Smallville Italia

SHOUNY
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Sci


RIASSUNTO: una ragazza di nome Shouny arriva a Smallville da Metropolis portando con se un segreto sul padre di Lex.
DATA: 20 Marzo - 24 Aprile 2003.
AMBIENTATO: dopo l'episodio 1.21.
ADATTO: bambini con adulti.
DISCLAIMAR: si ricorda che tutti i diritti del racconto sono di proprietà del sito Smallville Italia, e che tutti i personaggi di "Smallville" utilizzati sono di proprietà Warner Bros Television, e sono utilizzati senza il permesso degli autori e non a fini di lucro.


Capitolo 1°

La Porsche correva veloce sulla statale che raggiungeva Smallville da Metropolis… veloce… forse troppo veloce… forse troppo pericolosa, ma per Lex in quel momento non aveva alcuna importanza… era stato via una settimana, era andato a Metropolis da suo padre… sotto "gentile" richiesta di suo padre… che lo aveva voluto con lui per concludere un contratto importante… almeno così gli aveva detto visto che quel contratto di importante non aveva un bel niente e avrebbe potuto concluderlo uno qualunque dei suoi collaboratori, di sicuro non serviva né la presenza del Signor Luthor, né tanto meno la sua…
Il suo intento era semplicemente quello di allontanarlo da Smallville… voleva che per lui quella cittadina fosse stata una sorta di prigione… ma Lex ci si era ambientato benissimo, la sua azienda stava andando a gonfie vele, era solo al secondo anno di attività e già era in attivo sul bilancio aziendale di fine anno, aveva trovato degli amici fantastici, Clark era una sorta di fratello minore per lui e la sua famiglia, nonostante l'ostilità del Signor Kent, era importantissima… lì aveva trovato la vita tranquilla di un uomo normale e tutto questo probabilmente al Signor Luthor non andava affatto.
Lo aveva fatto andare a Metropolis solo per averlo con se, solo per potergli fare l'ennesima paternale, solo per convincerlo a restare con lui, e, di conseguenza, a chiudere o cedere la fabbrica di Smallville per non poter più mettergli i bastoni fra le ruote…
Dopo la conclusione di questo "importantissimo" contratto, quando lui aveva chiesto spiegazioni in merito a questa presunta importanza, era scoppiata l'ennesima lite… più aggressiva e furiosa del solito… ormai le loro visite si trasformavano sempre più spesso in liti sempre più accese e cattive.
Non aveva niente in testa Lex, solo la musica che gli spaccava i timpani e il rumore del motore della sua auto che "urlava" dall'elevata velocità di giri… doveva pur sfogarsi con qualcuno… o con qualcosa… e la prima cosa che gli era capitata sotto mano era la sua auto… se ne era andato prima che uno dei due avesse deciso di mettere le mani addosso all'altro, se sarebbe rimasto avrebbe commesso qualcosa di cui poi, lo sapeva, si sarebbe sicuramente pentito…

Stava tornando a casa… la sua casa… Smallville… perché la sua casa non era più a Metropolis… il caos non faceva più parte della sua vita, ora, nella sua vita c'era la pace e la tranquillità che solo una cittadina di campagna come Smallville poteva donare… stava tornado a casa e già si sentiva più libero e poco alla volta aveva allentato la pressione sull'acceleratore e abbassato un po' il volume dello stereo… doveva vedere Clark… il comportamento del padre lo aveva scosso più di quanto volesse e forse parlarne con qualcuno che lo avesse ascoltato veramente gli avrebbe fatto bene…

Spense la macchina e si avviò verso la porta della cucina dei Kent, bussò ma non ricevette risposta e decise così di andare dritto al fienile, sicuramente avrebbe trovato qualcuno…
Infatti… Clark era lì e probabilmente non era solo… era la voce di Lana che stava arrivando alle sue orecchie… non avrebbe voluto disturbarli ma in quel momento non aveva pensato ed era salito su per le scale, cercando di fare più rumore possibile per far sentire il proprio arrivo…
Clark e Lana erano seduti l'uno di fronte all'altro e lei aveva le lacrime agli occhi… colpa di Whitney?!… molto probabile, lo avrebbe presto scoperto, e se anche loro erano in vena di confessioni allora quella sarebbe stata una lunga giornata per tutti e tre…

Lex: ciao ragazzi… disturbo?!
Clark: Lex?!… che piacere vederti… quando sei tornato?
Lex: adesso… adesso
Lana: che è successo?!… hai una faccia!
Lex fece spallucce e alzò gli occhi al cielo: niente di che…tu piuttosto… che è successo per piangere?!
Lana: Whitney…
Lex: mmm…. Che novità!!
Lana: è partito… è entrato nei Marines!
Lex: cosa?… e… da quando?!
Lana: il giorno del ballo…
Lex: ti ha lasciato il giorno del ballo?!?
Lana: mi ha chiesto di aspettarlo…
Lex: e tu?!
Lana: io cosa Lex?!…cosa volevi che gli dicessi?!… …ha detto che quando ha trovato le medaglie al merito di suo padre ha capito che era la cosa giusta da fare… non sono stata capace di dirgli niente…
Lex: dovevi dirglielo se non sei sicura di ciò che provi?!
Lana: cosa ne puoi sapere tu di ciò che provo io???
Lex: te lo si legge in faccia!?
Lana: Lex Luthor hai forse cambiato professione ultimamente?!…
Lex: ti conosco da molto Lana… potrai ingannare Clark forse ma non me…
Lei aprì la bocca per ribattere ma la richiuse all'istante, c'era anche Clark lì con loro e gli occhi di Lex puntati addosso… era meglio tacere…- guardò l'orologio - o mio dio è tardissimo!!! Devo correre a casa a cambiarmi e a lavarmi il viso altrimenti i clienti del Talon avranno uno zombie per cameriera… venite stasera?!… - rivolgendosi a Clark - ci sarà anche Shouny… le ho chiesto di venire a fare un giro e mi ha detto di sì quindi… più siamo e meglio è…
Clark: certo… contaci io ci sono… Lex?!…
Lex: beh… non so chi sia questa Shouny ma farò il possibile - disse sorridendole
Lana: allora a stasera…

L'accompagnarono con lo sguardo fino a quando non fu sparita giù dalle scale…

Lex: se dovessi guardare i meriti di mio padre mi sarei sparato già da molti anni…
Disse sovra pensiero sedendosi di fronte a Clark con i gomiti appoggiati sulle ginocchia, le mani giunte e lo sguardo perso nel vuoto…
Clark: che è successo?!… hai voglia di parlarne?!
Sospirò a lungo prima di parlare…: cosa vuoi che sia successo?!… come al solito vuole comandare la mia vita… e mi fa imbestialire quando lo fa… Ricordi il contratto di cui di ho parlato?!…
Clark annuì
Lex:…beh era carta straccia, l'aver firmato quel contratto non porterà sicuramente grossi profitti né alla LuthorCorp né a mio padre…
Clark: ma…
Lex: era tutto un piano per avere l'occasione di farmi l'ennesima predica… per tenermi sotto controllo… per dirmi per l'ennesima volta che il mio lavoro qua è sprecato e che Smallville non potrà mai darmi un futuro…
Clark: ma lui immagino di sì…
Lex sorrise di sbieco: guarda caso lui dice che può farmi felice ma non si rende conto che la mia felicità è qui… e comunque non è di sicuro di quella che si preoccupa… lui vuole solo che collabori con lui in modo da non intralciarlo nei suoi loschi affari ecco cosa vuole… ma non l'avrà mai… potessi morire per questo!!!
Scosse la testa: scusami… non volevo assillarti con i miei problemi… a quanto pare hai fatto il confessore anche prima che arrivassi io…
Clark: già… Lana è sconvolta… sai, dopo Whitney, lei è rimasta bloccata nelle vicinanze del tornado e quando l'ho trovata era svenuta…
Lex aveva sbarrato gli occhi… non lo sapeva… o meglio aveva sentito parlare del tornado che aveva sfiorato Smallville ma non aveva pensato che i suoi amici potessero esserne stati coinvolti…
Lex: mio Dio… e voi state bene vero?!… non è successo niente?!…
Clark: no…è successo la sera del ballo… Lana aveva accompagnato Whitney alla stazione degli autobus dall'altro capo della città e tornando vi si è imbattuta e a perso il controllo del camioncino…
Lex: mi spiace… ma comunque quello non ce l'ho mai visto bene con lei!!!… e secondo me a lei non importava più di tanto… gli è stata vicina durante la malattia di suo padre… ma non penso che lo amasse!!!
Clark sorrise… magari fosse vero… : ma lei stava piangendo per lui!!!
Lex: per lui… o per il fatto che ha fatto un promessa che non può mantenere?!
Clark: beh… effettivamente…
Lex: lo vedi… è presa dal rimorso di aver detto una bugia… ormai dovresti conoscere Lana e il suo carattere…
Clark: sì ma… io che centro?!
Lex: tempo al tempo Clark… a proposito… chi è Shouny?!
Clark: oh, certo tu non la conosci… si è iscritta questa settimana a scuola, il primo giorno si è trovata in classe con Lana e ce l'ha presentata… è più grande di noi… aveva interrotto gli studi perché aveva trovato lavoro… ma ora ha deciso di riprendere… è molto simpatica Lex… scommetto che farete subito amicizia!!!
Lex: beh… te lo saprò dire domani!!!… e com'è?!… carina?!
Clark rimase spiazzato dalla domanda di Lex… non lo aveva mai sentito nemmeno fare apprezzamenti su delle ragazze… anzi… a dir la verità a parte Victoria non lo aveva mai visto con nessuna… anche se in tante gli sbavano letteralmente dietro.
Lex: che c'è?
Clark: n-niente… è solo che da te una domanda simile non me l'aspettavo!!!
Lex: già… sono proprio uscito di testa è?!… vivere accanto a mio padre per una settimana intera è un massacro!!! - disse ridendo di sottecchi…
Clark: dai… non potrà essere poi cosi terribile!!!
Lex: sei un caro amico Clark… quindi sta lontano da mio padre ok?!
Clark: ok… …comunque è molto carina… più o meno ha il fisico di Lana… i capelli biondi e gli occhi scuri… e un taglio degli occhi molto particolare… sua madre è indiana da quello che ho capito mentre suo padre è di queste parti…
Lex: sembra niente male…
Clark: lo sai che mi stupisci ogni minuto di più?!
Scoppiarono a ridere ed il cuore di Lex si senti incredibilmente più leggero… era riuscito a sfogarsi e almeno per qualche minuto non aveva pensato a quel cane di suo padre…
Lex: beh… grazie per il buon umore Clark!
Clark: ci sarai stasera?!…
Lex: beh… vorrai pur farmela conoscere questa bellezza… no?!
Clark sempre ridendo: ok.. a dopo allora!!!

Quella sera al Talon c'erano proprio tutti… Clark, Chloe, Pete, Shouny e Lana che per l'occasione si era fatta sostituire per le prossime ore fino alla chiusura… mancava solo Lex all'appello e Clark stava cominciando a preoccuparsi… erano già le 23 passate e di lui non si era vista nemmeno l'ombra quando di solito alle 21 era già lì per bere il caffè…

Lana: Clark ma che hai?!
Clark: mi stavo solo chiedendo che fine aveva fatto Lex?!
Lana: non avrà avuto voglia di venire!!!… non mi sembrava dell'umore giusto oggi!!!
Clark: ha litigato con suo padre!!! Ma poi mi ha detto che veniva!!!
Lana fece un sorriso sbieco: certo che Lionel Luthor non si smentisce mai!!!
Shouny sobbalzò nell'udire quel nome: chi hai detto scusa?!
Lana: Lionel Luthor… è il padre di Lex, un nostro amico… ma non si può dire che sia uno stinco di santo… ma… ….Shouny stai bene?!
Shouny: sì… tutto ok grazie!!!
Pete: sicura?! Nel sentire il nome Luthor sei sbiancata!!!… non che capiti solo a te… intendiamoci!!!
Clark lo fulminò… odiava quando parlava in quel modo dei Luthor… lui accomunava padre e figlio… anche se erano due cose completamente differenti
Clark: Pete!!!… non è il momento!
Pete: certo… come no!!!
Shouny: ragazzi… sto bene… davvero… insomma chi non conosce Lionel Luthor e la sua fama?!?

