Streghe Italia Fan Story
NUMERO 4

IL TUTTO IN UNO E L'UNO IN TUTTO


Idea di partenza: un dio sconosciuto viene evocato da un gruppo di studiosi. Il suo arrivo in terra provoca la morte di diverse persone....

Scritta nei mesi di marzo-maggio 2001

NOTA: Accanto al numero di ogni capitolo è scritto l'autore di quella parte del racconto.

DISCLAIMER
Si ricorda che tutti i diritti dei racconti inclusi sono di proprietà del sito "Streghe Italia", e che tutti i personaggi di "Streghe / Charmed
utilizzati nei racconti presenti sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.

"Charmed" is a trademark of Spelling Television Production © 2001


CAPITOLO 1 (scritto da Max)

Storia liberamente tratta da "I miti di Cthulhu" di H.P. Lovecraft
Data di composizione: 5 marzo 2001
Fascia d'età: adulti

<<Gerald, apri la porta! Gerald!>>
Continuo a bussare. Dall'interno provengono rumori. Un vicino apre la porta. Subito dopo, un altro.
<<Che accidenti le piglia?>> chiede il primo.
<<Scusate, so che è tardi, ma...>>
<<Allora torni domattina.>>
<<Ma il mio amico mi ha chiamato! Potrebbe stare male!>>
<<Sono le tre del mattino, vogliamo dormire!>> dice il secondo.
La porta di Gerald si apre da sola.
<<Ma che...?>> chiedo.
<<Cosa succede?>> domanda, il secondo.
Entro. E' tutto buio. I due vicini mi seguono.
<<Gerald! Ci sei?>> grido.
Per quello che riesco a vedere, la casa è in completo disordine.
Lo trovo in soggiorno, seduto sul divano. Unica fonte di luce: una lampada, vicino a lui.
<<Mio Dio!>> esclama il secondo.
<<Ma che gli è successo?>> domanda il primo.
<<Gerald, rispondimi! Che cosa è questa roba verde?>>
<<Max! Sei arrivato! Appena in tempo!>> risponde con un filo di voce <<Sappi che siamo riusciti. L'abbiamo evocato.>>
<<Chi avete evocato, Gerald? Di che stai parlando?>>
<<Di Lui, Yog - Sothoth, il tutto in uno e l'uno in tutto.>>
<<Chiamate un'ambulanza!>> grido ai due vicini.
<<Gerald, cosa è questa roba verde?>>

<<No, non toccare!>> mi ammonisce.
<<Fermi tutti! Nessuno chiamerà nessuna ambulanza!>> dice una voce d'uomo.
Siamo circondati da un piccolo gruppo di sconosciuti. Sono seminascosti dall'ombra.
<<Ce l'abbiamo fatta, Max! Ricordi la ricerca del sacro libro che iniziai con Mike, Edward e Bill? Il libro fu trafugato più di duemila anni fa dalla biblioteca di Alessandria prima della sua distruzione, da uno sconosciuto.>>
<<Il...Necronomicon?>> chiedo.
<<Sì, il libro maledetto scritto dal folle negromante arabo Abdul Alhazred, e di cui, per vie traverse ne venne in possesso Howard Philips Lovecraft, o almeno venne in possesso solo di alcune delle sue pagine.>>
<<Il Necronomicon, dunque esiste?>>
<<Sì, esiste, Max. E' scritto in un linguaggio cifrato ma siamo riusciti con un lavoro durato anni, e con l'aiuto di un programma di decifrazione dei codici inventato da Bill a interpretarne il testo. Ci siamo recati nel posto indicato dal libro, un prato nei dintorni di San Francisco, ieri notte, e...>>
<<Quando c'è stato il terremoto?>>
<<Non era il terremoto, Max. Era Lui. E' sceso dal cielo. Sembrava una meteora di fiamme. Era gigante. L'impatto ha fatto tremare il terreno. Il suo volto umano, il suo corpo mostruoso... ci siamo accorti solo allora del nostro errore. Yog - Sothoth ci ha lanciato contro il fuoco. Sono fuggito. Ho fatto appena in tempo a vedere i miei colleghi divorati dalle fiamme. Ma come puoi vedere neanche io sono rimasto illeso. Manca poco ormai...>>
La sua voce è sempre più flebile.
<<Insomma, lasciate che chiami un'ambulanza.>> dico agli sconosciuti.
<<Non serve più ormai. Guarda.>>
Gerald sparisce nel liquido verde che circondava il suo corpo.
<<No, Gerald!>> grido.
<<Ma che succede?>> ripete il primo vicino.
<<Io me ne torno a casa.>> dice il secondo.
<<No, voi siete giunti al capolinea!>>
Lunghissime lame trapassarono i due poveretti in pochi secondi.
<<Tu vieni con noi.>> mi prendono.
Mi portano fuori la casa. In un'automobile.
<<Insomma chi siete? Che volete da me? >> chiedo loro.
<<Sei l'unico collegamento tra Yog - Sothoth e questo mondo.>>
Anche con i fari accesi non riesco a vedere i loro volti. Sento le mani sporche della roba verde che avevo visto addosso a Gerald. Non riesco a liberarmene.
<<Lo useremo per dominare il mondo.>>
<<Noi cinque e Yog - Sothoth. Nessuno potrà fermarci.>>
Sento i loro pensieri.
<<No! Nessuno può servirsi di Yog - Sothot! Maledetti!>>
Dalla bocca escono parole non mie. Gli sconosciuti non fanno in tempo a muoversi che, subito si ritrovano morti. Uccisi, non so come, dalle mie mani. La macchina va a sbattere contro un palo.

