Streghe Italia Fan Story
NUMERO 19

GRANDI IMPRESE PER PICCOLI DEMONI


Idea di partenza: Il figlio di Phoebe e di Cole è vivo. Il bimbo, rischiando la vita, scende nel Kharmhan, con l’aiuto delle Streghe, in cerca dell’anima di suo padre, che gli rivelerà un segreto essenziale alla sua sopravvivenza.

Scritta nei mesi di aprile-giugno 2003

NOTA: Accanto al numero di ogni capitolo è scritto l'autore di quella parte del racconto.

DISCLAIMER
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utilizzati nei racconti presenti sono di proprietà Warner Bros Television / Spelling Entertainment, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.

"Charmed" is a trademark of Spelling Television Production © 2003


CAPITOLO 1 (scritto da Amar)

Valutazione: Adatto a tutti
Data di composizione: dal 6 al 9 aprile 2003
Nota:
Benjamin Colerige Turner ed Elizabeth, sono veramente i nomi dei genitori di Cole nella fiction originale. Tutti gli altri nomi sono di mia (più o meno felice) invenzione, tranne, ovviamente, quelli dei protagonisti della serie originale!!
Nel racconto Cole è morto. L’età di Benny è maggiore (di poco) rispetto a quello che dovrebbe essere… pazienza, ci inventeremo qualcosa!