Cercò di sorridere e di essere convincente ma tutti la guardarono storto, non erano del tutto scemi e avevano capito che sotto c'era qualcosa che non andava ma non le avevano detto niente… avevano semplicemente cambiato discorso avendo visto la sua reazione restia nel parlare ma a lei sembrava che un macigno le fosse crollato addosso… risentire quel nome anche qui a Smallville l'aveva fatta tremare, la fama di Lionel Luthor l'aveva quasi provata sulla sua stessa pelle, suo padre era stato licenziato in tronco per averla voluta difendere e si erano trovati senza una casa e senza un lavoro decente… con i pochi soldi messi da parte erano riusciti a trasferirsi a Smallville e ad aprire un piccolo negozietto di oggetti orientali che sua madre produceva in casa, il padre le aiutava finché non avrebbe trovato impiego, ma era solo un semplice operaio e le fabbriche a Smallville si contavano sulla punta delle dita, senza contare che quella con le maggiori possibilità era la LuthorCorp ma lui era stato cacciato dal signor Luthor in persona e non poteva certo sperare di rimetterci piede e sinceramente era l'ultima cosa che avrebbe voluto in quel momento.
La riscosse la voce di Clark che salutava Lex… finalmente avrebbe visto il volto del figlio del suo nemico…

Clark: hey… era ora che arrivassi!!!
Lex: scusate… mi sono lasciato prendere da pensieri non troppo buoni!!!
Clark: l'importante è che sei arrivato…
Clark: ah… Lex lei è Shouny la ragazza di cui ti ho parlato…
Lex le tese la mano per salutarla ma lei era più tesa della corda di un violino…
Lex: piacere di conoscerti Shouny… …giornataccia?!
Shouny: piacere mio e… sì… giornataccia!!!
Era così palese che fosse nervosa?!… come aveva fatto quel ragazzo a capire che non gli girava giusta?!… e come poteva essere il figlio di Lionel Luthor quel ragazzo dai modi così gentili?!… era strano pensare che fosse figlio suo… figlio dell'uomo che le aveva fatto capire cosa fosse la paura… in una sera d'inverno di sei mesi prima… figlio dell'unico uomo verso cui riusciva a portare rancore… perché lei non sapeva odiare… ma aveva odiato quell'uomo dal più profondo di se stessa… e ora era lì seduta al tavolo con i suoi nuovi amici e Lex Luthor a ridere e scherzare mentre la sua mente si affollava di pensieri strani e contrastanti… era affascinata da quel ragazzo… era strano… a volte cupo… a volte con un largo sorriso sulle labbra… già… era molto più carino quando sorrideva!!!
Si riscosse da quella miriade di pensieri solo quando Lex iniziò a parlargli…
Lex: allora Shouny… come mai da queste parti?!… come hai fatto a finire qui a Smallville?!
Shouny: vengo da Metropolis… mia madre ha aperto un negozio di oggetti orientali…
Lex: anch'io vengo da Metropolis…
Shouny: allora ti faccio la stessa domanda… cosa ti ha convinto a venire qui?!
Lex: diciamo che mi ci hanno cacciato a forza... …all'inizio ho fatto parecchia fatica ad ambientarmi… ero abituato al ritmo della città ma ora… non me ne andrei per niente al mondo…

C'era qualcosa di strano in lui… Metropolis non doveva di sicuro essere uno dei suoi posti preferiti dall'espressione che aveva dipinta sul volto… su quel viso che per quasi tutto il tempo aveva sorriso… aveva fatto belle facce a tutti e che, improvvisamente, si era spento su quel discorso…
Ora era tardi… Shouny doveva andare a casa… ma non voleva andarsene… i suoi nuovi amici erano veramente speciali… l'avevano accolta subito con loro senza alcuna riserva… senza conoscere niente di lei… nonostante lei avesse alcuni anni in più di loro… perché lei aveva voluto ripartire da capo… riprendere la scuola abbandonata tempo prima per un'interessante offerta di lavoro trasformatasi in un incubo… e loro, i suoi amici, vista probabilmente la sua reazione, non avevano esitato a tacere davanti all'argomento Lionel Luthor… glielo avrebbe detto… prima o poi… cosa successe quella sera… ma ora non se la sentiva… non voleva mostrare loro una parte del suo passato che con tutte le forze stava cercando di dimenticare e che ora tornava a galla… tornava a galla con il nome di Lex!

Capitolo 2°

Era già passata una settimana da quella sera… non aveva più rivisto Lex… era stata molto impegnata ad aiutare sua madre dopo la scuola e aveva potuto passare pochissimo tempo con i ragazzi… Lana le aveva proposto di andare a fare shopping quel Sabato… ma aveva pochi soldi e non poteva permettersi di spenderli in vestiti e gingilli vari, doveva anche stare in negozio almeno fino alle 17… poi sarebbe arrivata sua madre e lei sarebbe stata libera… ma non poteva chiedere a Lana di aspettarla fino a quell'ora, anche se le sarebbe piaciuto lo stesso farle compagnia e cogliere l'occasione per chiacchierare un po'… avrebbe potuto chiedergli tante cose… come stavano i ragazzi?!… quali erano le usanze del paese?!… come mai Lex fosse completamente calvo e che carattere avesse?!… e tante altre cose… si sorprese pensando che tra le sue priorità sulle cose da sapere spiccasse il nome di Lex… forse involontariamente era attratta da quel ragazzo così strano… ma era pur sempre un Luthor e sarebbe stato meglio per tutti se si fosse tolta quei pensieri dalla testa il più presto possibile… se suo padre avesse saputo anche solo che erano amici come minimo l'avrebbe "uccisa"… lui associava al nome Luthor la fama di "delinquente", "Bastardo", e chi più ne ha più ne metta e a dire il vero anche lei lo pensava… fino ad una settimana fa… fino all'incontro con quegli occhi verdi… no, così non andava affatto bene… doveva smettere di pensare e tornare in negozio… ecco, così forse se lo sarebbe levato dalla testa… almeno per un po'!!!
Decise così di chiamare Lana per avvertirla che doveva lavorare e non sarebbe potuta andare con lei…

Shouny: Lana… ciao sono Shouny!
Lana: ciao… allora vieni oggi?!… ci sarà anche Chloe!!!
Shouny: mi spiace ma devo aiutare mia madre… devo stare in negozio fino alle cinque ed è tardi…
Lana: non fa niente… ti aspettiamo!!!
Shouny: ma mi dispiace… non voglio che rinunciate a qualcosa per me!!!
Lana: ascolta… facciamo che noi usciamo come d'accordo alle 15… facciamo un giro e alle 17 passiamo a prenderti… ti va?!
Shouny: grazie… io… non so che dire! - disse un po' imbarazzata…
Lana: dì solo di sì… ci vediamo più tardi!!!
Shouny: ok… grazie Lana!!
Lana: a dopo… ciao!

Il negozio della madre di Shouny era davvero particolare… molto piccolo ma sicuramente pieno di oggetti orientali bellissimi… statuette intagliate nel legno, maschere indiane, pietre e amuleti vari… era strano pensare che li producesse proprio sua madre… comunque sia erano bellissimi ed il tempo che passarono aspettando Shouny corse via più veloce del vento ammirando quegli strani e bellissimi oggetti… si complimentarono con la madre di Shouny ed uscirono tutte e tre allegre e sorridenti passeggiando per le strade di Smallville…

Shouny: allora ragazze che mi raccontate?!… mi spiace ma questa settimana ho avuto proprio poco tempo per stare con voi!!!
Lana: oh… non ti preoccupare… anch'io tante volte ho proprio poco tempo… con il lavoro al Talon poi… beh… si accorcia ancora di più!!!
Chloe: già!… io quando mi metto a fare ricerche per qualche articolo per il Torch passo le giornate sul pc… se non fosse che Pete e Clark tante volte mi accompagnano non li vedrei mai!!! - disse sorridendo.
Shouny: e Lex?!
Lana e Chloe si lanciarono un'occhiata… erano diversi giorni in effetti che non lo vedevano… ma non ci avevano fatto nemmeno caso… tanto erano abituate alle sue improvvise scomparse… ma a pensarci bene… ora i giorni erano davvero tanti anche per lui… specialmente senza dire niente!!!
Lana: sono parecchi giorni che non si vede!!!…
Chloe: vedrete che sta bene!!! Clark ce lo avrebbe detto se gli fosse successo qualcosa…
Shouny: penso che se gli fosse successo qualcosa non solo Clark lo avrebbe detto… ma tutti i giornali!!!
Scoppiarono a ridere… certo, se fosse morta una qualunque di loro lo avrebbe saputo solo Smallville… ma se muore un Luthor, o qualsiasi altro milionario lo viene a sapere tutto il mondo!
Shouny: sono molto amici vero?!
Lana: chi?!… Clark e Lex?!…
Shouny annuì…
Lana: sono più che amici… si può dire che siano come due fratelli!!!…
Shouny: come si sono conosciuti?!… voglio dire… non sembrano provenire da famiglie comuni.
Lana: no infatti… Lex ebbe un incidente in auto, ruppe le ringhiere di un ponte e finì nel fiume… Clark lo salvò dalle acque e da quel giorno sono diventati inseparabili… penso che Lex si senta in qualche modo in debito con Clark…

Ecco… ora doveva cogliere la palla al balzo per poter parlare di lui… di lui come persona… come fosse realmente… se realmente era diverso… che non fosse come quel grande figlio di buona donna di suo padre… anche se in verità non voleva sapere la risposta a quella domanda… ma era più forte di lei e pensava che, se Lana e Chloe erano sue amiche… aveva un buon 99% di possibilità che anche lui fosse un bravo ragazzo.
Shouny: un Luthor che si sente in debito… beh… devo ammettere che questa mi è nuova!!!
Lana: Lex è un ragazzo come noi… Clark gli ha salvato la vita… e probabilmente non si sdebiterà mai abbastanza con lui conoscendolo.
Shouny: Sicure che sia figlio di suo padre?!
Chloe: sembra che tu lo conosca bene?!… Lionel intendo!!!
Un velo di tristezza riempì gli occhi di Shouny… eccome se lo conosceva bene… ci aveva lavorato per due anni… lo aveva sopportato per due anni… e gli era fuggita per due anni… e in questi due anni non sapeva nemmeno che quel bastardo di Luthor avesse né moglie né tanto meno un figlio visto che lo vedeva tutte le settimane con una diversa… e Lex lo aveva visto un paio di volte… ma di sicuro i toni che usava con suo padre non erano prettamente quelli tra padre e figlio…
Lana: Shouny?!… come mai tutte le volte che diciamo il nome "Lionel Luthor" ti incanti e diventi pallida come la carta?!… che è successo?!
*Bene… e brava Shouny e adesso che gli dici… gli dici la verità o ti inventi una delle tue solite balle?!… *
Shouny: beh… niente di così terribile infondo… mio… mio padre fu licenziato in tr…

Si voltarono tutte e tre di scatto quando la musica altissima e il rombo di un'auto si stavano avvicinando a loro… tutte e tre, come tre automi si zittirono e girarono la testa di lato… dal fondo della strada principale del paese appariva la sagoma nera di un'auto sportiva… non fecero a tempo a pensare a chi potesse essere quello scavezzacollo che l'auto era già davanti a loro… e alla sua guida c'era Lex… un Lex fuori di se… arrabbiato e concentrato solo sulla guida… un Lex che non le aveva neppure degnate di uno sguardo quando gli era passato davanti… un Lex che aveva lasciato tutte e tre a bocca aperta.
Fu Shouny a prendere parola per prima…
Shouny: ma è sempre così?!…
Lana: n-no… è la prima volta che lo vedo in quello stato!!!… di solito è sempre piuttosto calmo!
Chloe: beh… vorrà dire che stasera indagheremo… viene anche Clark al Talon giusto?!

Lana annuì con la testa e Shouny ringraziò mentalmente Lex per quella bravata… avevano rivolto il loro discorso a lui e non avevano più chiesto notizie sulla sua "avventura" con il signor Luthor, e aveva scoperto tante cose su Lex… per esempio che sua madre era morta anni prima… ecco perché vedeva sempre Lionel insieme ad altre donne!… e aveva scoperto che Lex e suo padre erano più nemici che altro… e come il suo cuore sperava… Lex non assomigliava per niente al padre, erano i due lati opposti della stessa medaglia… il bene e il male… anche se, come gli avevano confermato, anche Lex aveva le sue pecche… ma era anche dolce… comprensivo… un ottimo amico… e sperava con tutta se stessa di riuscire a diventare una sua amica, come loro, come Clark… e di poter avvicinarsi pian piano anche al suo intoccabile cuore!!!

Capitolo 3°

Un altro mese era passato da quel giorno… quel giorno in cui Lex aveva deciso di tagliare definitivamente i contatti con suo padre se non erano strettamente d'affari… quel giorno in cui Shouny aveva cominciato a scoprire piano piano il vero Lex Luthor… quel giorno in cui per lei il nome Luthor aveva cominciato ad essere stranamente famigliare e a non incutere più alcun timore… quel giorno in cui aveva trovato un nuovo amico…
Erano diventati molto amici lei e Lex in quel periodo, la sera al Talon c'era quasi sempre anche lui, niente di particolare ma chiacchierare del più e del meno in sua presenza la faceva sentire bene, già quando era arrivata a Smallville per Shouny la vita era cambiata, aveva incontrato quei ragazzi che tutto avrebbero fatto per lei, aveva trovato quella serenità che da molto tempo non faceva più capolino nella sua vita, che, dopo quel giorno era stata marchiata a fuoco per sempre… non aveva più voluto restare sola con un "uomo" da quel giorno… se qualcuno gli si avvicinava aveva sempre il terrore che avesse in mente qualcosa di losco, non riusciva più a fidarsi della gente, anche se in cuor suo sapeva che non tutti erano delle mele marce come Lionel Luthor, era una cosa più forte di lei… ma ora con i suoi amici aveva riacquistato la fiducia in se stessa e negli altri… quante sere aveva passato da sola con Clark nel suo fienile a parlare della loro vita… quante volte era stata con lui a parlare di Lana, o di Lex o di qualunque altra cosa… però non aveva ancora trovato il coraggio di confessare loro quella "cosa", quella vicenda che ancora ogni tanto la faceva rattristare e le faceva venire un morso allo stomaco, soprattutto quando era insieme a Lex, anche se si fidava ciecamente di lui, era capitato qualche volta che lui la riaccompagnasse a casa la sera, e nulla poteva impedirgli di ripensare a quel giorno… ma non glielo avrebbe detto, Lex odiava suo padre già abbastanza, non gli avrebbe detto che aveva cercato di abusare di lei e che se solo suo padre quella sera non fosse ritornato in ufficio perché non riusciva a trovarla al telefono… per lei sarebbe davvero finita male, e lei non avrebbe potuto farci niente, un uomo come Lionel Luthor era praticamente intoccabile, e una denuncia più o meno a lui avrebbe fatto solo il solletico, lei avrebbe perso comunque… non voleva dare un altro dispiacere a Lex… non voleva raccontare questa parte della sua vita, ma sapeva che prima o poi avrebbe dovuto farlo, anche solo per rispetto nei loro confronti che si erano aperti a lei come nessun altro, glielo avrebbe detto… doveva solo trovare il coraggio di ritornare al passato… di riportare la mente in quell'ufficio della LuthorCorp.