Il giorno dopo, mi risveglio in una centrale di polizia. Un tizio dallo sguardo nervoso mi dice :<<Buongiorno, dormito bene?>>
<<Lei chi è?>>
<<Sono Darryl Morris, signor Johnson! Può dirmi cosa è successo?>>
<<In realtà non lo so bene neanche io...>>
<<Allora mi dica quello che sa!>> insiste l'uomo.
Racconto l'accaduto. Morris ne rimane stupito. Vengo chiuso in una fredda cella, senza saperne il perché.

Ricapitolando: Un dio sconosciuto gira indisturbato sulla terra. Max Johnson ha contratto il contagio della "roba verde" dal suo amico Gerald. Ora è in galera. Morris ha sentito la sua storia. E' indeciso se credergli o no, potrebbe essere un pazzo o potrebbe non esserlo. Per ogni evenienza decide di contattare le sorelle Halliwell. Cosa succederà, ora? 

CAPITOLO 2 (scritto da Gabrio)

Riassunto: un gruppo di studiosi evoca un dio, Max viene arrestato e le sorelle Halliwell vengono a scoprire che si trovano di fronte a qualcosa di più di un demone, qualcosa che per poco non uccide Leo...
Data di composizione: 9 Marzo 2001, dalle 0.00 alle 2.26
Fascia d’età: adulti
Scelto tra 2 seguiti arrivati