Morris si svegliò col mal di testa e un tormentone. Nessuna luce sulla morte di padre Nicholas e, peggio, nessuna traccia di Benny, il bimbo che l’anziano esorcista aveva preso con sé dopo la morte dei genitori.
Si ricordò, improvvisamente, dell’appuntamento con le Halliwell e si precipitò fuori casa senza far colazione.
‘Si può sapere che stai facendo?’ chiese impaziente Piper affacciandosi alla porta della stanza di Phoebe.
‘Faccio posto nell’armadio…e prima o poi troverò il coraggio di liberarmi anche di questi…’ rispose Phoebe, accarezzando una manica del vestito che portava in gravidanza.
‘Credevo l’avessi superato, Phoebe, invece è una malattia…e sta cronicizzando!’
‘Credi?…Uhhh!… Oh…noooh.....!’
‘Phoebe stai bene?…Phoeeeebe!…’
‘Sì… non preoccuparti, ho avuto una premonizione. Sai, quel prete…l’esorcista… l’ha ucciso un demone con una scarica…ha cercato di colpire anche il bambino… ma lui è riuscito a fuggire.’
‘Ma questo è già avvenuto! Non possiamo fare più niente per salvare padre Nicholas!’
‘Lui no. Ma dobbiamo trovare il bambino, Piper, capisci che la premonizione l’ho avuta toccando le cose che indossavo in gravidanza?… C’è sempre una relazione tra quello che vedo e quello che tocco…!’
Il campanello suonò e Morris fu rapidamente messo a parte della novità, cosa che non giovò al suo mal di testa ma li portò tutti e tre in un battibaleno davanti alla canonica con una traccia precisa da seguire. Tra le carte di padre Nicholas, Phoebe trovò il certificato di nascita, risalente a cinque anni prima, di un bambino che rispondeva al nome di Benjamin Colerige Turner. Lo stesso nome del padre di Cole! Le coincidenze si accumulavano fatalmente; Benny era il diminutivo di Benjamin, aveva cinque anni, esattamente come suo figlio, se fosse vissuto…e poi l’origine della premonizione…Tuttavia, mancava un ultimo tassello.
Leo diede il suo contributo, più tardi, ammettendo che Benny potesse davvero essere figlio di Cole e di Phoebe. Infatti, la Veggente che trsferì il bimbo, con un incantesimo, dal ventre di Phoebe al proprio, fu eliminata dal Trio, ma la formula non poteva funzionare contro il feto, perché il potere delle streghe non può rivolgersi contro loro stesse nè contro i loro consanguinei…
‘Il bambino, di certo, sopravvisse alla formula ma non possiamo sapere quello che avvenne in seguito. Potrebbe aver usato i suoi poteri per portare a termine la propria nascita in un altro veicolo umano…’
‘Allora, l’unico modo per saperlo, è ritrovarlo con un incantesimo.’ Disse Piper, decisa a dipanare una volta per tutte, l’intricata matassa.
‘Sangue che scorre nelle sue vene, Sangue che è nostro, sangue che è mio
Se quello è il frutto del grande amore/ Subito giunga dinnanzi al Trio.’
Così Benjamin Colerige Turner jr. prese il suo posto nella famiglia Halliwell. E radicò come l’edera nel cuore di Phoebe. Solo Paige, parafulmine dell’odio di Benny, sembrava immune al suo insidioso fascino e alla sottile, diabolica astuzia con cui se ne serviva per arrivare allo scopo al momento opportuno.
‘Devo trovare Cole…’ Esordì candidamente, una sera, giusto all’ora di cena e come ci si poteva aspettare, finì col rovinarla a tutti.
‘Benny, smettila, ti prego, come ti viene in mente? Cole… è morto.’ La voce di Phoebe tentennò un poco.
‘Loro mi stanno cercando per uccidermi. Non posso più fuggire né difendermi… devo trovare la sua anima.’ ‘Nessuna magia può richiamare anime di dannati dall’Inferno. Almeno non la nostra!’ Sbottò secca Paige.
Benny la fulminò con uno dei suoi sguardi più biechi. ‘Non è all’Inferno…è nel Kharmhan.’
Tutti si voltarono verso Leo, in attesa di una spiegazione….
‘Sì, il Kharmhan è una zona racchiusa fra Terra e Inferno dove si radunano le anime dei dannati che pur avendo, di regola, operato il male, hanno compiuto qualche sporadica azione ritenuta particolarmente meritoria, come salvare la vita a qualcuno o…quelli che… hanno, davvero, profondamente amato…’
‘Allora non deve essere molto affollato!’ Interloquì Paige guardandosi le unghie.
Leo continuò: ‘Gli Angeli Selettori delle Azioni ne stabiliscono la quantità, la qualità ed il peso che, proporzionalmente, daranno, in seguito, il loro contributo per mitigare la durezza della pena; Colligo raduna le azioni, Selecto le divide e Ponderes le pesa.’
‘ Sono angeli malvagi?’ Paige sembrava particolarmente interessata all’argomento.
‘No. Solamente imparziali, come l’Angelo della Morte. Appartengono alla stessa gerarchia.’
‘Leo, pensi di poterci condurre Benny e riportarlo indietro?’ Chiese Phoebe, con ansia.
‘No. Agli Angeli Bianchi non è permesso entrare nel Kharmhan. Però, so per certo che la linea di confine più sottile, quella che lo separa dalla terra, è… luogo di punti sensibili alla magia…’
‘Ho capito, vado a prendere il Libro delle Ombre. Ma è una decisione che mi pesa… e se qualcosa andasse storto…beh, credo che non potrei davvero sopportarlo!’ Lo disse con la voce ferma. E con i lucciconi.
‘Accidenti Phoebe! So benissimo quello che provi! Non è tua soltanto la responsabilità, ma anche mia e di Paige. Siamo sorelle ricordi?! Se Benny insiste per chiedere aiuto a Cole, non sarà per caso…o sbaglio?!’
Leo si alzò dalla poltrona e si diresse verso Phoebe: ’Credo sia un rischio che dobbiamo correre. Lassù ho saputo che la Sorgente ha sguinzagliato Azamalesh un demone di livello superiore, fra i più insidiosi. Il suo sguardo è tagliente, in senso letterale! Sembra che abbia il compito di eliminare gli esorcisti per impadronirsi del loro potere e manipolarlo. Per questo è morto padre Nicholas e per caso sono arrivati a Benny. Non potrete farcela da sole, non ne sappiamo abbastanza!’
‘E tu pensi che Cole ci aiuterà, ammesso che Benny lo trovi?’ Ribattè Phoebe.
‘Cole sa di sicuro cose che noi non possiamo sapere. E poi…si tratta di suo figlio. Lo farà per lui.’
Benny passò il confine del Kharmhan al tramonto. Camminò destreggiandosi fra nebbia e roccia per sfuggire agli Angeli, ma perse rapidamente l’orientamento e la nozione del tempo. Patì fame, sete, stanchezza e paura. Ma alla fine lo vide. Spuntò dal nulla neanche l’avesse evocato. Lo spirito era solo e avanzava lentamente…. ‘E tu chi saresti?’
‘Mi chiamo Benny…Benjamin Colerige Turner…sto cercando mio padre.’
L’anima si chinò su di lui fissandolo intensamente, incredulo. La rassomiglianza era forte. Riconobbe se stesso nel fascino dei suoi lineamenti e ravvisò, nel suo sorriso, quello dolce di Phoebe…ma in fondo al suo sguardo, aleggiava quel sinistro bagliore degli occhi di Elizabeth, sua madre, unico vero demone della famiglia.
‘Non dovresti essere qui Benny, non ci sono bambini da queste parti. Come ci sei arrivato?’
‘Con lo stesso incantesimo che mi riporterà indietro... e se non funziona resterò con te…’
‘No. Non puoi…perché sei venuto a cercami?’
‘Azamalesh è sulle mie tracce… non solo lui…non potrò sfuggirgli a lungo. Che devo fare?’
‘Devi restare con le Streghe. Loro possono aiutarti… Phoebe ti ama e saprà proteggerti.’
‘ No! No! No! No! Lei mi distruggerà, prima o poi, come ha fatto con te!’
‘Ti sbagli. Non lo ha fatto di sua volontà, sono io che l’ho portata a questo. Non le ho dato scelta!
‘Ascolta, devi fidarti e fare esattamente come ti dico. Vai con lei al mausoleo e disegna due cerchi, distanti tra loro un passo, intorno alla tomba di mio padre. Segna il cerchio maggiore con un punto di partenza, che sia orientato verso il tramonto. Gira, nella corona tra i cerchi, intorno alla tomba: quando sarai passato 666 volte davanti a quel punto ti apparirà una piccola sfera di energia… là sono rinchiusi i miei poteri…’
‘Ma io so contare solo fino a cento!’
Cole rise di gusto. ‘Non importa, non devi contare, solo camminare senza stancarti finchè tutto accadrà fatalmente e vedrai la sfera; prendila, tu solo puoi farlo e stringila forte al petto. Sentirai un gran calore. Non avere paura e resisti finchè il calore sarà passato… allora i miei poteri saranno entrati in te.’
‘ E diventerò anch’ io un demone potente come te e come Azamalesh?’
‘Ah! Molto di più! Ma certi poteri cominceranno a funzionare solo col tempo… devono maturare. Sopprimere la tua forma demoniaca o quella umana, per esempio, dovrà essere una scelta consapevole perché a te sarà concesso di farlo solo una volta e non potrai mai più cambiare.’
Benny sollevò, ridendo, le braccia verso suo padre e Cole lo strinse a sé baciandogli la guancia.
Non gli disse che da quel momento in poi non avrebbe più potuto rivederlo né sentire la sua voce, così il bimbo si lasciò condurre tranquillo verso quella sottile linea di confine fra Terra e Kharmhan, dov’era più probabile che l’incantesimo di Phoebe funzionasse per riportarlo indietro. Molto lontano, l’alba spuntava.

Riepilogando: Benny si accinge a lasciare Cole e si prepara, pimpante e baldanzoso, ad incamerare i suoi nuovi poteri. Ma i transiti attraverso il Kharmhan sono fortemente a rischio e…ahimè, nulla sfugge all’occhio vigile della Sorgente né a quello tagliente (in senso letterale) del suo perfido emissario, Azamalesh!