Tutti si stavano domandando che fine avessero fatto Lex e Shouny… lei di solito era la prima di tutti ad arrivare e Lex… beh… lui non era poi così puntuale e aveva ancora un'oretta buona di tempo a suo favore… era Shouny che preoccupava… l'avevano chiamata a casa ma il telefono era staccato… Clark stava per alzarsi e andare a vedere che fine aveva fatto quando una Shouny a dir poco sconvolta fece capolino dalle scale del Talon… Lana le corse incontro…
Lana: Shouny che è successo?!…
Shouny scosse il capo ma non parlò…
Lana: vieni a sederti e raccontaci tutto…
Notò subito che Lex non c'era… meno male… almeno davanti a lui non avrebbe dato spiegazioni, anche se probabilmente ci avrebbero pensato gli altri a dirglielo…
Clark la guardò preoccupato, così come tutti gli altri… si vedeva lontano un miglio che aveva appena finito piangere… gli occhi erano gonfi e arrossati… il suo bellissimo sorriso si era spento e l'espressione sul suo volto la diceva lunga a riguardo…
Clark: ma che è successo?!…
Shouny: n-niente!
Clark: non è vero!!! E lo sai. Ma se non ci dici niente non potremmo nemmeno aiutarti!
Shouny: tanto non potreste comunque!
Lana: ma che è successo?!… qualcosa ai tuoi?!
Shouny: no… stanno bene è solo che… …il negozio non va molto bene… e mio padre non è ancora riuscito a trovare un lavoro… i debiti sono tanti e probabilmente dovrò lasciare la scuola e tornare al lavoro… con il negozio non riusciamo a coprire tutte le spese… e… mio padre… stava pensando di ritrasferirsi a Metropolis… là ci sono molte più possibilità per lavorare…
Lana: ma scusa perché non lo dici a Lex?!
Shouny: No!… non voglio che lo sappia, chiaro!? Io…io devo cavarmela da sola!!! E poi… mio padre non accetterebbe mai di lavorare per lui!!!

Lex arrivò alle loro spalle con un sorriso disarmante dipinto in volto: chi non vuole lavorare per chi?!
Shouny balzò sulla sedia… erano tutti così intenti ad ascoltarla che non avevano fatto a caso all'arrivo di Lex… il cui sorriso si spense in un secondo incontrando lo sguardo della ragazza…
Lex: mio dio ma che ti è successo?!
Shouny: niente… - disse cercando di essere più convincente possibile
Lex: chi vuoi convincere?!
Shouny: mmmh… tu?!
Lex: avanti… non vorrai escludermi… dimmi che è successo… forse ti posso aiutare!!!

Caro Lex… si sarebbe fatto in quattro per loro… e certo avrebbe potuto aiutarla, anzi, avrebbe potuto risolvere tutti i
suoi problemi ma suo padre non sarebbe mai stato a quel gioco, pensare che non sapeva nemmeno che lei conosceva Lex… figurarsi se avrebbe accettato un lavoro da parte sua… ma non poteva inventarsi niente ora come ora… doveva dirglielo…

Shouny: il negozio sta fallendo… mio padre non ha un lavoro… e vuole trasferirsi a Metropolis… contento adesso?!
Lex: perché non me lo hai detto prima?!… io pensavo che tuo padre lavorasse con tua madre al negozio!… non sapevo che stesse cercando lavoro!… digli di venire nel mio ufficio in questi giorni…
Shouny: No… lui… lui deve farcela con le proprie forze… non accetterebbe!… non accetterebbe che qualcuno gli "regali" quel posto!
Lex rimase stordito per un secondo:… stiamo parlando della sua famiglia… dovrebbe mettere da parte l'orgoglio se vuole trovare un lavoro… e comunque non gli sto regalando niente… gli sto solo offrendo un lavoro… di operai me ne servono… può fare anche l'impiegato se vuole…
Shouny: grazie… - abbassò gli occhi - … ma non verrà! - disse infine con un filo di voce ed il groppo in gola…
Lex: sappi che per tuo padre ci sarà sempre un posto nella mia azienda… quando vuole… magari accompagnalo tu!?!

Shouny annuì con la testa, sempre tenendo lo sguardo basso, sempre cercando di tenere a bada quelle lacrime che gli pungevano gli occhi… non lo avrebbe mai detto a suo padre… non aveva il coraggio di affrontarlo… tornò a casa con mille pensieri in testa… i suoi stavano già dormendo… si sdraiò sul letto a pianti e si addormentò tra i singhiozzi…

Capitolo 4°

Il giorno dopo andò a scuola come sempre… e come sempre i suoi amici non fecero domande… si limitavano a chiacchierare d'altro includendola sempre nei loro discorsi… e le si spaccava il cuore al pensiero di doverli lasciare… al pensiero di dover andarsene da quel posto… stava davvero pensando di parlare a suo padre… doveva trovare la forza di affrontarlo e dirgli che Lex Luthor gli aveva offerto un posto di lavoro… ma ignorava che qualcuno l'avesse preceduta sul tempo…

Quella mattina Lex si era alzato con un solo pensiero in testa… avrebbe aiutato Shouny!… avrebbe trovato un lavoro a suo padre… l'avrebbe aiutata in qualsiasi modo possibile… era una sua amica e non poteva vederla soffrire… stranamente si trovò incredibilmente preoccupato del fatto che Shouny potesse lasciare la città, è vero che Metropolis non era certamente all'altro capo del mondo ma sentiva che gli sarebbe mancata parecchio… e comunque non voleva perdere un'amica… o era qualcos'altro?!
Prese la macchina e andò dritto al negozio di Shouny… vi trovò sua madre… un donna sui 45 anni, si vedeva che era orientale, capelli lisci e neri, fisico minuto che lo accolse con il sorriso sulle labbra tale e quale a quello di sua figlia…
Mamma Shouny: Buongiorno… posso esserle utile?!
Lex: Buongiorno… signora…?
Mamma Shouny: Kate…
Lex: Buongiorno Kate… Lex Luthor… potrei parlare con suo marito per cortesia?!
Era strano… ma il suo sorriso si era improvvisamente spento
Mamma Shouny: ci sono problemi Signor Luthor…?!
Lex: no assolutamente…!!! Perché mai dovrebbero essercene?!… Ho saputo che suo marito sta cercando lavoro…
Mamma Shouny: un attimo… vedo se può venire!!!

Nell'attesa si mise a curiosare tra quegli scaffali restando meravigliato ogni volta pensando che tante di quelle cose le produceva la Signora in persona… erano veramente fatte bene… Shouny gli aveva detto che sua madre confezionava personalmente i vestiti e gli ornamenti di questi e intagliava il legno con l'aiuto di suo padre… altri piccoli oggetti di ottone, argento e monili vari invece li comprava da un rivenditore a Metropolis…
Era ancora imbambolato a guardare quegli oggetti quando arrivò il padre di Shouny…

Padre Shouny: che vuoi?!
Lex si girò di scattò….: Buongiorno Signor McSea… Lex Luthor… - disse gentilmente porgendogli la mano… la quale però venne ignorata…
Padre Shouny: dimmi che vuoi?!

Ok… al padre di Shouny i Luthor non andavano a genio!!!

Lex: ho saputo che sta cercando lavoro… volevo solo dirle che se vuole… ho un posto libero!!!
Padre Shouny: hai sentito male!!! - disse totalmente indifferente e anche piuttosto incazzato…
Lex: me lo ha detto sua figlia!
Padre Shouny: e tu come diavolo fai a conoscere mia figlia?!
Lex: è mia amica… ieri sera stava male a causa di questo… le ho detto di dirle di passare da me… ma poi ho pensato di passare io da lei!!!
Padre Shouny: non ho bisogno della carità di nessuno!!!… tanto meno della tua… ora vattene da casa mia!!!
Lex stava per perdere la calma… aveva ragione Shouny… era uno zuccone!!!….: signor McSea mi scusi se l'ho disturbata ma ho visto sua figlia in lacrime e volevo solo aiutarla… ma a quanto pare sto solo perdendo il mio tempo… mi spiace che lei tenga così poco alla sua famiglia da comportarsi in questo modo… metta da parte l'orgoglio… le sto offrendo un'ottima opportunità… se cambia idea… sarò ben felice di averla nel mio stuff…
Padre Shouny: adesso stammi a sentire ragazzo… non ho bisogno del tuo lavoro… non ho bisogno della carità di un Luthor… e cerca di stare il più lontano possibile da mia figlia… chiaro?!… se vedo te o peggio ancora quello sporco bastardo di tuo padre vicino a lei giuro che ve la faccio pagare… una volta ho lasciato perdere… me ne sono andato… ho portato la mia bambina al sicuro… ma se succede di nuovo giuro che vi faccio saltare la testa!!!… Addio!!!

Lex rimase interdetto davanti a quella scenata… che voleva dire con quelle parole?!… suo padre?!… cosa centrava suo padre?!… cosa aveva a che fare con la sua Shouny?!… rimase con lo sguardo allibito e perso nel vuoto per parecchi minuti… prima di accorgersi che la madre di Shouny si stava scusando per l'accaduto…

Mamma Shouny: mi spiace signor Luthor… davvero…
Lex: c-cosa… cosa significa tutto questo?!…
Mamma Shouny: la prego… se ne vada Signor Luthor… non peggiori la situazione…
Lex: ma…
Mamma Shouny: lo so… l'ha fatto con le migliori intenzioni… ma è difficile per lui… non accetterà mai… i-io… la ringrazio ancora…

Lex annuì, uscì dal negozio e salì in macchina sempre con la testa che vagava chissà dove… a suo padre… a Shouny… al padre di Shouny che ce l'aveva a morte con i Luthor… cosa poteva essere successo?!… solo una persona poteva dargli tutte quelle risposte… e avrebbe dovuto aspettare ancora un paio d'ore per sapere la verità… e questa volta… gliel'avrebbe detta!!!

Capitolo 5°

Erano le quattordici quando Lex si avviò con la macchina verso il Talon… sapeva che i ragazzi erano lì, il mercoledì le lezioni continuavano anche il pomeriggio e dalle 14 alle 15 avevano un'ora di pausa e sempre si ritrovavano al solito tavolo del Talon… forse più confuso che arrabbiato arrivò davanti al locale… cosa avrebbe detto a Shouny?!… se le avesse chiesto di nuovo "Che succede?" era sicuro che lei sarebbe riuscita a sviare il discorso… no… questa volta doveva andare dritto al punto… e non importava se doveva farlo davanti a tutti… voleva sapere… perché tutti quei pensieri gli stavano logorando la mente e lo stomaco… era così nervoso al solo pensare che suo padre fosse coinvolto in questa storia che non aveva nemmeno pranzato…
Scese in fretta le scale… si avvicinò ai ragazzi e guardando Shouny negli occhi picchiò i palmi delle mani sul tavolo e si mise a parlare…
Lex: adesso mi spieghi cosa centra mio padre nella tua vita!!!… e ho intenzione di sapere la verità… non ci sto capendo più niente… è tutta mattina che mi tiro scemo pensando che tu possa avere qualche casino con mio padre… voglio sapere cosa è successo… voglio sapere che centra con la tua famiglia… e ti prego… dimmi che non centra niente con te!!!
Il suo tono… più che autoritario sembrava implorante… le stava chiedendo con gli occhi dell'anima la verità… una verità che non voleva sapere… una verità che gli avrebbe fatto male… ma che doveva sapere… a tutti i costi!
Shouny strabuzzò gli occhi…: a cosa ti riferisci?!… come fai a pensare queste cose?!
Lex: sono stato da tuo padre!
Si sentì mancare per un attimo…: c-cosa hai fatto?!… Mio Dio Lex scusalo lui… lui… scusalo se ti ha trattato male… non è cattivo davvero…
Lex: come fai a sapere che mi ha trattato male?!
Shouny: beh… ecco… l-lui…n-non…
Lex: mi ha detto di stare alla larga da te… più precisamente mi ha detto che se vede ancora me o Mio padre intorno a te ci farà saltare la testa… Che significa?!… cosa centra mio padre?!
Lana: Shouny?!… Stai bene?!…
Con le lacrime agli occhi alzò il capo… incrociando gli occhi di Lex… e che a poco a poco fecero il giro di tutti i presenti… riabbassandoli subito dopo…
Shouny: mi dispiace… mi dispiace di avervi tenuto allo scuro di tutto… è una lunga storia e… e… sto ancora male se ci penso… non voglio parlarne qui… dove volete… purché siamo soli…
Clark: possiamo andare nel fienile…
Lex: o a casa mia…
Shouny scosse la testa…: il fienile andrà benissimo… stasera?!
Lex: no… ci andiamo subito… …ragazzi… non me ne frega niente se saltate le lezioni oggi pomeriggio ma io non resisto fino a stasera… sono già troppo nervoso… e a meno che Shouny non voglia raccontare tutto due volte…
Clark: veniamo anche noi…
Tutti annuirono e si avviarono verso l'uscita… Lex era tirato come una corda di violino… prese Shouny per un braccio e la tirò verso di se…
Lex: ti fa niente se ti accompagno io?!
Shouny: n-no… figurati… ok…