E’ mattina inoltrata quando in casa Halliwell il silenzio viene rotto dallo squillo del telefono. Sembra non esserci nessuno, ma dopo qualche minuto si sentono i passi di qualcuno che scende le scale... è Phoebe, rimasta a casa perché malata ormai da qualche giorno. Però la sua malattia ha qualcosa di strano, sembra essere causata da qualche mutamento nella sfera del sovrannaturale e sembra avere moltiplicato il suo potere di preveggenza, che come un campanello assordante sembra volerla avvertire di un pericolo imminente; ma le immagini nella sua mente sono troppo confuse, e su queste si sovrappone di continuo l’immagine di un libro...
Finalmente arriva al telefono:
< Un momento!!! Arrivo, pronto?>
< Phoebe sono Morris>
< Morris...!!! Ciao, come va?>
< Potrebbe andare meglio! Stanotte c’è stato segnalato un duplice omicidio e quando siamo arrivati sul luogo del delitto oltre ai corpi c’era un mucchio di poltiglia verde; più tardi una macchina sbanda finendo fuori strada, tutti gli occupanti muoiono e i loro corpi vengono ritrovati carbonizzati, tranne che per uno di loro rimasto miracolosamente illeso, e indovina un pò....era sporco della stessa poltiglia verde trovata nell’appartamento. Ho appena finito di interrogarlo, e mi ha raccontato qualcosa su un tale Yog-Sothot e su un libro di pelle umana che ha chiamato Necronomicon. Ah!!! Dimenticavo, ha anche detto qualcosa a proposito della fine del mondo... Ora, c’è qualcosa che voi sorelline sapete e che dovrei sapere anch’io?>
< Beh! Al momento, a parte che per il Necronomicon, direi che ne sappiamo quanto te, comunque farò qualche ricerca sul libro delle ombre e ti farò sapere...Mi raccomando però, non perdere di vista il nostro nuovo amico! Se i miei timori sono fondati potremmo aver bisogno di lui!!!>
< D’accordo, ma chiamatemi non appena saprete qualcosa!>
Mentre Phoebe saluta Morris ritorna a casa Prue:
< Come sta la nostra malata?>
< Sta malissimo... Ha appena chiamato Morris, e mi ha detto qualcosa che non avrei mai voluto sentire!>
<Sarebbe a dire?>
< Sembra che qualcuno abbia trovato il Necronomicon, che altro non sarebbe che il corrispettivo del nostro libro delle ombre, solo al servizio del male... e questo spiegherebbe anche il significato delle mie visioni o almeno in parte!!!>
< E’ davvero così preoccupante? Pensavo che quel libro oltre che perso fosse scritto in codice!>
< Sì, ma non penso che un demone abbia molte difficoltà nel tradurre!>
< D’accordo mi hai convinta!Andiamo a vedere cosa c’è sul libro delle ombre!>
< Sì. E poi dobbiamo controllare anche un altro nome: Yog-Sothot>

La scena si sposta nella soffitta:
Prue:< E’ inutile, non riesco a contattare Piper, il suo telefonino è spento e al locale non risponde nessuno! Sicuramente sarà da qualche parte con Leo... a volte penso che più che il nostro angelo sia solo l’angelo di Piper! E tu, trovato niente?>
Phoebe:< Niente di nuovo per quanto riguarda il Necronomicon, il suo esatto contenuto è un mistero per tutti... Ma per quanto riguarda Yog-Sothot qualcosa c’è, anche se piuttosto vago! Sembra sia più che un demone, nelle culture orientali è visto come l’essere preposto alla distruzione totale e al ripristino del caos, ma non dice come sconfiggerlo!>
< Bene, abbiamo un essere dai poteri pressoché illimitati e non abbiamo la benché minima idea di come fermarlo...come potrebbe andare peggio di così!>
< A questo punto non ci resta che sentire cosa ha da dire il tizio che ha parlato con Morris!>
< Hai ragione, ma tu stai ancora poco bene, quindi andrò io a parlare con lui!>
< Va bene, io intanto cercherò di contattare Piper, e chiederò a Leo se...>
D’improvviso si sente la porta d’ingresso sbattere e Piper urlare disperata:
< Aiuto! Prue, Phoebe! Vi prego aiutatemi!>
Le due sorelle scendono di corsa:
Prue:< Piper, cosa è successo?>
Piper inginocchiata stringe un corpo freddo e inerme di un uomo quasi esanime: Leo.
Piper piangendo:< E’ apparso al locale d’improvviso e ha fatto in tempo a dire solo un nome: Yog-Sothot, poi è svenuto!>
Phoebe:<A quanto pare stavolta siamo davvero nei guai!>

Ricapitolando: Le tre sorelle si trovano di fronte a un problema più grande di loro. Quello che pensano sia un demone è una divinità del caos che non opera solo contro gli uomini, ma direttamente contro il bene. Chi pensava di poterlo piegare ai propri comandi è morto, e ora l’unico che può dare qualche risposta è Max. Scopriranno le nostre tre eroine tutto prima che sia troppo tardi? A voi il resto...