CAPITOLO 2 (scritto da M.Doherty)

Riassunto: Benny con l'aiuto delle sorelle Halliwell riesce ad avere i poteri che il padre aveva lasciato, ma sfortunatamente riceve la visita di Azanalesh...
Valutazione: Adatto a tutti
Data di composizione: 22 aprile 2003

In casa Halliwell regna il caos. Phoebe era molto preoccupata, e si trovava in soffitta sola. Passava da un capo all'altro.
Phoebe:"sarà il caso di richiamarlo?oppure devo ancora aspettarlo!"
Piper di sotto è seduta in cucina che si rigira i pollici. Paige vicina ad essa cerca di parlarle:"Piper pensi che Benny una volta che lo avremo aiutato ci si rivolterà contro?"
Piper:"Non ne ho la più pallida idea!"
Paige:"Speriamo di no!Non credo che Phoebe abbia nuovamente il coraggio di fare fuori suo figlio!"
Piper:"Ecco che quando stava per dimenticare la sua vita passata, lei riaffiora nuovamente, creando scompiglio nella nostra famiglia!"
Phoebe allora, anche se non molta decisa decide d riportare Benny al suo cospetto:

"Sangue che scorre nelle sue vene,
Sangue che è nostro, sangue che è mio
Se quello è il frutto del grande amore
Subito giunga dinnanzi al Trio!"

Phoebe allora si sedette nell'antica sedia a dondolo, e poi si ritrovo il figlio d'innanzi.
Benny:"L'ho trovato!"
Phoebe che non voleva dimostrare la sua gioia rispose:"Adesso cosa hai in mente di fare?"
Benny:"Cole mi ha detto di andare al mausoleo, vicino la tomba dei suoi genitori!Solo là potrò ricevere i suoi poteri!"!
Phoebe allora prese tra le braccia Benny e lo strinse forte, poi gli disse:"Non lo fare!"
Benny allora scese dalle braccia di sua madre e guardandola rispose:"Vuoi perdermi?"
Phoebe:"......."
Benny:"Allora scese dalla soffitta, e andò in cucina dove Piper e Paige appena videro il bimbo, smisero di parlare.
Piper:"Oh sei tornato!"
Benny:"Portatemi al mausoleo!"
Paige:"Usa il per favore!e tutto sarà più semplice!"
Phoebe intanto si unisce al gruppo:"Ragazze devo parlarvi!"
Le due streghe le si avvicinarono, e dopo la più grande chiese:"Cosa succede?"
Phoebe:"Credo che Cole gli abbia dato l'ordine di prendere i suoi poteri!"
Paige:"Tale padre, tale figlio!!"
Piper:"E tu cosa vuoi fare?"!
Phoebe:"Sono molto confusa!"
Piper:"Leo ti ha detto di assecondarlo!!"
Paige:"E poi avere un demone dalla nostra parte può essere utile!"
Piper:"Toccherà a lui decidere cosa fare dopo!"
Il bimbo allora si avvicinò al trio e disse:"Andiamo?"
Paige allora abbraccio tutti e tre, e li portò al mausoleo!"
Piper:"E adesso?"
Il bimbo aveva in tasca dei gessetti, poi disegno vicino la tombe del nonno due cerchi,e poi disse:"Dov'è il tramonto?"
Piper:"E di qui!"
Allora fece un segnale sul cerchio.
il bimbo cominci a girare
Paige:"Ma cosa starà facendo?"
Phoebe:"Non ne ho la più pallida idea!"
Piper:"Guardate!"
Benny intorno aveva una strana aura rossa. Aveva compiuto gia 665 giri. Ed ecco che dopo aver compiuto il 666° giro una sfera luccicante gli apparì contro
Paige:"I poteri di Cole!"
Benny strinse forte a se la sfera, e dopo cadde per terra svenuto!
Phoebe corse contro il bimbo, ma ad un tratto Azamalesh le si presenta di fronte:"Salve strega"disse il demone
Phoebe allora urlò:"Non guardatelo negli occhi!"
Azamalesh si avvicinò al bimbo, stava per toccarlo quando una forte scossa lo fece cadere per terra. Benny si alzò e disse: "Azamalesh! Non sarà molto semplice eliminarmi!"
Azamalesh allora lanciò una sfera di energia al bimbo, ma lui con i suoi nuovi poteri la respinse colpendolo negli occhi.
Il demone allora non vedente scomparve ricoprendosi da fuoco.
Phoebe corse verso Benny:"Stai bene?sei ferito?"
Benny:"Non ti preoccupare MAMMA!"
Phoebe lo guardò con gioia! Quella parola "mamma" la rese felice. Era emozionatissima.
Piper:"Mi dispiace interrompere questo momento di gioia, ma Azamalesh non è ancora sconfitto!"
Paige:"E' ferito, ma già è un qualcosa!!"
Paige riportò tutti a casa!
Intanto negli inferi:
Azamalesh:"Sorgente giuro che li farò fuori lo prometto!"
Sorgente: "Cattura il figlio di Belthazor, è l'unico modo per eliminare il trio, e il piccolo demone!
A casa
Phoebe in cantina guarda Benny esercitarsi con i suoi poteri.
Lui allora, vedendo come la madre lo fissava disse:"Cosa c'è mamma?"
Phoebe:"Sei molto bravo!"
Benny:"Avanti dimmi la verità!"
Phoebe:"Non voglio perdere anche te!.......giurami che dopo sopprimerai il tuo lato malvagio!"
Benny:"........è più forte di me!!!!"
Intanto la discussione viene interrotta da Paige:"Phoebe è stato un bene che Benny abbia colpito Azamalesh agli occhi!Lui senza la vista non può fare uso dei suoi poteri taglienti!Almeno siamo agevolate!"
Intanto Piper in cucina parla con Leo:"E' molto forte!"
Leo:"Lo so!
Piper:"Ho paura che facci del male a Phoebe!!"
Leo:"Mi hanno detto che i poteri di Benny andranno aumentando sempre!"
Piper:"meglio uccidere adesso Azamalesh, in modo che i poteri di Benny non avranno il tempo di aumentare, e sarà molto più semplice sopprimere la sua parte maligna!"
Phoebe decise di lasciare solo il figlio, e andò da Piper: "Mi sembra un sogno! Riavere mio figlio!"
Piper:"Sono molto felice per te!"
Phoebe:"Cosa prepari?"
Piper:"Pozione per Azamalesh! Lo renderà più vulnerabile ai nostri attacchi!!"
Paige si trova in cantina nascosta dietro un mucchio di scatoloni e osserva Benny.
Tutto ad un tratto Benny viene preso da due mani infuocate uscite dal nulla! Paige corre in suo aiuto, ma ormai è troppo tardi...