Arrivarono a casa Kent in 10 minuti… Lex si sedette proprio di fronte a lei e questo la turbava non poco, dover parlare delle carognate di Lionel in faccia a Lex non era la cosa più piacevole di questo mondo… senza pensare a quegl'occhi che sembravano scrutarle l'anima… non poteva mentirgli… non ancora… non adesso… anche perché se avesse avuto anche un solo piccolo sospetto che non gli stesse raccontando la verità… avrebbe ingaggiato qualcuno per scoprirla quindi… tanto valeva parlare e rifare un tuffo nel passato…
Lex: allora?!…. Te la senti?!
Shouny annuì… : è successo tutto circa un anno fa… anzi… cominciamo per ordine… due anni fa… …mio padre lavorava per la LuthorCorp, faceva l'operaio, io studiavo, ma i miei avevano bisogno di soldi e decisi di lasciare gli studi per trovare lavoro…
Lex: tuo padre lavorava per il mio?!
Annuì di nuovo: … comunque… una mia cara amica lavorava all'ufficio ragioneria di tuo padre… mi disse che avevano bisogno di una ragazza e mi aiutò a trovare lavoro… lavoravo anch'io all'ufficio ragioneria, della ragioniera non facevo un cavolo, facevo inserimento dati… mi piaceva quel lavoro… le due ragazze che lavoravano con me erano fantastiche e poi avevo la mia amica… e io ero al settimo cielo…
Lex: ti piaceva lavorare per mio padre?!
Shouny: mi piaceva il mio lavoro… tuo padre non l'ho mai sopportato… - …quella settimana tuo padre mi aveva dato l'aumento di stipendio che tanto desideravo… finalmente avrei potuto aiutare di più i miei… e con i soldi che ero riuscita a mettere da parte potevo finalmente comprarmi un'auto… quella sera avevo appuntamento con mio padre alle 18 per andare in concessionaria e cercare la mia 1° mitica auto… avevo delle pratiche da finire e tuo padre mi chiese se potevo fermarmi oltre l'orario per finire quel lavoro… accettai… mi mancava poco alla fine e decisi di non chiamare mio padre, tanto mezz'ora più o meno mi avrebbe aspettato…

Tutti avevano gli occhi puntati su di lei senza parlare… senza emettere un fiato… tutti in ansia per sapere cosa avesse fatto ancora una volta quella carogna di Lionel… Lex continuava a fissarla… con gli occhi sbarrati dall'ansia… Shouny aveva reclinato la testa… appoggiandosi allo schienale del divano, chiudendo gli occhi e portandosi il braccio destro sopra di essi…

*** LuthorCorp… Metropolis
Ufficio Ragioneria
Ore 18.30

*bene… e anche per oggi è finita!!!*… pensò Shouny mentre si accingeva a mettere in ordine la sua scrivania… spense il pc, prese il floppy che conteneva i dati e lo rimise al suo posto… stava prendendo la sua borsa quando qualcuno bussò alla porta del suo ufficio e vi fece il suo ingresso il Signor Luthor…
Shouny: S-Signor Luthor… buonasera… ancora qui?!
Lionel: già… il mio aereo parte più tardi… volevo chiederle… ha finito l'inserimento di quei file?!
Shouny: sì certamente… adesso… se vuole le prendo subito il dischetto…

Mentre Shouny si avviava versò l'armadio dove aveva riposto il floppy… Lionel le si avvicinò e la prese per un braccio… Shouny si girò di scatto con un espressione terrorizzata negli occhi… non era la prima volta che Lionel aveva atteggiamenti strani nei suoi confronti… a volte arrivava… sorrideva a tutte e con la scusa di "guardare" come stava procedendo il lavoro… le mani gli scappavano e finivano quasi sempre, con gesti naturali e apparentemente del tutto "involontari", sul seno… sulle gambe… ecc… Ma la realizzazione di sapere che ora era sola in quell'ufficio… che quasi tutti se ne erano andati e che Lionel l'avesse presa per un braccio l'avevano terrorizzata a morte.

Lui notò il terrore nei suoi occhi: mi scusi… non volevo spaventarla… volevo solo dirle che non mi serve il dischetto… me lo porterà tranquillamente Lunedì nel mio ufficio.
Shouny fissò il suo braccio: allora mi lasci!!!
Lionel: pensi che voglia farti del male?!
Shouny: non lo so… ma ho un appuntamento con mio padre ed è tardi…
Lionel: beh… ti aspetterà ancora per qualche minuto… non trovi?!
Shouny: No…
Lionel: ohh andiamo Shouny… - disse con un sorriso serafico sulle labbra mentre la spingeva verso la parete dell'armadio a muro…
Shouny: che ha intenzione di fare?!
Lionel: ohh niente di che!!!… sei contenta dell'aumento che ti ho dato?!

Shouny in un millesimo di secondo arrivò al punto che Lionel le avesse dato quell'aumento solo per… per… per pensare di avere su di lei qualsiasi potere… le veniva il vomito solo a pensarci… cercò di spingerlo il più forte possibile lontano da lei per poter aver modo di arrivare al telefono… ma lui, sempre con quel terribile sorriso dipinto in volto la bloccò cingendola per la vita e riportandola contro quel maledetto armadio tenendogli un mano sulla bocca…
Lionel: lo sai che non c'è nessuno vero?!…
Lei assentì terrorizzata all'idea… non poteva fare niente… non poteva urlare e tanto meno poteva muoversi in quella posizione…
Lionel: bene… allora ora ti libero la bocca e ti consiglio vivamente di non metterti ad urlare perché tanto non ti sentirebbe nessuno… nessuno va e viene dalla LuthorCorp dopo le 18.30!
Shouny: La prego… perché mi vuole fare questo?!
Lionel: non voglio arrivare alla forza… ma tu… sei così carina… mi fai perdere la testa… potrei farti diventare la "Signora Luthor"… se solo lo vorrai..
Shouny: mi fa schifo!!!
Lionel: vedo che non vuoi darmi retta… - disse stringendo ancora di più la mano sul suo posto e schiacciando sempre di più il suo corpo contro quello di lei…
Con una mano le teneva i polsi ben fermi dietro la schiena e schiacciati contro la parete… con l'altra esplorava ogni centimetro quadrato del suo piccolo e giovane corpo… sapeva che avrebbe abusato di lei in tutte le maniere… non c'era via d'uscita… era vero… alla LuthorCorp non c'era proprio più nessuno a quell'ora… nessuno si fermava mai dopo l'orario di chiusura… e a nessuno sarebbe venuto in mente di ritornare in ufficio una volta uscito… era da sola… sola… lei e Lionel Luthor nello stesso ufficio… sola… costretta con il corpo di lui contro il suo che chiedeva molto di più del poterla toccare con solo una mano… sola… con la consapevolezza che non si sarebbe fermato… sola… a capire che la sua vita da quel giorno non sarebbe mai più stata la stessa… a capire che quel giorno sarebbe rimasto impresso nella sua anima per tutta la vita.

***

Lex: basta… ti prego!?…

Aveva le lacrime agli occhi Lex Luthor… e scuoteva la testa con i palmi delle mani sulla fronte… riteneva che suo padre fosse "bastardo" di natura… ma non fino a questo punto… sapeva anche che si era portato a letto molte ragazze giovani… tra cui anche Victoria… ma non sapeva che ne avesse mai costretta qualcuna… tutto questo faceva ancora più terrificante l'immagine che si era costruito di suo padre… che razza d'uomo era uno che cercava di abusare di una ragazzina?!… già gli faceva schifo il fatto che uscisse con ragazze giovani se pur tacite e consenzienti… ma questo era troppo… anche per lui!
Lana e Chloe si presero un colpo nel sentire quelle parole… sapevano che era successo qualcosa con in mezzo Lionel… ma non pensavano a tutto questo…
Le lacrime uscivano piano degli occhi chiusi di Shouny che piano ritornava nel suo mondo… quello senza la minaccia di Lionel sulle spalle… quello dove c'era sempre un Luthor… ma che di questo si poteva fidare… quello in cui gli occhi di un Luthor esprimevano tutta la tristezza e la sofferenza per quello che aveva fatto suo padre…
Io suoi occhi si posarono su quelli di Lex… gli dispiaceva da morire che lui soffrisse anche per questo… ma doveva dirgli la verità… anche gli altri erano piuttosto sconvolti da quello che aveva appena raccontato…

Shouny: non preoccupatevi… non mi ha fatto niente!!! - disse di botto per alleviare la tensione
Lex la guardò come se stesse dando i numeri…
Shouny: non ha potuto… cioè… non ne ha avuto il tempo…
Lex: che vuoi dire?!
Shouny: che mio padre si era preoccupato non vedendomi rincasare senza aver avvisato, così decise di chiamare in ufficio per sentire se qualcuno aveva mie notizie ma aveva trovato il telefono staccato e, preoccupato, era venuto personalmente alla LuthorCorp per cercarmi… quando sentì sbattere la porta d'ingresso mi misi ad urlare… e mio padre si fiondò in ufficio aggredendo Lionel…
Lex: ora capisco perché tuo padre mi odia!!!
Shouny: ma tu non centri nulla!!!… questo deve capirlo… e comunque non sei tu quello che deve odiare… …sta di fatto che il Lunedì dopo quando tornò al lavoro scoprì di essere stato licenziato… ecco perché poi ci siamo trasferiti a Smallville…
Lex: io… mi dispiace… per tutto il male che mio padre vi ha causato… ma non so come porvi rimedio… purtroppo anch'io contro di lui non posso di certo fare un granché… - disse abbassando gli occhi.
Shouny: non devi fare niente… ma non voglio che lui sappia che tu sai tutto… ti prego non voglio altri casini… non voglio più aver niente a che fare con tuo padre… ormai il passato è passato… è solo che… quando ci penso… e-ecco…i-io… mi viene un nodo in gola che posso fermare…- disse ricominciando a singhiozzare…

Lex spiazzando tutti si alzò da dov'era seduto per andare vicino a Shouny e ad abbracciarla… neanche lui capì il perché di quel gesto, non era proprio da lui, ma in quel momento, per lei, per Shouny, per la sua migliore amica, gli era
sembrata la cosa più naturale di questo mondo… chiaramente per gli altri non era così… le occhiate che si erano lanciati gli uni con gli altri la dicevano lunga… e anche Shouny rimase spiazzata da quel gesto ma lo ricambiò con tutta la riconoscenza possibile… sfogandosi sul suo petto in un pianto liberatorio… cullata dal figlio del suo peggior incubo.

Capitolo 6°

Quella giornata era stata terribile… ricordare quel giorno era stato per lei come rivivere tutte le sensazioni e il terrore provati allora… poi Lex gli era stato vicino… l'aveva consolata e non finiva più di scusarsi… certe volte era buffissimo… e per poco lei non scoppiava a ridere… l'aveva risanata… la sua compagnia le aveva fatto dimenticare tutto… anche se lui continuava imperterrito a scusarsi e ad inveire contro suo padre…
Adesso sarebbe venuta un'altra parte particolarmente difficile… doveva affrontare il suo di padre… non avrebbe preso bene il fatto che lei frequentasse Lex Luthor… no… l'avrebbe proprio presa male ma lei era pronta a tutto per difendere quell'amicizia…
Lex l'accompagnò a casa verso le 17, ma non la portò davanti a casa… avrebbe rischiato di trovarsi un vaso di fiori sul cofano nel giro di 10 secondi… l'aveva lasciata in fondo alla stradina augurandole buona fortuna…

Lex: in bocca al lupo!!!
Shouny: grazie… grazie di tutto…
Lex: se ti serve qualcosa… il mio numero ce l'hai… non esitare a chiamare ok?!
Shouny: ok… ci vediamo..

L'abbracciò per un'ultima volta e Shouny si era sentita la ragazza più felice del mondo… certo… erano solo amici… ma era un'amicizia molto più profonda di quanto lei potesse mai sperare di avere con Lex…
Quando arrivò notò che suo padre era in negozio con la madre che l'aspettavano…
*benvenuta nella fossa dei leoni Shouny* pensò tra se e se mentre oltrepassava la porta d'entrata… il negozio era deserto… come al solito…
Shouny: ciao
Papà: c'è stato un tuo amico stamattina!!!
Shouny: lo so! E so anche come l'hai trattato!!!
Papà: non voglio che tu abbia niente a che fare con quella gente!!!
Shouny: "quella gente" come la chiami tu… ti ha offerto un lavoro!!!
Papà: a quale prezzo?!…
Shouny: a nessun prezzo!!!
Papà: quello ha secondi fini!!!… proprio come quel lurido verme di suo padre!!!
Shouny: ma che stai a dire non lo conosci nemmeno!!!
Papà: mi basta sapere da che parte viene!!! E non voglio che tu lo frequenti più chiaro?!… o puoi considerarti fuori da questa casa!!!
Shouny: adesso mi stai a sentire tu ok?!… anch'io come te avevo dei dubbi su di lui quando l'ho conosciuto… solo il sentire il nome Luthor mi faceva venire i brividi… poi l'ho conosciuto meglio… e ti assicuro che è un ragazzo fantastico… innanzitutto odia suo padre… il che è tutto dire… mi ha accompagnato a casa diverse volte, e in molte delle quali eravamo da soli… non ha mai alzato un dito su di me… e quando ha saputo che tu eri in cerca di lavoro mi ha detto "Dì a tuo padre che nella mia azienda ci sarà sempre un posto per lui!"…
Papà: resta sempre un Luthor!!!
Shouny: ma lui non è come suo padre dannazione!!!… oggi gli ho raccontato tutto… di quel giorno… e lui più di chiunque altro mi è stato vicino… non lo sapeva e penso di aver ridotto a brandelli anche l'ultimo pezzettino di stima che forse nutriva per suo padre…

Sua madre era sempre stata zitta durante quel discorso… ma effettivamente quel ragazzo dalle maniere così per bene non le era sembrato poi così cattivo, anzi…
Mamma: caro… forse dovresti ascoltare tua figlia!!!
Papà: cosa… ma ti sei bevuta il cervello?!
Mamma: Shouny… da quanto lo conosci?!
Shouny: da un paio di mesi… ma ci vediamo sempre!!!
Papà: non dirmi che c'è qualcosa sotto?!
Shouny: non c'è sotto proprio un bel niente!!!… siamo solo amici!!! A-m-i-c-i… chiaro?! Magari ci fosse qualcosa sotto… almeno se mi sbatti fuori casa saprei dove andare!!!… Io non ceno…