CAPITOLO 3 (scritto da Max)

Riassunto: Max, sotto l'influsso di Yog - Sothot porta il panico a San Francisco. Prue interviene.
Data di composizione: 13 marzo 2001
Fascia d'età: adulti
Scelto tra 3 seguiti arrivati

Calmiamoci, Max, cerchiamo di ragionare. Yog - Sothot... il tutto in uno e l'uno in tutto... quando i miei amici l'hanno evocato, Lui li ha uccisi tutti tranne Gerald, a cui ha trasmesso il virus della "roba verde"... quindi si era salvato solo uno... la malattia lo ha ucciso davanti ai miei occhi... l'avevo toccato per soccorrerlo e subito dopo sono stato infettato anche io... di nuovo uno solo... fa parte del Suo piano. Per portare ovunque distruzione totatale e ripristinare il caos primordiale... quelle persone che ho ucciso volevano sfruttare i Suoi poteri ... sicuramente altri avranno saputo della Sua comparsa e si faranno avanti... ora sono io l'unico contatto tra questo mondo e Yog - Sothot... Lui è tutto e io sono uno... devo fare qualcosa... se potessi recuperare il testo decifrato del Necronomicon sarebbe tutto così facile...
Yog - Sothot... già altre volte è sceso sulla Terra e ha distrutto civiltà millenarie ma il genere umano è sopravvissuto... alcune persone dotate di poteri paranormali si erano nascoste in un luogo segreto perfino a Yog - Sothot.... secondo la tradizione era il popolo col terzo occhio... non aveva bisogno di parlare per comunicare. Aveva quelli che oggi definiremmo poteri esp... si tramandarono di generazione in generazione la storia di Yog - Sothot e infine trovarono il modo di sconfiggerlo.
Altre volte il mondo è stato minacciato da Lui, come nel 1231 circa, probabilmente qualcuno aveva già decifrato il Necronomicon prima di Bill, e di nuovo il mondo fu tratto in salvo grazie all'intervento di persone dotate di poteri soprannaturali. La leggenda dice che si trattò di streghe. Si incontrarono in un prato della Toscana per celebrare un rito. Qualcuno, nascosto tra gli alberi le spiò. La voce si diffuse creando il panico. Papa Gregorio IX istituì l'inquisizione che vide la tortura e la condanna a morte di un numero incalcolabile di streghe. Solo il domenicano Tomas De Torquemada fece bruciare vive quasi diecimila di loro. Il modo in cui il Sant' Uffizio le processava era disumano. La donna veniva legata e gettata nell'acqua gelida: se moriva annegata era innocente e se galleggiava, veniva arsa sul rogo.
Il mondo si è sempre salvato grazie a persone con poteri soprannaturali. Devo trovarle. Non rimane molto tempo. Le mie mani sono ricoperte di roba verde fino ai polsi.
Sento che Lui legge nei miei pensieri. Ride di un riso crudele.

<<Devo uscire da qui!>> dico, ma la voce non è la mia.
Mi alzo in piedi. Con una semplice spinta butto giù il muro della cella. Mi trovo in mezzo alla strada. La gente mi guarda spaventata e scappa. La strada è deserta ora. Yog - Sothot sta sorridendo, spietatamente. Il ripristino del caos primordiale è ormai iniziato.
Non so dove mi stiano conducendo le gambe.
Una forza sconosciuta mi sbatte contro il muro. Prima di perdere i sensi, riesco a vedere una ragazza che mi fissa dall'interno di un'auto.
 

Ricapitolando: Max Johnson ha delle teorie su come fermare Yog - Sothot. Fugge di prigione ma viene bloccato da Prue...