Riepilogando: Benny, dopo essere stato riportato a casa Halliwell grazie all'incantesimo di Phoebe. riesce a riavere i poteri di Cole, e dopo aver ferito Azamalesh viene rapito dalla Sorgente. Cosa inventeranno le sorelle Halliwell?

CAPITOLO 3 (scritto da Amar)

Riassunto: Nulla si sa di Benny caduto in mano alla Sorgente, dopo aver tentato di eliminare Azamalesh. O almeno, così pare. Gli appunti di padre Nicholas, l’esorcista, sveleranno un importante mistero del Grimoire ed il modo di annientare i suoi demoni…ma le Streghe si troveranno di fronte alla inattesa identità di Azamalesh e ad un dubbio inquietante a cui rispondere…
Valutazione: Adatto a tutti
Data di composizione: 14 maggio 2003

La luce filtrò attraverso le persiane che Phoebe aveva dimenticato di accostare. Inondò il tavolino e il viso di Cole che continuava a sorridere dalla fotografia, mentre l’odore del caffè, fatto di fresco, saliva dalla cucina dilagando ovunque.
‘Che ci fai qui a quest’ora, Phoebe?’ Piper sembrava più contrariata che sorpresa. ‘Basto già io a non poter dormire!’
‘Chi dorme sogna. La verità è che ultimamente ho paura di sognare, per questo resto sveglia più che posso!’
‘Che idiozia! Ti sembra una ragione?’
‘Continuo a chiedermi che cosa stia accadendo a Benny, laggiù...E se mai lo rivedremo, a che cosa ci troveremo di fronte. Ricordi quello che accadde a Cole quando ritornò negli inferi ? Forse …’
Piper sorrise e le sfiorò la fronte con l’indice. ‘Forse… Ma Benny non è Cole. Ciascuno ha il proprio destino. Non possiamo sapere quello che accadrà…Io, so che quando il momento verrà, lo affronteremo insieme come sempre.’
Era insolito che Morris piombasse in casa Halliwell senza preavviso. Aveva l’aria terribilmente stanca come se fosse reduce, anche lui, da una notte insonne.
‘Scusate l’irruzione, è questione di un momento…Ecco, l’ho trovato fra le carte di padre Nicholas. Io non ci capisco niente ma potrei scommettere che voi lo troverete piuttosto interessante. Ci vediamo!’ Non entrò neppure. Mise il pacchetto in mano a Leo e andò via di corsa com’era arrivato.
‘Che cos’è?’ Chiese Phoebe, cercando di avere la meglio su un paio di scarpe strette.
‘E’ un manoscritto medievale di stregoneria, in latino. Probabilmente spagnolo…potrebbe risalire alla fine dell’undicesimo secolo o al massimo all’inizio del dodicesimo.’
‘Come fai dirlo?’ Chiese Phoebe lasciando perdere le scarpe.
‘La scrittura è visigotica. In Spagna fu abbandonata, del tutto, solo dopo il 1125 e sostituita con la scrittura carolina, cioè la stessa che usiamo ancora oggi. Le due scritture sono abbastanza simili, tranne per alcuni particolari caratteri che è assai facile confondere. Lo scambio dei caratteri è stato un errore ricorrente, nella trascrizione dei testi medievali spagnoli, durante i secoli. Per questo si sono perse delle informazioni e troviamo, a volte, formule sbagliate, nomi inesistenti e quant’altro. Povero padre Nicholas! Tradurre, correggere, annotare… deve avergli preso anni …’
‘Ehi, ma tu dove hai imparato tutte queste cose?!’ Chiese Piper sbigottita. Leo sorrise, maliziosamente, ammiccando. ‘Avrò diritto anch’io ai miei piccoli segreti, tesoro, non ti pare?!’
‘Mi chiedo che cosa cercasse con tanta ostinazione in quel manoscritto…e se ne valeva veramente la pena…’
‘Di qualunque cosa si tratti, gli è costata la vita, Phoebe. No so il perché ma ho la sensazione che troppe cose dipendano da quello che potremo tirar fuori da quel taccuino di appunti…’
Verissimo è il detto che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Così, fu proprio la vita costata al vecchio prete che tradì il più importante mistero del Grimoire: il Poligono del Serpente. Sulla testa del serpente, l’area compresa fra gli occhi, i denti del veleno e la lingua, detta appunto poligono del serpente, veniva considerata la quintessenza del male e aveva un particolare significato per il mondo demoniaco. I cinque vertici del poligono, rappresentavano altrettanti demoni della gerarchìa più elevata ed al centro stava la Sorgente. L’occhio sinistro del rettile corrispondeva, sorpresa delle sorprese, al potente Azamalesh il cui nome significava, infatti, “l’occhio che taglia!”
‘Beh, stavolta non so come ce la caveremo’ disse Phoebe, guardando malinconica, la tazza di thè che le stava davanti.
‘Trovato niente nel Libro delle Ombre?’ Domandò Paige, mentre tentava di concentrarsi, senza successo, davanti a una delle sue pozioni fumose e puzzolenti.
‘Si, ma non ti piacerà. Niente formule o pozioni per annientare i demoni del poligono! Il Libro dice che solamente Laris, l’uccello venuto dal mare, ha il potere di farlo. Ma di lui non dice altro. Né di lui né di Azamalesh.’
‘Laris? Ho già sentito questo nome…non è uno dei demoni del poligono?!’ Paige pareva ritornata con i piedi per terra.
Ma la matassa, era oltremodo ingarbugliata e Leo chiese aiuto agli Anziani.
‘Laris è il demone che simboleggia l’occhio destro del serpente. La sua natura è in parte umana ed i suoi poteri straordinari, per certi versi, superiori a quelli della stessa Sorgente…Sembra che uno di questi poteri lo metta, almeno potenzialmente, in grado di eliminare gli altri demoni del poligono. Perciò, rappresenta un punto debole nel loro sodalizio. Ma per qualche misteriosa ragione può usare questo potere solamente sotto forma di uccello.’