L'aveva detto senza pensarci… così d'impulso ed era scappata in camera sua… aveva sbattuto la porta e alzato al massimo il volume della radio… non voleva nemmeno pensare a quel discorso già morto prima di nascere… suo padre non avrebbe mai e poi mai cambiato idea e lei poteva fare ciò che voleva che tanto non sarebbe servito… pregò che mamma riuscisse a convincerlo in qualche modo ad andare da Lex… ma non ci sperava poi molto…

Si svegliò di colpo dopo una notte irrequieta, Lionel era tornato a farle visita in sogno…
guardò l'orologio e si prese un accidente vedendo che erano già le 10 passate… *ma perché la mamma non mi ha chiamato?!*… si vestì in fretta e furia, prese lo zaino e corse giù per le scale arrivando in negozio da sua madre col fiatone…
Shouny: perché non mi hai chiamato?!… è tardissimo!!!
Sua madre le stava sorridendo…: perché oggi devi andare con tuo padre e così ho deciso di lasciarti dormire!!… ma non preoccuparti… i tuoi amici hanno già chiamato per avere tue notizie… non si può certo dire che non pensino a te!!!
Anche Shouny sorrise: già… loro si preoccupano sempre per me!!! … ma… devo proprio andare con lui?!… e a fare cosa per la cronaca?!
Mamma: lui non lo sa dove abita il tuo amico!!!
Il sorriso sul volto di Shouny si allargò a trentadue denti… davvero suo padre voleva andare da Lex?!… davvero avrebbe accettato quel lavoro?!… ma soprattutto… davvero non pensava più quelle cose di lui?!…
Shouny: da Lex?! - disse lasciandosi cadere lo zaino alle spalle… con un'espressione da ebete dipinta in faccia..
Papà: a meno che tu non abbia un altro amico con un'azienda ed un posto di lavoro vuoto… direi proprio di sì, signorina!!!
Shouny si girò di scatto: papà!!!… - disse saltandogli praticamente al collo… tutta entusiasta per quella notizia

Fece colazione in pace e partirono alla volta della LuthorCorp dopo una mezz'oretta… Chiesero di poter essere ricevuti da Lex ma lui non era ancora arrivato, gli dissero che quella mattina non lo avevano ancora sentito, ma l'impiegato gli telefonò e li fece aspettare per qualche minuto…
Lex entrò dal portone d'ingresso dopo poco e con una faccia stravolta… sembrava che non avesse chiuso occhio ma a Shouny poco importava… era riuscita a portargli suo padre ed era al settimo cielo…
Shouny: buongiorno dormiglione?!
Lex la guardò un paio di volte prima di capire che era proprio lei quella ragazza dagli occhi sognanti proprio lì di fronte a lui…: S-Shouny… che bella sorpresa… non mi aspettavo di vederti qui!!!
Shouny: se è per questo nemmeno io!! - disse indicandogli suo padre…
Lex andò verso di lui porgendogli la mano: sono contento che sia qui Signor McSea!… ma prego venite pure nel mio ufficio…

Il padre di Shouny finalmente aveva accettato quel lavoro… era tale e quale a quello che faceva a Metraopolis… *a differenza del capo che qua è molto più gentile*… pensò Shouny mentre tornavano a casa…e sempre durante il tragitto aveva avuto modo di parlare di lui… di Lex… del suo amico… con suo padre senza che lui lo aggredisse solo perché portava il cognome dei Luthor… aveva avuto modo di spiegargli quello che secondo lei era… e cioè un ragazzo normale come tutti loro… alla fine si era sentita dire "Per ora non sembra tanto male… ti saprò dire in futuro!!"… non era molto… ma detto da suo padre era un traguardo importantissimo!!!
E così il Lunedì dopo suo padre avrebbe cominciato a lavorare per la LuthorCorp di Smallville…

Capitolo 7°

Passarono un paio di mesi da quel giorno… dal giorno in cui suo padre cominciò il suo nuovo lavoro…
La sua vita ora era quasi perfetta… mancava un mesetto alla fine della scuola e i suoi risultati erano davvero notevoli… con i suoi amici c'era l'affiatamento di sempre e le cose con Lex andavano sempre meglio… ora si poteva davvero considerare la sua migliore amica… erano sempre insieme… sempre a ridere e a scherzare… Lex come promesso aveva tagliato i ponti con suo padre e, a meno che si trattasse solo ed esclusivamente di affari importanti per la LuthorCorp non si faceva mai sentire da lui… suo padre si trovava benissimo con il suo nuovo lavoro e aveva ritrattato tutto quello che aveva detto di male nei confronti di Lex dando così il via libera a sua figlia di frequentarlo come e quando voleva… non aveva ancora posto ufficialmente le sue scuse a Lex per come lo aveva trattato ma era sicura che non avrebbe dovuto aspettare poi così tanto perché questo avvenisse… ogni giorno notava che suo padre cambiava nei confronti del giovane Luthor… e questo la rendeva estremamente felice e sognante…
Quante volte si era ritrovata sola nel suo letto a pensare a Lex… a come sarebbe stata la sua vita se non lo avesse incontrato… a come sarebbe stata la sua vita se il loro rapporto sarebbe cambiato in qualcosa di più… quante… quante volte aveva fatto questi pensieri e più passava il tempo… e più si rendeva conto che si stava innamorando di lui… e tutto diventava più difficile… la sera era sempre più difficile andarsene da lui… e questo probabilmente lo avevano capito tutti tranne il diretto interessato… più di una volta si era sentita chiedere da Lana… "ma cos'hai… stai pensando a Lex?"… e lei si ritrovava spiazzata a cercare qualche scusa idiota per il suo atteggiamento che la tradiva al 100%… anche tra Lana e Clark stava nascendo qualcosa… ne era sicura… lo vedeva dai loro sguardi… lo capiva quando Lana parlava di Clark… come probabilmente Lana capiva la stessa cosa quando lei parlava di Lex…non ci aveva mai pensato… ma la prossima volta che Lana gli avesse chiesto qualcosa su "lei e Lex"… avrebbe rigirato la frittata su lei e Clark… infondo… perché non doveva essere curiosa se anche gli altri lo erano?

Come al solito al Talon… come tutte le sere a questa parte… c'erano solo lei, Lana e Chloe… i ragazzi stranamente non erano ancora arrivati…
Lana: hey… ma dove sono finiti tutti?!
Chloe: Pete mi ha detto che forse non poteva venire stasera… doveva aiutare suo padre a fare non so che cosa…
Lana: ma Clark è strano che non si ancora qua?!…
Shouny: preoccupata?!
Lana: no… e perché mai?!… solo… mi semb… come non detto… ecco il nostro eroe!!!
Clark: ciao ragazze… Shouny… sai che fine ha fatto Lex?!
Shouny: perché lo chiedi a me?!
Clark, Lana e Chloe si lanciarono un occhiata e scoppiarono a ridere…
Shouny: beh… che c'è di così buffo?!… ho forse qualcosa in faccia?!
Lana: no… è che… sì insomma… tu e Lex siete sempre insieme… è logico che Clark abbia pensato a te!!!
Clark: già… - disse un po' imbarazzato spettinandosi i capelli con la mano…
Shouny: mhmmm… non lo so dov'è… a dirla tutta non l'ho mai sentito in tutto il giorno…
Clark: l'ho sentito io oggi pomeriggio e mi ha detto che era a Metropolis… che stava cercando suo padre ma che "quel grande figlio di puttana" non c'era… ma non mi ha detto di più… pensavo che tu ne sapessi più di me!!!… sinceramente l'ho sentito molto alterato!!!
Shouny: non so perché sia andato a cercare suo padre…

Lana corse a guardare il calendario… e subito dopo andò da Nell… ritornò 10 minuti dopo con un'espressione triste dipinta in volto…
Lana: ve lo dico io perché Lex cercava Lionel…
Clark: e… sarebbe?!
Lana: dopodomani è l'anniversario della morte di sua madre…
Clark: e come minimo al padre non gliene frega niente…
Lana: appunto!!!… tutti gli anni Lex fa dire una messa in commemorazione di sua madre al cimitero il giorno della sua morte… e come suo solito Lionel se ne va subito dopo senza farsi più vedere… e non pensiate che sia perché si struggeva di dolore che se ne andava…
Clark: certo… immagino!!!
Shouny: i-io non lo sapevo…
Clark: non è un argomento di cui Lex parli spesso… era molto legato a sua madre… a quanto pare era l'unica che tenesse veramente a lui…
Shouny: dev'essere bruttissimo… io non so cosa farei senza mia madre… contando che mio padre mi vuole un bene dell'anima… non so proprio come reagirei…
Lana: è terribile te lo assicuro… perdere un genitore… o addirittura perderne due… è terribile!!!
Shouny: Lana mi dispiace…
Lana: io ero piccola… non mi ricordo quasi niente… sono cresciuta con Nell… non ricordo niente dei miei genitori… ma Lex era già grande aveva 15 anni quando è successo… gli è stato vicino durante tutta la malattia… e penso ne abbia viste quattro con suo padre
Shouny: lo chiamo!… sento dov'è…
Lana: certo fai pure… sai dov'è il telefono
Clark: vengo anch'io!!! E se è a casa digli che andiamo a trovarlo!!!
Shouny annuì e si diresse verso il telefono… suonava libero ma non rispondeva nessuno… provò allora sul cellulare… e Lex rispose solo dopo molti squilli…

Lex aveva la voce incrinata: pronto…
Shouny: ciao sono io… dove sei?!
Lex: a casa!
Shouny: non vieni al Talon?!
Lex: no… non me la sento!!!
Shouny: ma… cosa c'è?!
Lex: non mi va di parlarne…
Shouny: se ti sfoghi forse ti passa?!…
Lex: non può passarmi… ne stasera… né nei prossimi giorni… perdonami ma…
Shouny: ma… posso fare qualcosa?!… - guardò Clark che le faceva segno di passarglielo - …Lex!?… c'è qua Clark che vuole parlarti… te lo passo, ok!?
Clark: Hey… come stai?!…
Lex: come vuoi che stia?!
Clark: senti… se sei a casa veniamo a trovarti!!!
Lex: non ho voglia di vedere nessuno Clark!!!
Clark: nemmeno me e Shouny?!
Lex fece un lungo sospiro di rassegnazione… sapeva che comunque anche se gli avesse detto di no sarebbero stati lì in un batter d'occhio…
Lex: ok… ma solo voi due!!!
Clark: d'accordo… ci vediamo tra poco.
Lex: ciao.

Shouny: allora?!
Clark: andiamo da lui!!!
Shouny lo guardo storto… e Clark gli rispose di rimando…: me lo ha detto lui che possiamo andare… ma solo tu ed io!!!
Annuì… salutarono Lana e Chloe spiegando loro la situazione e partirono per il castello… gli aprì la cameriera di Lex… dicendogli che il signor Luthor li stava aspettando al piano di sopra…
Quando arrivarono… la stanza era in penombra… e nell'aria aleggiava un tanfo di liquore… Lex era seduto sulla poltrona alla loro destra con lo sguardo fisso nel vuoto ed un bicchiere, vuoto anch'esso, in mano…
Shouny: Lex?!…
Lex: umh!
Shouny: ma che stai facendo?!
Lex: sto… pensando?!
Clark: di sicuro così non risolverai un bel niente… lo sai vero?!
Lex: già… ma… almeno per un momento passa!!!
Clark: e domani mattina sarai piegato in due per i dolori di testa e di stomaco… adesso ci dici il perché di questo stato… e… per favore… lascia andare quel bicchiere…
Con tutto quello che doveva aver bevuto quella sera era un miracolo che fosse ancora in piedi… eppure non dava segni di ubriachezza… ma solo di tanta stanchezza più mentale che fisica… ma era ancora sano per raccontargli tutto e, se possibile, avrebbero fatto qualunque cosa per aiutarlo…
Lex: sapete dov'è mio padre?!
Scossero la testa continuando a fissare le mani di Lex che non riuscivano a restare ferme tanto era il nervosismo, o la rabbia, che aveva in corpo…
Lex: a Cuba!!!
Si scambiarono un'altra occhiata…
Shouny e Clark: a Cuba?!
Shouny: p-per lavoro?!
Lex si mise improvvisamente a ridere…: no… quando sono arrivato a Metropolis stamattina… la sua segretaria mi disse che aveva preso 15gg di ferie e che, se non sapevo io che ero suo figlio, dove rintracciarlo lei di sicuro non poteva saperlo…
Shouny: e come hai fatto a scoprire dov'è?!
Lex: ho i miei informatori!!!… ma non è il fatto che lui sia in ferie che mi fa infuriare… è che lui se n'è andato in ferie con la sua puttanella di turno proprio in questa settimana… - fece un lungo sospiro - è l'anniversario della morte della mamma e lui se ne va in ferie… io… n-non riesco quasi a crederci…
Clark e Shouny non sapevano né che fare… né tanto meno cosa dire… era una situazione piuttosto difficile e qualunque cosa avessero detto Lex poteva prenderla nel modo sbagliato…
Lo lasciarono sfogare… ma per quanto potesse inveire contro suo padre lui sapeva perfettamente che non poteva farci niente… e anche loro ne erano più che consapevoli… stettero seduti in quella stanza insieme a lui per un paio d'ore… ormai era tardi e sia loro che Lex avevano tutti bisogno di una bella dormita…
Clark: hey Lex… forse è meglio se ti risposi un po'… altrimenti non riuscirai ad affrontare I prossimi giorni…
Lex annuì…
Shouny: noi ci saremo!!!…
Lex: grazie… buona notte ragazzi!!
Clark: notte Lex!!!

