di lei :"Non mi sono mai perdonato una cosa...quella sera prima che tu scendessi dalla macchina te l'avrei voluta di dire...ma non avevo il coraggio...."
Sydney abbassò lo sguardo: "Lo so già".
Vaughn "Voglio dirtelo a costo di apparire scontato o presuntuoso...Io ti amavo"
"Anch’io ti amavo. Addio." Sydney lasciò l'appartamento correndo...
Vaughn gridò con tutto il fiato che aveva in corpo "Non ci contare, è un arrivederci questo!" mentre Lauren gli si avvicinava e dolcemente gli prendeva la mano.
Non era arrabbiata per quello che era successo,ma si sentiva colpevole e stupita di non essersi mai accorta di quanto dolore portasse dentro.
Aveva ragione quella ragazza.
Lauren sapeva che Vaughn l'amava e toccava a lei adesso assicuragli una vita felice.
In cuor suo ringraziava quella ragazza,Sydney, che aveva fatto capire ad entrambi cosa vuol dire amarsi…
Adesso erano veramente pronti a iniziare una nuova vita insieme.

Ma voi ci credete davvero? Ricordate che niente è ciò che sembra…

Parte 2
Vaughn si voltò verso la moglie credendo di trovarla furiosa per quello che era successo.
In realtà subito dopo si era seduta sul divano, con il volto nascosto tra le mani.
“Mi dispiace per averti mentito, è giunto il momento che ti dica la verità…Io lavoravo per la Cia…” cercò di spiegare Vaughn quando venne interrotto da Lauren.
“ Michael non ti devi scusare. Prima devo spiegarti io una cosa. Anch’io non sono quella che pensi. Non ho mai lavorato come avvocato aggiunto per il procuratore Hanks….”.
Vaughn “Cosa stai dicendo?”.
Lauren precisò “Ti sto dicendo la verità per quanto dura possa essere. E la verità qualche volta fa male. Io lavoro per l’NSA, Sicurezza Nazionale. Non sapevo niente di te, della Cia…Ma adesso capisco molte cose…Fin dal primo momento in cui ci siamo incontrati in quel ristorante, è scattato subito qualcosa tra di noi, come se fossimo destinati l’uno all’altra. Era vero. Tu lavoravi per la Cia e non potevi dirlo a nessuno, io lavoravo per l’NSA e non potevo rivelarlo.
Tu avevi preso quella ragazza per via del tuo lavoro, io avevo perso…” Lauren si interruppe piangendo.
Vaughn le si avvicinò, le si sedette accanto e posò la sua testa sulla sua spalla.
“Avevo perso una persona che amavo”. Concluse tra i singhiozzi.
Vaughn: “Sydney Bristow ci ha dato una grande possibilità per ricominciare tutto da capo.Non ci saranno più segreti tra noi, te lo giuro”.
“Lo giuro anch’io”.
“Sarà una lunga notte questa, ci dobbiamo raccontare molte cose…Vado a prendere del caffè” disse Vaughn alzandosi e andando in cucina,mentre dava le spalle alla moglie il viso di Lauren mutò: non era più rigato dalle lacrime, ma per un attimo fu solcato da una scintilla di odio e determinazione…il suo piano stava funzionando alla perfezione…

Sydney era tornata a lavorare alla Cia dopo aver superato i controlli medici e psicologici.
A parte quello che era successo a Vaughn ed il fatto che Marshall si era fidanzato con Carrie niente era cambiato. Così sembrava a prima vista.Suo padre lavorava ancora per la Cia: ma non era più il Jack di una volta.
Era strano: si era così inaridito quando sua madre era scomparsa, così era diventato capace di amare,nel tempo in cui lei era stata creduta morta. Ora Syd viveva con lui, in attesa di una sistemazione.Per la prima volta nella sua vita aveva un padre. Era incredibile. Doveva morire perché accadesse questo?
Il suo supervisore era Weiss. Ma dopo un mese accade qualcosa di veramente inaspettato.

Era tardi ed aveva un appuntamento con Weiss. Una riunione per decidere la prossima missione.Non sapeva nient’altro su quell’incontro. Stava andando un po’ forte in macchina quando sentì una sirena alla sue spalle: era un’auto della polizia.”Merda” pensò mentre accostava” Weiss mi ucciderà di sicuro questa volta…Non ho nemmeno un alias, solo i miei veri documenti”.
Due agenti si avvicinarono: “Stava correndo un po’ troppo, vero signorina?”
Sydney sorrise all’agente: “E sì agente, sa devo andare in missione per salvare il mondo”.
L’agente più giovane si mise a ridere “ Non sei solo molto carina, ma anche simpatica.Salvare il mondo. Forte. Se ti avessi incontrato in altre circostanze ti avrei chiesto di uscire. Ma adesso mi devi dare la patente, prego”.
Sydney gli consegnò la patente. L’agente più anziano andò in macchina a controllare.
“Si chiama Sydney Bristow. Io Brad Kinnear. Non è che vorrebbe uscire con me una di queste sere? Conosco un ristorante…”Non completò la frase, il suo collega lo chiamava alla macchina.
Syd lo vide allontanarsi e confabulare con lui.”Spero che Weiss non abbia combinato casini con i miei documenti…”pensò Sydney.
I due agenti si avvicinarono a lei con la mano sulle pistole, pronti a sfoderarle…
“Signora scenda dalla macchina e ci segua alla centrale dobbiamo fare degli accertamenti”.
“Non c’è problema” rispose Syd.