‘Sai di che uccello si tratta?’ Domandò Paige
‘No. Ma il nome Laris farebbe pensare ad un gabbiano…i gabbiani sono Làridi.’
‘Come faremo, allora, ad eliminare Azamalesh se non esistono pozioni né formule efficaci?’
‘Non può essere. Vada per la pozione, ma non può non esistere una formula! Forse… non diretta…Ma noi possiamo sempre scriverne una per evocare il gabbiano…e lui farà il resto!’ Phoebe, pareva convinta.
‘E chi ti dice che un demone del poligono ne voglia eliminare un altro per far piacere a noi?!’
‘Nessuno. Ma io sento che… questa è la strada giusta, Piper. E poi non vedo alternative. Leo, hai detto che Laris è in parte umano: a quanto ne so, Cole è stato l’unico esempio di questo tipo…’
‘Cole…e Benny!’ Rispose Leo.
‘Benny?! Ma che c’entra Benny… è ancora un bambino! Come puoi pensare…’
‘Non so più che cosa pensare, Phoebe. Ma Benny è in parte umano, possiede sicuramente poteri straordinari e bambino o no, ha già tentato di eliminare Azamalesh, al mausoleo. Lo ha accecato, ricordi?’
‘Non per molto, purtroppo…’ intervenne Piper ‘ sappiamo bene che la vista di Azamalesh può autorigenerarsi!’
Morris si rifece vivo al telefono. Un missionario, amico di padre Nicholas, era stato ucciso sulla collina di Nob Hill, nei pressi di un’elegante casa vittoriana, semidistrutta dal terremoto che aveva devastato S.Francisco all’inizio del secolo.
Là c’era, probabilmente, quello che le Streghe cercavano. Avrebbero avuto un’occasione unica per provare la formula. Il lato ovest, da dove si vedeva il mare, sembrava il solo accesso sicuro alla casa. Entrarono da lì. L’interno appariva tetro e desolante come poteva esserlo quello di una casa abbandonata oltre cent’anni prima. Imboccarono un corridoio cieco che terminava in una stanza col camino acceso, stranamente pulita, accogliente e arredata con gusto. Sembrava lo studio di una persona importante a giudicare dalle suppellettili e dai libri. C’erano diversi ritratti appesi alle pareti…
‘Devono essere tutti della stessa famiglia. Guarda come si somigliano!’ Osservò Phoebe passandoli in rassegna ad uno ad uno, finchè…‘Ma quello è Benny!’ Urlò.
Leo scosse la testa. ‘No… non può essere. Quel quadro risale a più di cent’anni fa.’
‘Giusta osservazione!…’Una donna di età indefinibile si fece avanti dall’angolo più in ombra della stanza. Alta e snella, di raffinata eleganza, doveva essere stata bellissima, un tempo. E ancora lo era. I capelli corvini, raccolti dietro la nuca mettevano in risalto la sua carnagione perfetta e l’armonia dei suoi lineamenti.
‘Giusta osservazione’ ripetè rivolta a Leo ‘infatti non si tratta di Benny ma di suo padre, alla stessa età. Molto rassomigliante vero? Anche Cole somigliava molto a suo padre…purtroppo! Guarda come sono finiti! Uno a farsi fregare da una strega e l’altro…! Rise sguaiatamente. Chissà, forse Benny potrebbe avere un destino più dignitoso! Tu che ne dici Strega?!’ Adesso guardava Phoebe, con aria di sfida. Il suo sguardo pareva l’unica nota stonata in tanta perfezione. Ci guizzava una luce fredda, metallica, quasi tagliente. Gli occhi le brillavano sempre di più fissando il ritratto di Cole, finchè la catena che lo reggeva si spezzò e il dipinto cadde pesantemente sul pavimento.
‘Chi sei?’ Gridò Phoebe. ‘Che ne sai tu di Cole…e di Benny?!’
Adesso, gli occhi della donna splendevano in maniera insopportabile. ‘Sapete benissimo chi sono.’ Rispose sghignazzando.‘O non sareste qui! Forse vi interesserà sapere che, un tempo, il mio nome fu ELIZABETH TURNER!’
‘Presto, la formula!’ gridò Piper, temendo un imminente attacco di panico.
‘LE GRANDI ALI TU POSSA SPIEGARE / BIANCO GABBIANO VENUTO DAL MARE / CHE PASSI INCOLUME L’OMBRA DI MORTE / SFIDANDO IL MALE CON LA SUA CORTE / POSSA CON FORZA IL TUO ROSTRO POTENTE / SCHIACCIAR DEL DEMONE L’OCCHIO TAGLIENTE.’
Una folata di vento spalancò la finestra e un fascio di luce inondò la stanza. Dapprima informe, poi sempre più affusolata, una figura di gabbiano aprì le bianche ali snelle ed appuntite. Bloccò rapidissimo la testa del demone fra le zampe e con il forte becco lo colpì ripetutamente agli occhi…L’urlo di Elizabeth Turner, alias Azamalesh, eccheggiò per tutta la casa. Di di lì a poco, una livida fiamma biancastra, fu tutto ciò che restava di lei. Il gabbiano volò intorno alla stanza poi lambì, con l’ala, il ritratto di Cole che ritornò, perfettamente intatto, nella sua posizione originaria. Parve fissare Phoebe … e prese il volo attraverso la finestra.
‘State tutti bene?’ Domandò Leo, alzandosi da terra.
‘Grazie al Cielo sì.’ Rispose Piper, riemergendo da dietro al divano. ‘Non so come, ma ha funzionato! Davvero, non capirò mai per quale impenetrabile mistero Laris ci abbia salvato la vita!’
‘E io quello che ha fatto col ritratto di Cole…Incredibile …L’avete visto?!’ Disse Paige, massaggiandosi un braccio.
Le domande rimasero sospese a mezz’aria. E le risposte luccicarono negli occhi di Phoebe. Almeno, così sembrò mentre fissava lontano, un punto indefinito attraverso la grande finestra.