C'erano solo loro quel giorno al cimitero… Lex non era di sicuro il ragazzo più felice del mondo… suo padre non si era fatto sentire… gli aveva lasciato sì e no un centinaio di messaggi alla segreteria del suo cellulare… ma lui non si era degnato di fargli uno squillo… o di mandare un mazzo di fiori… sua madre era morta da anni era vero… ma era pur sempre sua moglie e per una volta l'anno non si sarebbe di certo sciupato se fosse venuto a quella cerimonia… ma per lui, per Lionel, niente e nessuno aveva importanza nella sua vita all'infuori di se stesso…
Raggruppati attorno alla tomba della madre di Lex c'erano solo quei ragazzi che nemmeno l'avevano conosciuta ma che di sicuro le volevano più bene di suo marito…
Lex era un fascio di nervi mentre continuava a pensare a queste cose… già quel giorno per lui era abbastanza difficile… e tutti questi pensieri negativi contribuivano ad accumulare tensione e rabbia… Shouny era accanto a lui e ogni tanto lo sbirciava di sottecchi… stava proprio male!!!… non pensava che un Luthor in fondo avesse anche un animo sensibile… ma con Lex aveva sbagliato opinione fin dall'inizio dovendo ricredersi poi su tutto… in fondo… non era poi così meravigliata.

La messa finì e tutti se ne andarono e lasciarono Lex da solo con sua madre… aveva bisogno di restare da solo… ma Shouny non era del tutto della stessa idea… appena fuori dal cancello del cimitero si fermò…
Shouny: io resto qui!!!
Clark: non vai a casa?!
Shouny: aspetterò Lex!!!
Lana: potrebbe starci molto tempo!
Shouny: non importa… non lo lascio solo!!!
Clark: forse stai esagerando?!… ora sta male ma si riprenderà subito vedrai!!!
Shouny: e io voglio essergli vicino!!!
Lana prese per un braccio Clark fermandolo prima che ribattesse all'affermazione di Shouny…
Lana: lasciala stare… anch'io farei la stessa cosa se fossi al suo posto!!!… dai… andiamo a casa!!!
Clark: mmh… ok!… Ci vediamo.

Salutò tutti e aspettò che Lex uscisse da lì… al contrario della previsione di Lana non ci mise molto… giusto una ventina di minuti… uscì insieme al parroco e si stupì vedendola lì… seduta sul muretto accanto ad un cipresso che lo stava aspettando…
Lex salutò il parroco: grazie di tutto reverendo!!!
Parroco: a te Alexander… in questo giorno più che mai dobbiamo avere la forza per andare avanti!!! Stammi bene figliolo!!!
Picchiò una mano sulla spalla di Lex e lo lasciò solo… solo un attimo dopo si ricordò di Shouny che se ne stava ancora lì a contemplare il vuoto aspettando che lui parlasse…
Lex: come mai ancora qui?!
Shouny: ti stavo aspettando!!!
Lex: e perché mai?!
Shouny: perché forse hai bisogno di un'amica… e se non è così… beh… vorrà dire che mi dovrai riaccompagnare a casa perché sono a piedi!!!

A Lex scappò da ridere…ed era la prima risata della giornata…anzi… era la prima risata da qualche lungo giorno… Shouny aveva proprio ragione… aveva bisogno di un'amica ora più che mai!!!
Fecero una lunga corsa in macchina… non accorgendosi del tempo che passava erano arrivati quasi fino a Metropolis… ma appena se ne fu accorta Shouny fece prontamente cambiare percorso a Lex… odiava quella città… troppo caotica… troppo inquinata e con troppi ricordi spiacevoli… non ci voleva mettere più piede ora che aveva trovato un po' di pace… e non avrebbe cambiato Smallville per niente al mondo… parlando si rese conto di quante cose non sapesse di Lex… e che nonostante fosse un Luthor (probabilmente lo avevano adottato) di quella famiglia non avesse un accidente a che fare… avrebbe tanto voluto conoscere sua madre… secondo Shouny doveva essere una persona fantastica da come Lex gliel'aveva descritta e… proprio come aveva detto Clark… era l'unica, oltre alla sua babysitter, ad averlo amato veramente…

Ma non era stata l'unica ad amarlo veramente… più il tempo passava… più Shuony si affezionava a lui… lui… che sapeva essere dolce e spietato… un libro aperto e misterioso come le tenebre più profonde… impacciato e deciso allo stesso tempo… era tutto quello che voleva… la sua amicizia era preziosa certo… ma ora voleva qualcosa in più… qualcosa che andasse oltre l'amicizia… lei voleva di più… ma lui si limitava a trattarla come la sua migliore amica… certo l'abbracciava… la portava a casa in macchina la sera… ma mai aveva fatto anche solo una battuta idiota o aveva cercato di baciarla… mai… il che per lei era quasi una sconfitta… più passava il tempo e più si innamorava… più passava il tempo e più si accorgeva che per lui era solo un amica… e questo… quando era a casa… da sola… nel suo letto… non faceva altro che deprimerla e tormentarla… e si costringeva a non sognarlo… ma tutte le notti lui tornava… più dolce e più appassionato che mai… e al risveglio… la realtà faceva male… perché lui non era lì accanto a lei… perché lui accanto a lei non ci sarebbe mai stato… perché lui era solo un amico e niente di più.
E ormai era sera… e ormai erano arrivati davanti a casa sua… ed era ora di lasciarlo… ma non poteva lasciarlo… non riusciva a lasciarlo… e quella canzone poi che suonava di sottofondo rendeva tutto come uno dei suoi sogni…
Dolce, triste e terribilmente romantico allo stesso tempo…

"Oh, why you look so said?!
Tears are in your eyes
Come and come to me now
Don't be ashamed to cry
Let me see you throught
Cause I've seen the dark side too
When the night falls on you
You don't know what to do
Nothing you confess
Could make me love you less"

Aveva sempre adorato quella canzone…"Voglio restare con te!" diceva… e niente era più vero di quello in quel momento… per lei esistevano solo loro due… Shouny e Lex… due amici… due corpi e due anime…

"I'll stand by you
I'll stand by you
Won't let noboby hurt you
I'll stand by you"

Ma ormai non sapeva più cosa inventarsi per restare ancora con lui…

Lex: Non so come ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me!!!
Shouny: non ho fatto assolutamente niente!!!
Lex: grazie di tutto comunque…

L'abbracciò per darle l'ultimo saluto prima di tornare a casa… e in quell'abbraccio come sempre lei si perse… Dio quant'era bello poter restare per sempre li con lui… abbracciata a lui… senza pensare… senza dover fare o dire niente… solo a lasciarsi cullare in quel abbraccio… e in un secondo… in una frazione di secondo sentì le sue labbra sulle sue… un bacio dolce… un bacio leggero che non sapeva altro che di gratitudine ma che in quel momento la portò in paradiso… un bacio che non doveva durare.. che doveva restare un saluto a fior di labbra… un bacio che andò oltre le labbra… perché lei si era aperta a quella bocca dolce e morbida con tutta se stessa… perché era il momento che tanto agognava da quando l'aveva conosciuto e che sognava tutte le sacre sante notti… perché forse sarebbe stato il primo e l'ultimo bacio tra loro due…

Ma lui si staccò quasi scottato dopo un paio di minuti di baci appassionati… fu lui che, ancora tenendole la testa tra le mani, la guardava con aria smarrita e confusa… e lei lo guardava continuando a non capire… perché l'aveva baciata in quel modo se non voleva?!… avrebbe potuto fermarla subito quando lei si era fatta avanti!!!… e adesso lui era lì impalato che la fissava negli occhi con uno sguardo perso e strano…

Lex: è… forse… forse è meglio che vada a casa!!!
Shouny: certo!!!… ma… tutto bene?!
Lex: sì… sì certo…. È meglio che vada!!!
Shouny annuì: buona notte Lex!!!
Lex: buona notte. piccola!!!
Quando scese dall'auto si fermò e la sentì allontanarsi in tutta fretta… rimase lì… imbambolata davanti alla porta di casa per diversi minuti continuando a chiedersi cosa era potuto essere successo a Lex per quel comportamento tanto assurdo… non era per il bacio, era triste ed emotivamente provato… ci potevano essere mille ragioni per cui lo aveva fatto… e lei lo capiva… ma quello sguardo nei suoi occhi… sembrava quasi spaventato… spaventato di lei?!… di lui?!… e perché mai avrebbe dovuto esserlo?!… forse per la paura di rompere la loro amicizia?!… erano tante le domande nella testa di Shouny e questa pareva essere la più plausibile di tutte. Poco male… avrebbe continuato ad essere sua amica… avrebbe dimenticato tutto… o almeno lo avrebbe dimenticato di fronte a lui… e il giorno dopo… quando lo avrebbe rivisto gli avrebbe detto che non era cambiato niente fra loro… che erano ancora Lex e Shouny… qualunque cosa esso volesse dire.

Capitolo 8°

Quella notte fu lunga e ansiosa per tutti e due… Lex aveva il cervello, il cuore e l'anima in subbuglio… non riusciva a capire cosa gli stesse succedendo… accanto a Shouny… accanto a lei si sentiva diverso… si sentiva vivo… si sentiva veramente importante per qualcuno… e un nodo allo stomaco faceva capolino ogni qual volta gli capitava di pensare a lei… faceva sogni strani su di lei… sogni di vita e di amore… sogni di una vita felice e serena… e poi quel bacio… quel bacio che gli aveva infiammato il cuore e che bruciava ancora sulle sue labbra… quel bacio che lei aveva ricambiato con tanto amore… e a cui lui non riusciva a smettere di pensare… non si era mai sentito così… così vulnerabile e debole… era sempre stato lui il vincitore… era sempre stato lui il duro della situazione… ed ora aveva paura dei suoi stessi sentimenti… ma esprimere questi sentimenti e queste emozioni a Shouny e a se stesso… significava esporsi troppo… ed esporsi voleva poter dire la conseguente possibilità di un "no"… e la perdita di quell'amica che lo aiutava, lo faceva ridere, lo faceva sentire un uomo vero… e di cui lui… Lex Luthor… non avrebbe saputo fare a meno… quella ragazzina sbucata dal nulla in un giorno di pochi mesi prima lo aveva conquistato… con la sua simpatia prima… con la sua storia poi… si sentiva legato e attratto da lei in maniera quasi morbosa… si sentivano tutti i giorni… si vedevano tutti i giorni… la riaccompagnava a casa sempre lui… ma tra loro non era mai successo niente… ma nonostante ciò non potevano fare a meno di sentirsi e di stare insieme… almeno… per lui era così!!!

E per lei forse anche peggio… passò tutta la notte in preda all'ansia sul "cosa gli dico domani?"… non era tanto la preoccupazione del fatto che per lui era un'amica e niente di più… ma il fatto di parlargli a quattrocchi dicendogli che sarebbero restati "solo" amici… perché a quel pensiero stava male… perché sapeva che sarebbe stata dura resistergli… ma doveva farlo… per lui… per salvare la loro bell'amicizia… e doveva stare attenta a non scoppiare in lacrime o sarebbe stata la fine… ma a questo pensiero le veniva da piangere… ma per la loro amicizia avrebbe fatto qualunque cosa… e la notte passò così… ogni mezz'ora si svegliava e continuava a pensare… in un andirivieni di sogni agitati… e tutte le volte si svegliava di colpo… e tutte le volte pensava all'indomani… e tutte le volte sognava di lui…
Fu una notte lunga per Shouny ma se come è vero che il tempo passa la mattina arrivò e le lezioni passarono… e tutti si erano accorti che in lei c'era qualcosa che non quadrava… era insolitamente nervosa e non dava retta a nessuno… continuava a pensare ma diceva che non aveva niente… e come sempre loro tacevano sorvolando l'argomento… sapevano che forzandola non avrebbero mai ottenuto alcuna risposta da lei… sapevano che col tempo… quando si sarebbe sentita di farlo… allora e solo allora gli avrebbe raccontato tutto…

"Ascolta Lex… volevo dirti che noi due resteremo sempre amici"… *No, così non va Shouny maledizione!!!*…
"Sai.. volevo dirti che anche me per quel bacio non è significato niente"… *e a chi gliela vuoi dare a bere?* … *Uff… e adesso che gli dico?!*
Era nel panico più totale mentre poco a poco stava oltrepassando la porta del Talon… erano le 21 e sicuramente Lex era già lì con gli altri… doveva parlargli… doveva dirglielo… ma dirgli cosa?!… aveva provato tutto il giorno frasi che poi alla fine gli sembravano solamente delle cavolate pazzesche… fece un sospiro… prese fiato e cominciò e scese le scale… gli altri erano già lì… ma lui non c'era… e non venne per tutta la serata… né il giorno dopo… né il quello dopo ancora… e per cinque giorni nessuno aveva avuto notizie da lui… come sempre erano abituati a questi sue repentine sparizioni per qualche giorno… qualche affare urgente… l'ennesima litigata con suo padre… una giornata iniziata male erano per lui un pretesto qualsiasi per sparire qualche giorno dalla circolazione… non che questo facesse piacere ai ragazzi… ma ormai avevano imparato a conoscerlo e a conviverci senza darci troppo peso…
Ma lei non ce la faceva più a resistere… aveva provato a telefonargli… sul cellulare… a casa… in ufficio… aveva lasciato almeno un centinaio di messaggi in segreteria e sul telefonino… ma niente… di lui non c'era traccia… non si era fatto sentire ed era quasi tentata di andare a casa sua di persona per assicurarsi che stesse bene, prima però avrebbe chiesto a Clark, magari lui lo aveva sentito… amici com'erano sicuramente avrebbe saputo qualcosa…