CAPITOLO 4 (scritto da Gabrio)

Riassunto: Piper e Phoebe riescono a guarire Leo, che però non porta buone notizie...Yog-Sothot può essere battuto solo dai poteri congiunti di streghe e stregoni; intanto Prue porta a casa Max ormai posseduto dalla divinità maligna.
Data di composizione: 4 Aprile 2001; dalle 0.00 alle 1.26
Fascia d’età: adulti
Scelto tra 3 seguiti arrivati

Mentre Prue andava alla stazione di polizia per parlare con Max, a casa Halliwell Phoebe e Piper lavoravano a come guarire Leo, e si può dire che erano già a buon punto; Piper aveva deciso di ripetere l’incantesimo dello scambio dei poteri con Leo, ormai era solo questione di tempo, e sarebbe riuscita a guarirlo completamente...
Ph:<Allora, ci riesci???>
P: < Noooo! Ma perché? Eppure l’altra volta ci sono riuscita!!!!!>
Ph:< Forse sei semplicemente troppo agitata! Prova a calmarti e ricordati quello che ti ha detto Leo... concentrati sull’amore che provi per lui...>
P: < D’accordo...ci riprovo...ah!aah! Guarda! Ci sto riuscendo! Phoebe, ci sto riuscendo>
Dalla mano di Piper scaturisce una candida luce blu...
Ph:< Ok...calmati e continua a concentrarti, ormai ci sei quasi!>
Finalmente Leo si riprende:
Leo:< Piper...sei riuscita di nuovo a salvarmi...sta diventando un’abitudine ormai!>
P: < Sì, potrei diventare un angelo bianco al posto tuo ormai...>
Ph:< Mi dispiace dover rompere l’idilio, ma....non siamo ancora fuori pericolo! Leo?!? Si può sapere cosa sta succedendo? Cosa ti è successo per ridurti in questo stato?>
Leo:< Yog-Sothot!!! E’ tornato!!! Noi angeli bianchi non abbiamo potere su di lui, e quindi siamo esposti ai suoi attacchi! Senza possibilità di difesa...>
Ph: < Non capisco perchè i demoni non l’abbiano usato prima se è così potente...>
Leo:< Ti sbagli!!! Qui non c’entra nessun demone...Yog-Sothot è una divinità preposta al caos...questo vuol dire che non si limiterà a distruggere il bene, perchè sarebbe solo una distruzione parziale, ma distruggerà anche il male. In questo modo non sarà possibile stabilire ne un ordine benigno, ne un ordine maligno...il caos per l’appunto. E per questo che il Necronomicon è stato disperso dalle stesse forze del male!>
P: < Vuoi dire che i demoni non c’entrano nulla?!? Cioè, è tutta opera dell’uomo?>
Leo:< Temo proprio di sì!>
Ph: < Ma c’è modo di batterlo? Tu prima hai detto che è "tornato"!!! Questo significa che in passato era già stato evocato, e quindi battuto!!!>
Leo:< Quello che so, sono conoscenze frammentarie...so che devono intervenire forze del bene e forze del male insieme!!! Cooperare insomma!!! Ma non ai livelli alti, cioè angeli e demoni... i nostri poteri sono troppo differenti per potersi fondere! E in più non funzionerebbero! Devono essere Streghe e Stregoni!!!>
P: < Oh, facile!!! E dove lo troviamo uno stregone disposto a fondere i suoi poteri con i nostri?>
Ph:< E non dimenticare che noi non conosciamo il rito da seguire!!!>
Leo:< Il rito potrebbe essere descritto sul Necronomicon, in fondo se c’è scritto come evocarlo magari...>
Ph:< Bene, rimane solo da trovare la nostra divinità e tenerla buona finché non sapremo come fermarla!>
Si apre la porta della soffitta:
Pr:< A quello ci ho pensato io? Il nostro nuovo amico Max sembra avere i suoi poteri; sono arrivata appena in tempo... aveva già iniziato la sua opera di demolizione! Morris mi ha permesso di portarlo via...tanto la prigione non lo avrebbe fermato comunque...>
P: < Prue! Mi hai spaventata...!!! E dove adesso???>
Pr:< Al piano di sotto! Sul divano a farsi una bella dormita... sapete non ho potuto fargli molte domande, quindi spero che a voi sia andata meglio con le ricerche!!! A proposito, ciao Leo, è bello riaverti con noi!>
Ph:< Ok!!! Questo è il piano: Leo tu dovrai trovare uno stregone disposto a collaborare con noi, mi raccomando è di vitale importanza...noi intanto cercheremo di parlare con Max, lui potrebbe sapere dove si trova il Necronomicon e come decifrarlo!>
P: < Un attimo! Lui è Yog-sothot se ho capito bene! Perché dovrebbe aiutarci?!?>