Riepilogo: grazie all’antico manoscritto tradotto da padre Nicholas e Laris, un misterioso demone gabbiano, le Streghe hanno potuto eliminare Azamalesh. Ma il ritorno di Benny, tuttora in mano alla Sorgente, sembra lontanissimo e fortemente condizionato da misteriosi legami tra Laris, Azamalesh e Benny, il piccolo…grande demone. Un grosso dilemma per Phoebe e le sue sorelle…

CAPITOLO 4 (scritto da M.Doherty)

Riassunto: Azamalesh viene eliminato, e Laris sparisce nuovamente lasciando le streghe con tante domande irrisolte e che nessuno potrà mai risolvere tranne se...
Valutazione: Adatto a tutti
Data di composizione: 5 giugno 2003

Le tre streghe si trovavano nella strana casa vittoriana. Paige fissava il quadro di Cole, e si torturava la mente di come avesse potuto Laris, riportarlo alla normalità:"Avrà pure un significato!giusto?"
Leo:"Laris ha un piano!Non credo che sia un nostro amico!"
Piper:"Sicuramente 'è tutto un piano!"
Phoebe:"Non riesco a capire cosa centri l'unione fra Azamalesh, Laris, e Benny!"
Leo:"Azamalesh è ormai sconfitto, l'unico a cui potevamo chiedere informazioni,anche se un demone!"
Phoebe:"Dobbiamo andare a casa, ho un piano!"
I quattro allora furono i riportati a casa da Paige. Phoebe appena arrivata salì in soffitta, prese il libro, lo mise al centro e dicendo:"Appari adesso demone, emergi dal male, non voglio lottare ma soltanto parlare!!"
Intanto i tre salirono in soffitta, schierandosi dietro Phoebe. Un fuoco, e poi il demone Azamalesh, legato stranamente con delle catene.
Leo:"L'incantesimo di Phoebe ha funzionato!"
Phoebe,impaurita disse con voce tremante:"Cosa sai?"
Azamalesh abbassò il capo, facendo cadere per terra un rotolo di papiro, poi senza motivo, bruciò nuovamente lasciando di se soltanto un mucchio di fumo.
Phoebe si chinò, e lo prese:"Oh Mio Dio..........!
Phoebe:"Leggi questo"disse dando alla sorella il manoscritto del demone!
La sorella lo mostrò a Leo, ma vide che il papiro aveva un simbolo che ricopriva la parte inferiore del foglio: un poligono, e poi il serpente avvolto in esso.
Leo:"Ecco!Questo è il pezzo che ricostruirà il puzzle!"
Phoebe:"Cosa dice?Avanti!"
Leo rimase a bocca aperta, e poi disse:"Cole, faceva parte del poligono!"
Paige sconvolta disse:"Cosa?"
Phoebe:"E chi è l'altro?sono soltanto tre, tranne la Sorgente!"
Leo:"........
Piper che aveva visto il papiro, ormai reso leggibile grazie a Leo, rispose:"Benny!!"
Phoebe:"Lo sapevo!"
Leo:"Non è ancora definitivo!Vado a chiedere informazioni agli anziani!"
Phoebe si accasciò per terra dicendo:"Anche mio figlio mi ha raggirata!"
Paige:"Ma lui non ha colpa!E poi ancora non sappiamo se è veroo!"
Piper che teneva in mano il papiro disse:"Ma come mai ha deciso di aiutarci?non capisco!"
Phoebe:"Vogliono avere anche noi!"
Paige:"Non so cosa pensare!"
Ecco che arriva Leo:"Banny fin dalla nascita ha avuto un posto nel poligono,infatti Azamalesh ne voleva ricoprire la parte, e farlo fuori per mantenere la parte. Ma Laris, lo ha ucciso per un solo ed unico motivo: Benny è il punto più importante anche per la stessa Sorgente. I suoi poteri ormai sono pazzeschi, e questo serve al poligono per mandare avanti i piani!
Phoebe:"Ma manca sempre un demone!"
Piper:"E un dilemma! La Sorgente è il quinto elemento, mentre il quarto chi è?"
Paige:"L'unica soluzione è andare negli inferi!"
Piper:"approvo anche se pericoloso!"
Phoebe, che teneva tra le mani la foto di Cole disse:"Andiamo!"
Paige portò le sorelle a destinazione.
Paige:"Questo posto non cambia mai!"
Piper:"Silenzio!"
Phoebe:"Ecco!quella è la stanza dell'incoronazione!ma è vuota!"
Piper:"Prendiamo di qua!"disse indicando una strana via!"
Phoebe:"Sto impazzendo! Ritornando al discorso precedente, Cole è morto! Come fa a far parte del poligono?"
Paige:"Credo che lo saprai tra poco!"
Le Halliwell si fermarono, e nascondendosi dietro ad un grande masso osservarono.
Cole si trovava di fronte a Benny. Lui era totalmente malvagio, i suoi occhi esprimevano rabbia, male.
Phoebe da dietro disse:"Ma cosa fa qui?"
Piper:"Credo che lo abbiano riportato!"
Paige:"La Sorgente non c'è!"
Phoebe:"Ecco Laris!"
I tre demoni stavano complottando tra di loro.
Cole:"Perchè lo hai ucciso?"
Laris:"Era una nullità!"
Benny:"Ma adesso il quarto demone non arriva!"
Cole:"Azamalesh poteva ricoprire il quarto punto!"
Phoebe:"E bravo Cole!"
Piper:"Silenzio!non voglio che ci scoprano!"
Benny scorse i capelli rossi di Paige che si vedevano attraverso il buco della roccia. Si avvicinò al padre e disse:"Streghe!"
Cole allora per sviare Laris disse:"Andiamo a chiedere alla Sorgente!!"
Piper:"Sapevo che ci avrebbe salvato!"
Phoebe:"Il quarto demone non si fa vivo!"
Paige che era andata avanti cercò di spiare Laris, che era rimasto insieme alla Sorgente nella sala dell'incoronazione:
Laris:"Dobbiamo soltanto fare fuori il bimbo e il demone!"
Sorgente:"A questo potrebbero pensarci anche le streghe!"
Paige:"Ragazze venite!"
Laris con il suo potente udito senti la strega, e agitando le sue forte ali fece andare per terra il trio.
Lari:"Spie!"
Sorgente:"Il magnifico trio!"
Piper:"La schifosa sorgente!!"
Paige in un batter d'occhio riportò le sorelle a casa lasciando solo una scia di loro.
A casa le tre streghe cercano il contatto con Cole e Benny.
Leo:"Non riuscirete mai a trovarli!"
Phoebe:"Dobbiamo avvisarli!"
Piper:"Non credo che ci crederanno!"
Paige:"Io lo faccio solamente per mio nipote!!"
Leo uscì dalla stanza, ma Laris lo prese, e lo incatenò con una catena di energia alla colonna, poi salì in soffitta.
Laris:"Salve streghe!"
Piper:"Ragazze... demoneeee!!!"
Phoebe allora stava per colpirlo, quando Benny apparve con Cole.
Benny:"Mi complimento con te Laris!"
Laris sparì senza dire nulla.
Cole:"E voi state alla larga!"
Benny guardò con malinconia la mamma. Il suo lato buono era ancora vivo e non del tutto soppresso!