Lana: Shouny… si può sapere che cos'hai?!… sono un po' di giorni che sei triste e noi stiamo cominciando a preoccuparci!!!
Shouny: è solo che… non sento Lex da Sabato scorso e continuo a domandarmi che fine possa aver fatto?!… diciamo che sono un po' preoccupata per lui ecco!!!… Clark?… tu non l'hai sentito?
Clark: no… ma… lui ogni tanto sparisce… sai com'è… ha il suo caratterino e ogni tanto non lo vedi per una settimana… poi torna… e tutto torna come prima!!!… vedrai che sta bene!!!
Shouny: è solo che… io avevo pensato… beh ecco.. pensavo che potevo passare a casa sua a vedere come stava!…
Clark: se vuole restare da solo non lo troverai!!!…
Shouny: Ma io devo parlargli!!!… - disse d'un fiato - *Ecco… brava… adesso Shouny prega che non ti facciano domande!!!*
Lana: perché… è successo qualcosa?!
Shouny: *Ecco… appunto!!!* … ecco… in effetti..
Clark: in effetti???!… dai che siamo curiosi!!!
Shouny: beh… sapete che l'ho aspettato fuori dal cimitero?!…
Tutti annuirono…
Shouny: … siamo andati a fare un giro in macchina e… beh… mi ha portato a casa che era già buio…
Clark: e….
Shouny: e… beh… mi ha baciata!…
Lana, Chloe e Clark si guardarono come per dire… *Era Ora!!!*
Lana: è fantastico… cioè… dov'è il problema?!
Shouny: il problema è che forse lui pensa che io sia innamorata di lui - disse risoluta - e magari ha paura di darmi un delusione e per questo cerca di evitarmi… insomma gli avrò lasciato un centinaio di messaggi ma lui non mi ha mai risposto!!!
Clark: perché non è così?!
Shouny: non è così… cosa?!
Lana: che tu sei innamorata di lui?!… non siamo del tutto scemi sai Shouny?!
Shouny: ma… noi siamo solo amici?!
Clark: si certo… anche mio padre e mia madre sono solo amici!!!
Shouny: uhm?!
Lana: andiamo Shouny… siete sempre insieme!!!
Shouny: da una settimana a questa parte non direi proprio!!!
Lana: e tu ti stai rodendo il fegato al pensiero di non sapere dov'è!!!… comunque hai ragione, va da lui e parlargli… anche se prima o poi dovrà decidersi a uscire di casa… ok che è grande e comoda ma non potrà viverci in eterno!!!
Shouny: ok… allora domani mi faccio prestare la macchina da mio padre e vado da lui…
Clark: vuoi che ti accompagni?!….
Shouny: no grazie… devo andare da sola!!!
Chloe: insomma Clark?!… vuoi sempre fare il terzo incomodo???

Scoppiarono tutti a ridere… con Shouny che tentava di dire che non era vero… ma che comunque non riusciva a trattenersi dalle risate guardando la faccia di Clark che era diventata di tutti i colori!!!

Capitolo 9°

Giorno dopo…

Aveva appena finito di aiutare sua madre a sistemare la vetrina del negozio… era sabato e non c'era scuola… così il tempo era passato velocemente ed era già arrivata l'ora di pranzo… presto sarebbe andata da lui… presto avrebbe saputo se stava bene… perché era solo questo che le importava in quel momento… che lui stesse bene… i suoi sentimenti sarebbero passati in secondo piano… non voleva turbarlo… per lui… ma anche per lei perché si sentiva spezzare il cuore pensando di poterlo perdere…
Papà aveva acconsentito a lasciargli la macchina per andare da Lex… ormai si fidava del suo capo… ormai si fidava a lasciare la sua bambina da sola con lui… perché aveva imparato a conoscerlo e a capirlo in questi mesi e… non lo avrebbe mai ammesso ma in fondo… forse molto in fondo… ci teneva a lui… perché lo aveva aiutato… perché aveva fatto rinascere il sorriso sul volto di sua figlia… perché non era come quel gran bastardo figlio di puttana di suo padre.

Prese l'auto e si diresse verso casa Luthor… c'era solo una strada che da Smallville raggiungeva la casa di Lex e poi solo alla campagna aperta… era una stradina asfaltata ma poco trafficata, dopo Lex c'erano solo alcune fattorie che si potevano contare sulla punta delle dita… di solito non s'incontrava quasi mai nessuno su quella strada… ecco perché la distrasse l'arrivo di un'auto in lontananza… sportiva… grigia metallizzata… che andava in direzione di Smallville… poteva esserci solo una persona alla guida di quell'auto… o era Lex o era suo padre… ma lui non era per le auto sportive… lui si faceva accompagnare con la Limousine… rigorosamente provvista di autista incorporato.
L'auto si avvicinava sempre più e lei cominciò a fissarla… fino a quando non la sorpassò e ci vide proprio Lex alla guida… rimase un attimo a bocca aperta continuando a fissare il vuoto dal finestrino alla sua sinistra… non si era accorta della curva a sinistra proprio li vicino… l'auto andò dritta abbattendo la ringhiera e finendo rovinosamente giù per la scarpata per andare poi a fermarsi sbattendo il muso giù nel canale… fortunatamente quel canale era quasi sempre in secca e l'acqua era veramente poca… ma l'urto fu comunque violentissimo… era rimasta imbambolata a guardare l'auto di Lex che si allontanava e non si era resa con che c'era quella maledetta curva… non aveva neppure toccato i freni e non ebbe nemmeno il tempo per rendersi conto di quello che stava succedendo che tutto si rabbuiò…

Lex aveva i finestrini giù e nemmeno lo stereo acceso… sentendo quel botto tremendo fermò l'auto, girò e andò subito a guardare cosa fosse successo… accostò e scese… ma a quello che vide il suo cuore perse un battito… quell'auto si era accartocciata su se stessa… dentro giaceva un corpo riverso sul volante… conosceva quell'auto… era quella del padre di Shouny… ma non c'era lui alla guida…
Corse giù da quella scarpata il più in fretta possibile e quasi non s'ammazzò impigliandosi nella sterpaglia… il tempo sembrava essersi fermato e più lui correva e più gli sembrava di non riuscire a raggiungerla in tempo… tentò i tutti i modi di tirarla fuori da lì, ma non ci fu niente da fare… un rivolo di sangue fluiva dalle sue tempie… mio Dio… respirava ancora… ma sembrava morta… respirava di un respiro lento e affannoso… e il suo corpo non dava alcun segno di vita…
Lex chiamò d'urgenza l'autoambulanza e i vigili del fuoco per estrarla dall'auto… arrivarono in poco meno di dieci minuti… il lavoro delle due squadre fu molto duro… dovettero tranciare la portiera per poterla estrarre… il muso, piegatosi su se stesso nell'impatto aveva compresso tutto il veicolo… era rimasta schiacciata tra il sedile e il cruscotto spinto all'interno nell'urto… sarebbe stato impossibile riuscire a tirarla fuori a mani nude…
Era rimasto in piedi vicino all'auto mentre davanti ai suoi occhi si svolgeva quella drammatica scena… non riusciva a pensare… non riusciva a parlare… non poteva e non riusciva a fare niente per aiutarla… pensava davvero di sentirsi male davvero questa volta… tutta quella gente, che si agitava, che dava ordini per tirare fuori da quell'ammasso di ferraglia Shouny… la Sua Shouny… gli faceva girare la testa… e quando riuscirono ad estrarla… a porla sulla barella e a caricarla sull'autoambulanza… la sua fu una corsa contro il tempo da quel luogo all'Ospedale…
Ripresosi dallo shock iniziale… avvertì i genitori di Shouny e i ragazzi… e quando lui arrivò in ospedale insieme con i medici e Shouny tutti erano già lì ad aspettarli… preoccupatisi e ansiosi di sapere come stava…
I medici che accompagnarono Shouny sparirono dietro due enormi porte senza farsi più vedere per più di un'ora… un'ora in cui il battito dei cuori presenti in quella sala d'attesa era diventato un rumore sordo e fastidioso alle loro orecchie… un'ora in cui le lacrime… dagli occhi della madre di Shouny continuarono a scendere senza tregua… aspettando… sperando che la sua bambina non fosse morta… aspettando quei medici che da troppo tempo erano spariti con lei… aspettando un segno… che non era ancora arrivato… un'ora in cui Lex non era riuscito a darsi pace… stava andando da lui… e lui… stava andando da lei… finalmente aveva deciso che avrebbero dovuto parlare… che avrebbe affrontato il problema perché non sarebbe potuto sfuggirgli per sempre… non sarebbe riuscito ad evitarla ancora per molto… anche perché evitarla voleva dire spaccarsi il cuore e a costo di mettere a repentaglio la sua amicizia gli avrebbe parlato dei suoi sentimenti per lei… e lei… preoccupata dal fatto che di lui non aveva avuto più notizie aveva pensato di andare da lui per sapere "se stesse bene"… ecco cosa gli aveva detto Clark… e lui si sentiva in colpa… colpa… che parola senza senso per un Luthor… ma non per lui… non per Lex… che per gli amici avrebbe fatto di tutto… che per Shouny avrebbe dato la vita… Un'ora in cui il tempo sembrava essersi fermato e trasformato in un terribile incubo… ed ora un medico era uscito da quella porta… sul volto un'espressione stanca che non lasciava presagire niente di buono… aveva chiamato i genitori di Shouny nel suo ufficio e lui si sentiva cedere le gambe ogni minuto di più…

Capitolo 10°

Ufficio Ospedale…

Medico: prego accomodatevi - disse il medico ai genitori di Shouny facendo segno verso le due sedie di fronte alla sua scrivania…
Madre Shouny: ci dica solo come sta nostra figlia… la prego!!!
Lui si sedette, invitandoli a fare lo stesso… tolse gli occhiali… si strizzò gli occhi e fece un lungo sospiro di stanchezza..
Medico: vostra figlia ha avuto un brutto incidente… nell'urto ha battuto la testa contro il parabrezza ed il busto è stato schiacciato tra il volante e il sedile causando la rottura di un paio di costole… fortunatamente non ci sono lesioni agli organi interni… a quanto è sembrato a prima vista non ha nemmeno tentato di frenare… con tutta probabilità non si è nemmeno accorta dell'impatto…
Madre Shouny: la prego… mi dica solo che è viva!
Medico: è viva… …. purtroppo però è caduta in coma…
Madre Shouny: o mio Dio!!! - disse portandosi una mano alla bocca e ricominciando a piangere.
Padre Shouny: e… come si può… insomma…
Medico: dovete stargli vicini… dovete fargli sentire il vostro affetto e dargli una motivazione per tornare da voi…
Padre Shouny: tornare?!
Medico: esatto… vedete… il suo cervello ora è… come posso dire… in letargo, non è in grado di comandare il corpo… che è qui… immobile mentre la sua anima si è come scissa… è legata al suo corpo da una linea sottile ma ora si trova in uno stadio tra la vita e la morte… deve decidere se andarsene e trovare la pace eterna oppure tornare e continuare a vivere la sua vita con tutte le gioie e i dolori che essa potrebbe comportare… ma lei ora si trova in uno stato di assoluta pace e tranquillità… non sente le sofferenze del suo corpo fisico… ma può vedere e sentire la sofferenza dipinta sui vostri volti e su quelli dei suoi amici…
Non è uno stato di coma irreversibile… può durare due giorni… come due settimane, ma più il tempo passa e più la sua anima si allontanerà da questa terra per tornare alla sua dimensione… come vi ripeto statele vicini… parlatele della vostra vita, delle vostre emozioni, di quanto sia importante per voi e tornerà… ne sono sicuro.
Madre: possiamo… possiamo stare con lei…
Medico: tutto il tempo che volete… ho fatto portare Shouny in una stanza a doppio letto… se volete restare anche la notte… per me va bene… e a qualsiasi piccolissimo cambiamento non esitate a chiamare me o chi ci sarà al mio posto… Se volete… vi accompagno subito da lei.
Padre: la ringrazio dottore…
Medico: si figuri…
Madre: scusate ma… i ragazzi!… là fuori ci sono Lex e gli amici di Shouny preoccupatissimi… posso andare a parlagli… è giusto che anche loro sappiano.
Medico: ha ragione signora… vengo anch'io… gli spiegherò la situazione… sono sicuro che saranno d'aiuto.

Non appena videro i genitori di Shouny uscire da quelle maledettissime porte tutti scattarono in piedi come molle, e quando il medico spiegò loro la situazione piuttosto critica di Shouny tutti si fecero avanti per "dare una mano"…

Clark: Lex?!… forse tu saresti la persona più adatta!?!
Lex scosse la testa: no… non credo proprio… è colpa mia… è colpa mia se adesso si trova in queste condizioni… se solo le avessi telefonato…
Clark: non è colpa tua!… non è colpa di nessuno… è successo e basta… e Shouny è molto legata a te… tu sei molto importante per lei…
Lana: lei è innamorata di te Lex!!!
Lex perse un altro battito…: c-cosa hai detto?!…
Lana: che lei è innamorata di te!!!… e forse sarebbe anche ora che sapesse che anche lei è amata da te!
Lex: i-io… volevo parlarle… davvero… sono stato chiuso in casa una settimana a pensarci… mi spaventava il fatto che avrei potuto perderla…
Clark: perderla?… tu non l'avresti mai persa… ti vuole troppo bene per mandare la vostra amicizia a monte…
Lana: già… pensa che era disposta ad accantonare i suoi sentimenti per la vostra amicizia… gli sarebbe costato parecchio ma sono sicura che l'avrebbe fatto…
Clark: ehhh… caro Lex… questa volta hai preso un granchio!!!
Lex: no è solo che… n-non mi era mai successo di sentirmi così…
Lana: innamorato?!… andiamo Lex… volevate fare gli eterni amici e tutti si sono accorti che c'era dell'altro tranne che i diretti interessati.
Lex: mhmm…
Clark: dai Lex… va da lei!!!
Lex: ok…