Pr:< Già! Piper ha ragione! e a che ci serve uno stregone? Proprio adesso poi!>
Ph:< Ah! Già! Tu non c’eri... per fermare Yog-Sothot dobbiamo fondere i nostri poteri con quello di uno stregone; inoltre stamattina al telefono Morris mi ha detto che Max aveva parlato con lui... questo vuol dire che almeno una parte umana in lui c’è!>
Pr:<Capisco! E va bene! Vuol dire che se ci attaccherà Piper lo fermerà con il suo potere potere!>
P: < Non mi convince molto questo piano!>
Pr:< E’ l’unico che abbiamo!>
P: < In mancanza di alternative!!! Un attimo che ripeto l’incantesimo con Leo per riavere i miei poteri!>
Pr:< D’accordo! Intanto Phoebe cercherà un incantesimo per far si che la supposta possessione di Max venga per lo meno indebolita, in modo da poterci permettere di parlare con lui!>
Ph:< Mi metto subito al lavoro capo!>
Un quarto d’ora dopo Leo è già sparito e Phoebe sembra avere trovato qualcosa sul Libro delle Ombre:
Ph:< Penso di avere trovato qualcosa!!! Visto la situazione ci vuole qualche adattamento ma dovrebbe andare! Questo incantesimo dovrebbe servire a togliere la possessione di un demone: si disegna un trisciale attorno al soggetto e si legge l’incantesimo; ma siccome il trisciale è soltanto un simbolo del bene non funzionerebbe, per cui lo sostituiremo con un pentacolo che è simbolo sia del bene che del male, e anziché invocare solo le potenze del bene, per una volta invocheremo anche quelle del male!>
P :< Ma noi non possiamo! Siamo streghe buone!>
Ph:< Teoricamente avresti ragione!Ma qui, in questo posto, in questa casa, possiamo! Ti ricordi, la nostra casa si trova su un punto mistico equidistante da tutte le forze magiche, e per questo in un costante equilibrio tra bene e male! Purtroppo non è abbastanza per battere Yog-Sothot, ma è gia un inizio!>
Pr:< Bene, allora non aspettiamo oltre e diamo inizio all’incantesimo!!!>

Ricapitolando: Leo è andato a cercare uno stregone cattivo disposto a collaborare e le sorelle Halliwell si stanno preparando a fare un incantesimo mai provato prima... riusciranno i nostri eroi nella loro impresa o saranno costretti a vedersela con Yog-Sothot al risveglio di Max?

CAPITOLO 5 (scritto da Stefy)

Riassunto: le nostre tre eroine dopo una telefonata di Leo (che risulta poi essere un trucco di Yog - Sothoth) portano MAX (Yog - Sothot) nel punto esatto dove l’essere maligno comparve la prima volta. Inizia un duro scontro... riusciranno a sconfiggerlo?
Data di composizione: 18 maggio 2001
Adatto a: adulti
Scelto tra 2 seguiti arrivati