Ricapitolando: Cole e suo figlio fanno parte del poligono, ma Laris ha piani ben precisi. Come finirà la vicenda? E chi sarà il quarto demone?

CAPITOLO 5 (scritto da Amar)

Riassunto: volta non vi dico niente, per non guastarvi la sorpresa…
Valutazione: Adatto a tutti
Data di composizione: 12 giugno 2003

Phoebe si svegliò di soprassalto col cuore che batteva a mozzafiato. ‘Grazie al Cielo sono sveglia!’ Pensò, alzandosi e spalancando la finestra. L’aria fresca della notte, profumata di ligustro, entrò nella stanza e sembrò ridarle un po’di respiro. All’improvviso sussultò, per un tocco leggero sulla spalla, che la fece balzare subito indietro…
‘Paige! Accidenti! Quante volte ti ho detto che non devi apparire così!’
‘Scusami, non ti volevo spaventare…ho sentito rumore e mi sono preci…’
‘Ero io. Ho avuto un incubo e mi sono alzata. Tutto qui.’
‘Sta succedendo spesso, ultimamente. Forse ne dovremmo parlare!’…
‘Eravamo scese all’Inferno e ci siamo scontrate con la Sorgente…Cole e Benny appartenevano al Poligono e si erano alleati…Laris aveva incatenato Leo…una sequenza di eventi angosciosi, inquietanti, apparentemente slegati. Tutto è cominciato quando abbiamo richiamato Azamalesh per interrogarlo…’
Paige ebbe un moto di insoffereza. ‘Andiamo, Phoebe! Non è che un sogno! E non può avere alcun riscontro nella realtà. Primo. Nessun mortale può accedere agli strati profondi degli Inferi dove sta la Sorgente…se mai ci fossimo arrivate, credi che saremmo qui a parlarne?! Secondo. Cole non può essere un demone del Poligono, perché se lo fosse, non avremmo mai potuto distruggerlo con una pozione, nemmeno come Belthazor, in una realtà alternativa! Terzo. Non può esserci alleanza tra Cole e Benny perché Cole è morto. MORTO, capito? Quarto. E’ folle e poi ancora folle, la sola idea di interrogare un demone come Azamalesh, neanche fosse l’oracolo! Perciò, adesso, mettiti il cuore in pace e cerca di dormire, per favore, perché sono le tre!’
A volte, sembra che i sogni si burlino della nostra mente, camuffando la realtà come una marionetta di secondo piano, in un teatrino. Phoebe intuì, vagamente, la verità nascosta nel suo incubo, ma per ironia della sorte, toccò a un bel ragazzo, simpatico e colto, renderla palese. Edward Colby era un paleografo. Aveva lavorato, spesso, con padre Nicholas ad interpretare, datare e localizzare i testi più antichi. Phoebe l’aveva conosciuto attraverso Morris. Ne scaturì una fortissima simpatia, che il passato da dimenticare e le lunghe passeggiate sulla spiaggia mutarono, ben presto, in quel famoso sentimento, delizia e tormento di tutti i mortali.
‘Ted, hai mai sentito parlare del Poligono del Serpente e dei suoi demoni?’ Gli chiese, un pomeriggio, sdraiata al sole.
‘Certo. Il pentagono maledetto…cinque demoni ai vertici più uno al centro. La simbologia demoniaca è piuttosto interessante, ma temo di non essere uno specialista! A proposito, lo sapevi che c’è una relazione molto stretta fra i demoni che corrispondono agli occhi del rettile? Pensa che la tradizione più antica parla, addirittura, di un serpente con un occhio solo. Padre Nicholas riteneva che l’altro occhio avesse avuto origine, più tardi, direttamente dal primo…!’
‘Laris…’ Sussurrò Phoebe, sovrappensiero, giocando con la sabbia.
‘Già, il gabbiano! Creatura speciale e inquietante! Se ben ricordo c’è una profezia che lo riguarda.’ Phoebe si girò verso di lui spalancando gli occhi. ‘Dice che Laris avrebbe spezzato il vincolo del Poligono con un tradimento e questa sarebbe stata la sua fine…Ma ne dobbiamo parlare proprio adesso…?!’ Disse, avvicinandosi a lei. I pensieri parvero sciogliersi al sole…E il tempo s’impigliò fra le onde…e fra le braccia di Ted.
Piper si precipitò in soggiorno col giornale aperto. ‘Non è possibile! Non posso crederci! E’ il terzo aereo da turismo che precipita, in un mese, per colpa di uno stormo di gabbiani! E’ una maledizione!’
‘E’ risaputo che i gabbiani sono un pericolo per gli aerei, sprattutto, quando atterrano o decollano.’ Osservò Leo. ‘Non a caso cercano di tenerli lontani dagli aeroporti!’
‘Ah sì?! Allora la sorveglianza ha perso qualche colpo, ultimamente, visto che siamo saliti a quattro!’ Urlò Phoebe, entrando in quel momento. Poi si calmò e aggiunse con freddezza: ‘Credo che Benny sia la forma umana di Laris.’
Il silenzio che seguì si sarebbe potuto tagliare col coltello. ‘Che cosa significa?’ Azzardò, timidamente, Piper.
Significa che, secondo la simbologia, c’è un vincolo stretto tra Azamalesh e Laris. Gli occhi del Serpente…Lo stesso vincolo lega anche le loro forme umane, Elizabeth Turner e...Benny! Sappiamo già, che non può essere Cole!’
‘Ma per quale ragione ha eliminato Azamalesh, allora?’
‘Perché, altrimenti, Azamalesh avrebbe eliminato noi, presto o tardi e questo non quadrava coi suoi piani. Sta architettando qualcuna delle sue diavolerie pensando di servirsi di noi! E se vuoi il mio parere, c’è il suo zampino nei disastri di quegli aerei. Ci scommetto, che era lui a guidare lo stormo!’
Paige rincasò, furtivamente, facendo cenno a Leo di raggiungerla di là.
‘Che c’è?’ chiese Leo, preoccupato dalla sua faccia. Si vedeva che aveva pianto.
‘Ho appena lasciato Morris. Vengo dall’obitorio…Ted Colby è morto. L’hanno trovato stamattina sulla spiaggia…’
‘Morto? No, non ci credo! E chi lo dirà a Phoebe?… Ma come…’
‘Aveva il petto lacerato e qualche traccia di bruciatura…Il medico legale non si è ancora pronunciato ufficialmente, ma sembra sia opera di un uccello…il becco di un gabbiano…Lui, però, non si spiega le bruciature… io, invece, sì!’
Eliminare Laris sarebbe stato difficile, vuoi per la complessità della sua natura, vuoi perché i demoni del Poligono non potevano essere eliminati con le consuete formule o pozioni. Per il momento, il potere del Trio lo poteva solo allontanare per un tempo che, però, nessuno era in grado di prevedere. Ma se la profezia era esatta, la rottura del sodalizio demoniaco doveva avere, in qualche modo, indebolito i suoi poteri. Forse la pozione usata per vincere Cole, sarebbe stata più efficace del previsto. Valeva la pena di rischiare.
Le Streghe raggiunsero la spiaggia al tramonto, quando il vento soffia forte verso l’oceano.