”Qual è il problema?” chiese poco dopo in macchina degli agenti “C’era bisogno di ammanettarmi? State facendo un grosso errore…”
L’agente carino, di nome Brad,rispose: “Il problema è semplice: lei non è chi dice di essere. Sydney Bristow è morta due anni fa, assassinata. Lei ha i suoi documenti. Potrebbe essere la sua killer”.
Sydney non poté trattenersi dal ridere. Pensò:”La vita è proprio strana:ho avuto un centinaio di alias, e nessuno ha mai messo in discussione la mia identità…quando sono me stessa…invece…”.Poi aggiunse a voce alta:”Lasciatemi andare se non volete perdere il distintivo. Mi divertirò un mondo a vedere le vostre facce quando scoprirete chi sono veramente.”
“Perdere il distintivo? Qui prendiamo la promozione” aggiunse felice l’agente al volante.

Erano passate tre ore da quando era stata arrestata.Sarebbe stato facile evadere da lì. Ma aveva paura di far male a qualcuno.Erano semplici poliziotti quelli, uomini che facevano il loro lavoro.
Dalla Cia ancora nessuna notizia.
Poi sentì delle urla provenire dalla stanza a fianco.Era l’ispettore capo: “Imbecilli!!! Avete visto chi avete arrestato?”. “Ci scusi,ispettore, non potevamo sapere…” dissero i due agenti all’unisono.”Vi manderò per un mese a pattugliare il parco a cavallo, turno di notte miei cari e ora fuori!!!” ordinò l’ispettore. La voce di un altro uomo si sovrappose: “Possiamo recuperare il nostro agente? E’ da tre ore che la state trattando da delinquente.”
Sydney era felice che erano venuti a recuperarla.Ma era stupita:Non era la voce di Weiss quella.
La porta si aprì.Era l’agente Brad: “Mi scusi tanto…” e Syd gli sorrise”Non potevi saperlo”, Brad aggiunse”Allora niente cena?”, “Pare di no…avrai da fare questo mese con i turni di notte nel parco…” rispose ridendo Syd, che si bloccò subito di colpo.
Era Vaughn che era venuto a prenderla.
“Cosa ci fai tu qui?” gli chiese.
“Era un arrivederci quello di quella sera…Te l’ho detto che sarei venuto a salvarti un giorno” e sorrise.”Abbiamo una riunione, non ti ricordi?”
“Sì l’avevo con l’agente Weiss e con Dixon”.
“Tra gli oggetti della riunione c’ero io. Sono il tuo nuovo supervisore”.
Syd rispose un po’ arrabbiata ”Perché sei tornato? Finalmente era uscito da questo schifo di mondo.”
“Quella sera io e Lauren abbiamo parlato molto.Tu ci hai aiutato tanto. E’ giusto che io aiuti te.Lei è d’accordo.Sai anche lei non è chi sembra, è dell’Nsa ed è stata assegnata alla nostra task force. Indagherà con noi su i CV, il misterioso gruppo che ti ha rapito”.
Sydney lo guardava con uno sguardo pieno di rabbia.Non era giusto. Aveva la possibilità di rifarsi una nuova vita e aveva rinunciato.
Vaughn la fissava, serio.Era preoccupato: sembrava che lei non volesse il suo aiuto.
Poi insieme sorrisero e si misero a ridere, Syd aggiunse: “Bentornato tra noi”.E Vaughn “Un giorno tutto questo finirà, ne usciremo insieme”.
Brad, che aveva assistito a tutta la conversazione aggiunse: “Lo spero e io ti chiederò di uscire”. Syd e Vaughn si misero a ridere senza controllo.