Nebbia… ero come avvolto da una nebbia fredda che mi penetrava nella mente e nell’anima, mi sentivo frastornato e confuso, non sapevo nemmeno dove fossi. Quando riaprii gli occhi vidi tre ragazze intorno a me che ripetevano frasi in coro apparentemente senza senso. Cercai di alzare la testa, ma era così pesante… come se dentro ci fosse l’intero universo. Le tre continuavano con la loro nenia fissandomi come se fossi il loro peggior nemico, poi iniziai a ricordare: la morte del mio amico, quella roba verde, e il maledetto essere dentro di me. "Chi siete, e dove sono" sussurrai con un filo di voce, che fu comunque abbastanza per fermare all’istante la cantilena. Continuarono a fissarmi in silenzio sbalordite.
PH: "Forse sta funzionando" - PR: "Non lo so…Max, sei tu?" - "Si" risposi.
PR: "Sappiamo quello che ti sta succedendo e vogliamo aiutarti, ma tu dovrai essere molto forte e combattere Yog - Sothoth insieme a noi. Siamo streghe buone, ma il nostro potere non sarà sufficiente se tu non ti opporrai al suo volere con tutto te stesso".
Subito dopo squillò il telefono e la terza ragazza andò a rispondere.
PI: "Era Leo, ha trovato lo stregone, ci aspetta al South Park" - PH: "Dove Yog-Sothoth ha fatto la sua prima apparizione, non sarà troppo pericoloso?"
PI: "temo che la cosa più pericolosa sia far uscire Max dal pentacolo, poterbbe perdere il controllo" - PR: "Già, ma dobbiamo tentare !" - Ascoltavo tutto senza fiatare 
PH: "Max, ascoltami, adesso devi alzarti e uscire dal pentacolo, vedrai che le forze ti torneranno.
Fu lo sforzo fisico più tremendo che avessi dovuto fare in tutta la mia vita, ma alla fine riucii a trascinarmi fuori dal quello strano disegno. Mi sembrava ancora tutto così assurdo, ma purtroppo reale. Subito dopo effettivamente mi sentii meglio, riuscivo persino a stare in piedi. Mi pervase una vampata di calore che mi sconquassò totalmente.
PR: "Stai bene?" - "Si", risposi alzando gli occhi, o megio, LUI rispose.
PI: "Miodio, i suoi occhi… guardate, sono verdi e fosforescenti" - PR: "Presto, andiamo prima che sia troppo tardi"
Le tre non sapevano che era GIA’ troppo tardi. Aveva preso il sopravvento, era in me e io in lui, vidi il piano diabolico che avrebbe attuato per uccidere le ragazze. Cercai di resistere, ma fu inutile era troppo forte per qualsiasi essere umano o soprannaturale che fosse. Dopo dieci minuti d’auto arrivammo al South Park
PI: "Venite, il punto esatto che mi ha indicato Leo dovrebbe essere da questa parte" disse una delle tre inoltrandosi nella boscaglia.
PI: "Ecco, ci siamo" disse spuntando in una radura fra gli alberi.
Al centro del prato c’era un enorme e profondissimo buco nero, sicuramente il punto dove era caduta la palla infuocata. Intorno a noi il silenzio e l’immobilità più assoluti e irreali, niente vento, niente cinguettii, niente di niente.
PH: "C’è qualcosa che non va!, e dov’è Leo, avrebbe già dovuto essere qui", la ragazza mi sfiorò involontariamente un braccio, e subito dopo il suo volto divenne pallido, i suoi occhi sbarrati, il suo corpo rigido, come se stesse avendo una specie di visione.
PR: "Phoebe, che c’è?! Cosa hai visto?" - Appena si riebbe si scostò da me terrorizzata. - PH: "Allontanatevi da lui, non è Max è Yog – Sothoth. Sta per distruggere la città" 
"Brava piccola strega, hai capito… ma non servirà a nulla", alzai le braccia al cielo, un ghigno malefico mi deturpò il volto, e mentre pronunciavo parole in un linguaggio incomprensibile si scatenavano tutti gli elementi: una tempesta si abbattè su S. Francisco; pioggia vento e fulmini. Ci fu il terremoto e di seguito un black-out, il caos iniziò a regnare incontrastato, mentre la gente correva urlando per le strade. Il buco nero sputava fuoco e fiamme altissime. - "Guardate, mie care amiche: questa è la porta dell’inferno, e io sto per spedirvici!"