‘MAGICHE FORZE DI OGGI E DI IERI, SI APRANO AL DEMONE I VOSTRI SENTIERI
CHE SIA VICINO OPPURE LONTANO, A NOI RITORNI, BAMBINO O GABBIANO.’

Sembrava così piccolo mentre saltava tra gli scogli e correva verso di loro…Phoebe patì un attimo di tenerezza ma cercò di resistere..
‘Lo so benissimo perché mi hai richiamato!’ Tuonò Benny ignorando, volutamente, Piper e Paige.‘Cole aveva detto che mi amavi e che avresti saputo proteggermi…!’
‘Aveva ragione’disse Phoebe, tremando ‘perché io ti amo Benny, a dispetto di quello che sei e darei la mia vita per proteggerti. Ma non posso proteggere Laris! Amare qualcuno non significa essere complice dei suoi misfatti. Per nessuna ragione. Lo capisci questo o no? Non posso più rischiare altre vite per colpa tua!’
‘Posso essere buono, se voglio! Posso sopprimere la mia forma demoniaca per sempre e restare con te! Va bene?!’
‘No! Non va bene. Hai lasciato prevalere l’istinto. Non puoi più tornare indietro… me l’ha insegnato proprio Cole …’
Benny rispose digrignando i denti. Poi si scagliò, furioso, contro Paige cercando di colpirla con una serie di scariche a ripetizione. Ma le sorelle continuarono a tenersi strette per mano, tanto, che lo scudo magico protettivo fece rimbalzare le scariche ad una ad una, deviandone la traiettoria. Di colpo, una luce intensissima avvolse il bimbo e ne mutò gradualmente la forma, finchè le larghe, bianchissime ali di Laris si aprirono minacciose…
‘Oh Dio no! La pozione, Phoebe, presto!’Urlò Piper. Accadde in un lampo. Senza rumore. Benny si consumava in una livida fiamma biancastra, esattamente com’era stato per Elizabeth Turner. ‘Anche in questo le assomiglia!’ Pensò Phoebe, tremando come una foglia. Solo più tardi, pianse a lungo.
A San Francisco, non s’era vista mai una stagione così bella, come quell’anno. ‘Che fioritura!’ Mormorò Paige, contemplando il giardino dal portico. ‘Che fioritura è mai questa!’
‘Devo scrivere un incantesimo per far piovere o non durerà a lungo!’ Disse, ridendo, Piper alle sue spalle.
‘Non ti servirà, sorellina, non ti servirà! Guarda laggiù che cosa sta arrivando…!’ Mostrò, col dito, grossi cumuli di nuvole dense e bianche. Smembrate, via via, dal vento, andavano veloci verso il mare come uno stormo in fuga.
E avevano la forma di gabbiani.


Qui finisce la storia. Così come ve l’ho raccontata, risale a circa settant’anni fa ed è parte della mia unica, breve e un po’ rimpianta esperienza umana. Le Streghe di Prescott Street, sono scomparse da tempo e così il potere del Trio. Quanto al Libro delle Ombre, si sa che Phoebe, negli ultimi anni della sua vita, lo custodì in un luogo sicuro e si portò il segreto nella tomba. Ma Noi lo ritroveremo. Adesso sono Io, la Sorgente! Sotto il mio scettro, ho riorganizzato il mondo sotterraneo perché conosca il suo picco di gloria! In gran segreto, vi dirò che il Male ha un nemico temibilissimo e assai potente. Si chiama Amore. Egli è l’immagine stessa della vita, indistruttibile ed eterna. Il suo principio. La sua forza motrice. Ma poiché, per Nostra fortuna, l’ottusità umana è un infinito di ordine superiore, il mondo continuerà, imperterrito, ad ignorarne il messaggio, come da sempre e per sempre, nei secoli dei secoli. Per il nostro trionfo!
E’stato un piacere intrattenervi! Ah! Dimenticavo di presentarmi…Il mio nome è Benny…Benjamin Coleridge Turner!

FINE


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