Jack Bristow illustrava i dettagli della loro missione a Vaughn e Sydney.Nella sala di controllo c’erano anche Weiss, Dixon, Marshall e Lauren Reed.
“Non sappiamo niente sui CV. Sappiamo solo che hanno la loro base da qualche parte in Europa. Non sappiamo niente su i loro agenti. E’ questo il primo problema che dobbiamo affrontare. Identificarli per poi distruggerli.”
Lo interruppe Dixon: “Collaborerà con noi l’Nsa con l’agente Reed. Echelon ha individuato una comunicazione tra l’ambasciata Bulgara di Los Angeles e un certo Thomas Napov.Ci deve essere una talpa all’ambasciata Bulgara o comunque qui a Los Angeles, un agente dei CV che tiene i contatti con molti agenti operativi dei CV. Sanno che siamo molto vicini alla scoperta della loro organizzazione.Settimana prossima ci sarà la festa di fidanzamento della figlia dell’ambasciatore. Thomas sarà alla festa tra gli invitati. E’ li che gli verrà consegnato il dischetto con i nomi degli agenti dei CV dalla talpa e trasportato in una sede più sicura”.
“Voi dovete intercettarlo.Parteciperete alla festa.Andrete in coppia.Visti i rapporti personali esistenti tra le persone coinvolte, le coppie saranno Vaughn e Bristow , Weiss e Reed. Non possiamo permetterci coinvolgimenti sentimentali. Marshall vi spiegherà i dettagli tecnici…”.
“Un momento”disse Jack. “Sydney…Thomas Napov è stato uno dei tuoi rapitori… lo sappiamo di certo, anche se tu non te ne ricordi.Stai attenta, potrebbe riconoscerti.Non ci saranno problemi per te vero?”
“Nessun problema. So isolare le emozioni,è la prima cosa che mi hanno insegnato all’Sd-6” rispose Syd ma tra sé pensava”Thomas Napov è uno di quei figli di puttana che mi hanno rapito? Mi deve spiegare molte cose…finalmente sono vicina alla verità…”.

Vaughn si dimenticò per un attimo di essere sposato quella sera: “Sei bellissima” le disse quando lei salì sulla sua auto. “Grazie del complimento di circostanza. Dove sono Lauren e Weiss?” .”Sono già là, era rischioso arrivare tutti insieme”.

Entrarono nel salone dell’ambasciata. C’erano almeno un centinaio di persone. Non sarebbe stato facile individuare Thomas Napov. Vaughn e Sydney si avvicinarono al rinfresco.
“Vi vediamo…State ballando”disse Vaughn nel suo microfono”ehi, Weiss vacci piano con mia moglie” aggiunse ridendo.
“Non preoccuparti caro” le rispose Lauren.”Avete visto niente?”.
“Calma piatta” aggiunse Syd ”Facciamo un giro al piano di sopra”.

Vaughn e Sydney giravano per la sala grande al piano di sopra. C’era un mostra di quadri.
Vaughn si era attardato ad osservare un dipinto del rinascimento spagnolo, Sydney era già al quadro successivo quando sentì una mano sulla spalla.Si girò di scatto ma non trovò Vaughn. Vaughn era rimasto lontano ad osservare. Sapeva che era pericoloso intervenire. Quell’uomo era Thomas Napov.”Sapevo che mi avresti ritrovato, cara. Mi sei mancata tantissimo.” E la baciò sulle labbra. Vaughn ascoltava tutto grazie al microfono. Syd gli fece un gesto con la testa per dirgli di stare al gioco.
Thomas aggiunse:”Ti amo tanto. Ho un ultimo lavoro da fare, poi come promesso ci possiamo sposare.I CV mi lasciano andare. Ho patteggiato anche per te.Devo dargli un dischetto.Lo ho già recuperato ora possiamo andare. Così mi racconti cosa è successo in questo periodo e come hai fatto a trovarmi. E poi perché sei sparita così nell’ultima missione?Dovevi uccidere quel politico irlandese in visita a Hong Kong…. Credevamo che qualcosa fosse andato storto”.
Syd aveva capito subito la situazione.Era tremendamente incazzata: l’avevano programmata per uccidere, e quel bastardo anche per andare a letto con lui…”Sono fuggita. Sapevo che tu mi potevi liberare dai CV e potevi liberare anche te. Ho aspettato questo momento per ritornare da te per essere sicura che avremmo potuto finalmente viveri liberi e felici.Dai andiamo…”
“Certo, ho una camera di albergo non molto lontana da qui…” Le sussurrò nell’orecchio…
Vaughn avvertì gli altri: “Stiamo uscendo…appena fuori dall’ambasciata, sul suolo americano possiamo intervenire e bloccare Thomas Napov. Sydney lo tiene sotto controllo…Lauren,Weiss, mi sentite????”
“ Arriviamo subito” rispose per entrambi Lauren.
Per entrambi, sì, perché Weiss non poteva rispondere…giaceva a terra, nel bagno,con un foro di proiettile nel petto, mentre Lauren sorrideva soddisfatta con una pistola in mano.