La più piccola delle tre tentò di colpirmi con un calcio, ma la bloccai con una mano colpendola a mia volta con l’altra in pieno petto: cadde a terra priva di sensi. Ormai non cercavo nemmeno di resistergli, sarebbe stato inutile.
PI: "E adesso cosa facciamo" - PR: "prova a bloccarlo"
Una delle due iniziò a fare gesti con le braccia. - PI: "Maledizione, non funziona. Leo dove sei?" urlò fradicia sotto la pioggia torrenziale.
Io le guardavo, sentivo il suo divertimento e il suo piacere per la sofferenza degli altri. All’improvviso si accese dal nulla una luce celestiale e comparve un uomo biondo.
PI: "Finalmente sei arrivato, ma perché ci hai detto di portarlo qui, è stata una pessima idea" LEO: "Cosa?! Ma no, io non vi mai detto... è stato un trucco di quel maledetto!" 
Approfittando dell’attimo di distrazione la colpii con la luce verde che mi scaturiva dalle mani. - LEO: "Piper!" urlò l’uomo accorrendo in suo soccorso, ma anche lui fu fermato alla stessa maniera.
Ne rimaneva solo una, sconfiggere anche lei sarebbe stato un gioco da ragazzi, dopodichè li avrebbe gettati tutti e quattro nella fossa infernale da dove non avrebbero più fatto ritorno. La ragazza mi guardava con aria assente, sa già quello che l’aspetta pensai. La colpii con la luce verde, ma questa l'attraversò lasciandola indenne e subito dopo lei scomparve. Yog - Sothoth intuì il trucchetto, era solo una proiezione astrale. La ragazza in realtà era dietro di me, non feci nemmeno in tempo a girarmi; fui scagliato con la forza di un ariete contro un gigantesco albero a dieci metri di distanza. Persi conoscenza per alcuni minuti, il mio corpo era pur sempre quello di un semplice mortale. Le tre streghe ebbero così il tempo di riprendersi e disegnarmi il pentacolo intorno. Riaprii gli occhi mentre loro ancora una volta recitavano quella formula che mi faceva perdere nella nebbia della mia mente oscura. Non potevo ad alzarmi, ma questa volta non riuscivo del tutto a prendere il sopravvento su Yog - Sothoth.
PR: "Max ci sei?" - PI: "Non risponde, qui non siamo in casa, la formula da sola non è abbastanza potente" - PR: "Max lo so che mi senti. Fai un ultimo sforzo. Cerca dentro di te l’energia necessaria: combatti con noi!"
Non sono mai stato un codardo, dovevo reagire! Riuscii a dire solo poche parole, le uniche che avrebbero potuto salvare l’umanità da quel mostro.
"Buttatemi nel fuoco" dissi - PR: "Ma... moriresti, te ne rendi conto? Tu sei innocente, noi non possiamo ucciderti"
PI: "Ha ragione lui, è l’unica cosa da fare. E’ l’unico modo per liberarci di Yog - Sothoth"
PR: "No, NO!", la ragazza mi guardava con la disperazione negli occhi, mentre le lacrime si mescolavano alla pioggia. - PH: "Prue, devi farlo!"
Prue chiuse gli occhi e con un gesto rapido e improvviso della mano mi getto fra le fiamme. Ci fu un boato spaventoso. Ero convinto che sarei morto, ma non avevo paura... forse solo un po’! Quello che mi successe poco dopo è stato un vero e proprio miracolo: stavo lì sul fondo dell’enorme buco (il fuoco era scomparso), riuscivo a malapena a respirare. Era come se il mio corpo non esistesse più, non riuscivo nemmeno ad aprire gli occhi, ma sentii chiaramente la presenza di due persone vicino a me.
LEO: "E’ incredibile ce l’avete fatta da sole, non lo credevo possibile. Ma mi dispiace molto per Max" - PR: "Aspetta, sembra che...E’ ancora vivo... respira!! Leo ti prego salvalo"
Mi pervase una sensazione mai provata prima, tutta la mia sofferenza scomparve in un attimo. Il mattino dopo riaprii gli occhi nel mio letto, ero sano e salvo. Mi chiesi subito se fosse stato solo un orribile sogno. Purtroppo quando mi guardai allo specchio ebbi la conferma che invece fu tutto reale: i miei occhi erano ancora verdi e risplendevano come due smeraldi, in fondo mi conferivano un certo fascino, chissà se l’avrebbe pensata così anche quella splendida ragazza: Prue!

FINE


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