Thomas e Sydney stavano attraversando il parco pubblico per raggiungere l’albergo. Vaughn li seguiva a distanza, maledicendo Lauren e Weiss.Non erano arrivati,doveva intervenire da solo.
Con la pistola in pugno si avventò su Thomas e lo scaraventò a terra.
Sydney gli tirò un calcio in pieno stomaco.”Bastardo, mi hai programmato per ammazzare innocenti e venire a letto con te?”.
“Sì…ma tu altrimenti non ci stavi…”.disse Thomas. Vaughn si sentì sollevato nel sentire quelle parole. Syd recuperò il dischetto dalla tasca della giacca di Thomas.
Vaughn gli sferrò un calcio sulla mandibola, mentre Syd chiamava la squadra di recupero con il cellulare. “Mi dispiace per quello che ho fatto in questi due anni, scusa Vaughn…” sussurrò Syd.
“Non ti devi scusare, non hai colpa…ti hanno programmato per farlo…è terribile.Sto male a pensare a quello che ti hanno fatto.”
Si sentì un colpo d’arma da fuoco.
Vaughn cadde a terra, colpito alla spalla,lasciando cadere la pistola.
“Ferma, non toccare quella pistola!”Gridò Lauren a Syd.
Thomas disse “Jessica? Aiutami ti prego…”.
Un altro sparo.
Thomas Napov giaceva a terra morto.
Vaughn le chiese:” Cosa sta succedendo?”
E Lauren disse: “Mi chiamo Jessica Langer. Progetto Natale del Kgb. Lavoro per i CV. Sono io il contatto dei CV qui a Los Angeles.Mi sono fatta assegnare un anno e mezzo fa.Volevo farvela pagare. A voi due: Thomas Napov e Sydney Bristow. Avevo una relazione con Thomas ma poi sei arrivata tu. Simpatica,bella,intelligente.Lui ne è rimasto colpito. Ti ha programmato per stare con lui e ha scaricato me.Non potevo sopportarlo. No. Volevo vendetta. Avevi rubato il mio uomo, io allora ho rubato il tuo. Ho sedotto Vaughn, sapevo come prenderlo, sapevo che non mi avrebbe mai amato, ma era sconvolto dalla tua perdita e l’ho incastrato facilmente. Poi sono venuta a sapere della tua missione a Hong Kong, mi sono fatta trovare là e ti ho riprogrammato per farti ricordare chi eri. Sapevo che saresti tornata a Los Angeles tra le braccia del tuo Michael, ma non potevi perché io l’ho avevo sposato.E’ finita, mi sono divertita abbastanza…comunque se vuoi saperlo,Vaughn non mi ha mai amata sul serio, mi ha voluto bene, ma ha sempre pensato a te…che squallido…”.
“Addio mie cari, inizio da te Vaughn, voglio che Sydney ti veda morire…”.
Un altro sparo.
Sydney piangendo si era gettata su Vaughn nel tentativo di proteggerlo. Vaughn era caduto all’indietro con il corpo di Syd su di lui.
“Syd no, non puoi morire io ti amo”.
Syd alzò testa: “ Vaughn non ne ho alcuna intenzione.Non sono stata colpita”.
“E’ la prima volta che sparo a qualcuno” disse la voce di un giovane.
Syd e Vaughn si rialzarono e videro il corpo di Lauren senza vita a terra.
“Agente Brad Kinnear, polizia di Los Angeles, turno di notte. Ho sentito tutto e sono intervenuto”.
Vaughn gli disse”Grazie ci hai salvato la vita” e Syd aggiunse”Questa volta te la danno veramente la promozione”.
Brad disse:” E la cena? Adesso è tutto finito vero?”
Vaughn gli rispose voltandosi verso Syd.” Sì è finito tutto,ma devi rinunciare alla cena,Sydney aveva già un impegno con me…” si chinò su di lei e la baciò.In quel momento arrivarono Jack e Dixon con la squadra di recupero.”Weiss, dov’è?”chiesero subito Syd e Vaughn. Dixon rispose “E’ stato ferito, ma se la caverà…Ha detto che è stata l’agente Reed.Qui ci sono due cadaveri ci dovete molte spiegazioni…”.
Jack guardò i due ragazzi che ancora si tenevano per mano.”E’ vero agente Dixon,ma ci daranno quelle spiegazioni domani…adesso Agente Bristow le ordino di scortare Vaughn all’ospedale e di stare al suo fianco tutta la notte.Potrebbe avere bisogno di aiuto”.
“Grazie papà”.
Syd e Vaughn si allontanarono insieme.
Jack sorrise vedendoli allontanarsi nel buio.Era proprio vero che non era più l’uomo di una volta.
I mondi di Vaughn e Syd,quella sera,si erano uniti, per sempre.


Alias © 2001/03 Bad Robot - Touchstone Television
Alias Italia - Il dossier Sydney Bristow © 2003 Antonio Genna
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