*** Pace… regnava solo pace in quel luogo… non ricordava niente dopo quell'incontro con Lex… ma ora si trovava in una stanza d'ospedale… e si vedeva… vedeva il suo corpo disteso in un freddo letto… la testa fasciata… un respiratore… una flebo… e sua madre… sua madre che le teneva una mano e piangeva… e le accarezzava la testa e le baciava le mani… e le parlava… e suo padre… con una mano appoggiata sulla spalla di sua madre e lo sguardo perso… poteva quasi sentirla la mamma… anzi… la sentiva… la sentiva nella sua anima… stava male… e le chiedeva insistentemente di tornare… ma lei stava così bene lì… si trovava in una fredda stanza d'ospedale eppure tutto intorno a lei era caldo e confortevole… nessun dolore… nessun'angoscia…rivedeva le risate quando da piccola i suoi organizzavano la sua festa di compleanno… rivedeva piano la sua vita… la sua vita nella parte della gioia vissuta accanto ai suoi genitori… poi tornava lì… e il pianto di sua madre… e la sua anima soffriva… ma era in pace e stava bene… vide la porta della stanza aprirsi lentamente… e vide il più bel volto che avesse mai visto… il volto di Lex… anche se sembrava stanco e provato era sempre bellissimo… era sempre il suo angelo…***

Capitolo 11°

Lex: Signora?! - disse piano
Madre Shouny: Lex?!… come mai sei ancora qui… sarai stanco?!
Lex: assolutamente!!! Non me ne andrò fino a quando non si riprenderà!… Piuttosto… posso restare un po' con lei?!… avrete bisogno anche voi di risposare?
Il Signor McSea si avvicinò a lui poggiandogli una mano sulla spalla…
Padre Shouny: certo che puoi restare con lei… anzi… devi!… Ti vuole molto bene e… anche se all'inizio ero contrario a questa amicizia… sappi che non è più così!
Lex: grazie… ma non merito tanto! - disse con un filo di voce continuando a tenere gli occhi fissi sul corpo di Shouny…
Mamma Shouny: sono sicura che lei ti ascolterà e tornerà da te…

Sorrise alla madre di Shouny non sapendo fare nient'altro… continuando a sorridere di un sorriso forzato mentre li guardava uscire da quella stanza con i volti stravolti dal dolore… pensando ancora una volta che fosse colpa sua se adesso lei si trovava in quel letto… fissandola si rese conto che aveva soltanto la testa fasciata… niente altri graffi… niente lividi… il suo volto era disteso e tranquillo… era sempre bellissima!…si sedette vicino a lei tenendola per mano…
E continuando a tenerla per mano si era lasciato andare e gli aveva aperto il suo cuore… chissà se lei lo avrebbe sentito?… chissà se lei avrebbe ricordato quando sarebbe tornata?… chissà come avrebbe reagito poi?… in quel momento l'unica cosa che voleva era che tornasse da lui… perché non si era mai sentito così… così "innamorato" come diceva Lana… così distrutto all'idea di poterla perdere… così annientato pensando ad un futuro senza di lei… lei che lo faceva sorridere di cuore come poche volte gli era capitato… lei che aveva scoperto un lato di Lex Luthor che anche a lui era nascosto… lei che nonostante quello che era successo con suo padre non gli aveva voltato le spalle ma, anzi, gli era stata più vicina che mai… lei che gli aveva rubato cuore, anima e cervello… non poteva finire così… non poteva abbandonarlo senza sapere quello che provava per lei…

Erano passati tre giorni… tre maledettissimi giorni in cui Lex… Clark… i genitori di Shouny e i ragazzi non ebbero un attimo di pace… Lex era sempre con lei… dava il cambio ai suoi genitori e se ne andava giusto il tempo per mangiare e fare un salto in ufficio… poi tornava e restava con lei… minuto su minuto… ora dopo ora… ma lei non dava segni… probabilmente non voleva tornare da loro… e lui a quanto pare non era stato troppo convincente… aveva cercato di mantenere la calma… di mostrarsi il forte e impassibile Lex di sempre, ma davanti a quel corpo si scioglieva come neve al sole… parlava… parlava di quanto mancasse a tutti… di quanto importante era per loro… ma quel giorno non aveva retto ed era scoppiato in lacrime di fronte a lei… dicendogli che non ce l'avrebbe fatta a continuare senza di lei… dicendogli che era l'unica cosa importante al mondo per lui… dicendogli finalmente quanto l'amava…

*** L'anima di Shouny piangeva nel vederlo in quello stato… mai avrebbe pensato di vedere un Luthor piangere per lei… mai avrebbe voluto vedere Lex piangere per lei… le sue dolci parole le spaccavano l'anima… voleva tornare da lui… lui che in quei giorni era stato al suo fianco, senza un attimo di tregua… andandosene giusto qualche minuto per poi tornare e dare il cambio ai suoi genitori e anche se c'erano loro c'era sempre anche lui… lui… il suo angelo… il suo sogno… il suo futuro… non poteva lasciarlo… non poteva andarsene… anche se sarebbe stato allettante… la pace che regnava in quel luogo la faceva sentire protetta e senza alcuna sofferenza o angoscia o paura… sapeva che la vita sarebbe stata difficile ma doveva tornare da lui… per sentire di nuovo la sua voce… per vedere di nuovo le sue risate… per essergli di nuovo amica… per poterlo baciare di nuovo… per essere la sua ragazza…***

Era tornata… finalmente era tornata… l'amore di Lex aveva sortito il suo effetto e una lacrima era scesa dagli occhi chiusi di Shouny… non ci credeva Lex… ancora stentava a crederci ma fortunatamente anche il medico constatò la realtà… Shouny si stava riprendendo… e questa volta era merito suo… tutti dicevano che era merito suo… e l'abbraccio del signor McSea, anche lui con le lacrime agli occhi per la gioia, lo spiazzò… mai se lo sarebbe aspettato… quell'uomo che lo aveva aggredito, che poi aveva accettato di essere alle sue dipendenze solo per fare un favore a sua figlia, che era diventato il suo migliore operaio e che piano aveva cominciato ad apprezzarlo ora lo stava abbracciando e ringraziando con tutto il cuore… Lex in quel momento crebbe davvero di avere le allucinazioni… ma era davvero il Signor McSea che lo stava abbracciando ed era davvero una lacrima quella che era scesa dagli occhi di Shouny ed erano davvero incoraggianti le parole del medico sulla sua situazione…
Il medico controllò per l'ultima volta le macchine che stavano monitorando Shouny…
Medico: ora deve solo riposare… si riprenderà al più presto!!!
Lex: mio dio ti ringrazio!!!
Medico: il merito è suo Signor Luthor!!!… non so cosa abbia fatto o detto… ma è bastato per farle sentire che doveva tornare… comunque ora è meglio che la lasciate sola e che andiate a riposare anche voi… sono tre giorni che vi date il cambio e non avete avuto un attimo di pace… farà bene a tutti riposare un po'…
Madre Shouny: io resto qui!!!… Se si dovesse svegliare…
Medico: se si dovesse svegliare… vi chiamerò io… ora andate!

Capitolo 12°

La chiamata non si fece attendere molto… Lex era rimasto d'accordo con i genitori di Shouny i quali lo avrebbero chiamato non appena avessero avuto notizie e lui avrebbe poi pensato ad avvertire tutti gli altri. Aveva passato un paio d'ore nel suo ufficio cercando di sistemare quello che aveva tralasciato in quei giorni…. cercando di non pensare a lei ma ogni dieci minuti si trovava a fissare il suo cellulare appoggiato sulla sua scrivania… aspettando con impazienza quello squillo… aspettando con impazienza di sentire la voce della Signora McSea che gli diceva che si era svegliata… e finalmente dopo due lunghe ore di attesa… squillò.

Aveva dovuto stare in ospedale per più di 10 giorni dal suo risveglio, il suo medico non voleva saperne di lasciarla andare a casa, nonostante tutte le proteste di lei al riguardo che, anche se un po' indolenzita, poteva benissimo tornarsene a casa… le sue costole non si erano ancora riprese del tutto e ad ogni minimo movimento le doleva dappertutto, senza contare che uno sforzo o un movimento brusco avrebbe potuto causarne di nuovo la frattura… ma comunque i giorni passarono in fretta e finalmente si decisero a lasciarla andare… Lex e i suoi genitori avevano chiesto al dottore di non dirle niente, volevano farle una sorpresa, Lex sarebbe andato a prenderla, l'avrebbe portata a casa sua dove l'attendeva una festa di benvenuto con tutti i suoi amici…

Come al solito stava guardando la Tv… e come al solito si stava annoiando a morte visto che, alle 15 di pomeriggio, tutti ormai se ne erano andati e in televisione non davano niente di decente da guardare… Lex come al solito era venuto a trovarla e si era fermato più di tutti… più di una volta i medici lo avevano "beccato" a restare dopo l'orario di visita… sorrise a questo pensiero… lui era quello che più le era stato vicino, senza contare i suoi genitori ovviamente, ma nonostante tutto non le aveva mai parlato… erano restati da soli tante volte ma quel discorso non si decideva ad uscire fuori… lui non aveva mai esternato i suoi sentimenti… solamente la prima volta che la vide dopo essersi ripresa gli disse "Tesoro… volevi farmi morire di crepacuore?!" e così gli si era avvicinato e le aveva dato un casto bacio sulla fronte… e lei si era sentita avvampare ed arrossire di fronte a tutti i presenti… stava ancora sorridendo su quei pensieri quando qualcuno bussò alla porta…
Alzò gli occhi al cielo: *Che scatole… sarà il solito medico che rompe!!!*
Shouny: Avanti…

Dalla porta semiaperta spuntò un mazzo di rose bianche e subito dopo fece capolino il viso sorridente di Lex…
Lex: Buongiorno principessa… pronta per andare a casa?!
Shouny: quale casa Lex?!… per favore non ti ci mettere pure tu… stamattina o rotto le scatole per l'ennesima volta al medico ma mi ha detto… "Deve avere pazienza signorina!!!" … ma la santa pazienza io l'ho già finita da un bel po'… uff!!!
Lex si avvicinò a lei porgendogli il certificato di uscita: non sto scherzando… sai… basta ungere le ruote giuste… - le disse facendole l'occhiolino…
Shouny non poteva credere che davvero potesse tornare a casa e quasi gli saltò in braccio dalla gioia, ma dovette ricredersi al primo strattone perché le sue povere costole urlavano pietà…
Lex: hey… vuoi restarci ancora per un po'?!?
Shouny: per carità no!!!
Lex: prepariamo le tue cose e ce ne andiamo ok?!
Shouny annuì con un sorriso a trentadue denti dipinto in volto…
i muscoli erano intorpiditi dal lungo tempo passato senza movimento e il torace era ancora un po' indolenzito… e anche se ci misero una vita a scendere le scale pensò che tutto sommato avrebbe potuto ricominciare la scuola anche l'indomani…

Finalmente si stavano allontanando da quel luogo malefico… odiava gli ospedali… odiava i dottori… gli infermieri e tutti quelli che ci stavano dentro… ma non stavano andando a casa… dove diavolo la stava portando Lex?!…
Shouny: scusa ma… la mia casa è da quella parte!!! - Disse indicando la stradina laterale che incrociava la loro…
Lex: lo so!!!
Shouny: e… dove stiamo andando?!… se mi permesso chiederlo?!
Lex: è una sorpresa… - gli disse sorridendo e lei non replicò… fino a quando non si rese conto che stavano andando al castello…
Shouny: cosa c'è, vuoi farmi vedere dove ho demolito la macchina a mio padre?!… guarda che mi "Ricordo" tutto io!!!
Lei lo disse scherzando e sottolineando "Ricordo" per vedere se si decideva a parlare ma Lex si girò di scattò quasi ferito e mortificato perché lei avesse pensato una cosa simile…
Shouny: scusa… era una battuta… un battutaccia stupida e cretina!!!
Lex: no che non lo è!… ma se vorrai venire ancora a casa mia mi sa che dovrai farci l'abitudine tesoro!!!
Shouny lo guardò di sottecchi storcendo la bocca in un sorrisino malizioso: principessa?!… tesoro?!… un mazzo di rose bianche?!… dì un po' Lex come mai tutti questi complimenti oggi?! - disse per stuzzicarlo un po'…
Lex: non posso essere felice che la mia migliore amica sia uscita dall'ospedale?!
Shouny: certo… scusa… non volevo!!! *Accidentaccio a te Shouny quando imparerai a tenere la bocca chiusa?!…* … *Certo che però anche tu sei un bello zuccone!!!*

Il viaggio verso il castello andò avanti tranquillo, solo una morsa allo stomaco aveva raggiunto Shouny proprio nel punto dell'incidente… Lex fece finta di non guardarla ma aveva visto benissimo i suoi occhi… incollati in quel punto… e da lì in poi lei era stata zitta… non aveva più aperto bocca e lui non l'aveva forzata… non voleva turbarla più di quanto non lo fosse già.
Quando arrivarono lasciarono la valigia di Shouny in macchina e in casa sembrava proprio che non ci fosse nessuno… le luci erano basse e la casa sembrava deserta…

Lex: mi aspetti un secondo?!… ho dimenticato una cosa di sopra!!!…
Shouny: certo!!!… basta che non stai via tanto perché questa casa così vuota mi fa venire l'ansia!!!… - disse scherzando
Lex le sorrise: ok… due minuti e torno!!!

Lo seguì con lo sguardo fino a che lui non sparì oltre la porta della sua stanza… e d'un tratto le luci si accesero… una musica dolce si diffuse per la casa e si sentì abbracciare da qualcuno… girandosi di scatto si trovò di fronte i suoi genitori e tutti i suoi amici che le davano il bentornato… abbracciò i suoi genitori e i suoi amici piangendo dalla gioia… non si aspettava una sorpresa simile… già il fatto che Lex fosse passato a prenderla in ospedale e l'avesse portata a casa sua era già abbastanza… una festa con tutti i suoi amici davvero non se l'aspettava… specialmente non si aspettava di vedere i suoi genitori in casa di Lex… ok che suo padre aveva cominciato ad accettarlo… ma arrivare a mettersi d'accordo con lui per farle una sorpresa le sembrava davvero troppo!!!

Lex scese dalle scale arrivandole alle spalle… lei… così presa com'era non si accorse di lui…
Lex: e voi che ci fate qui?!… - disse facendo finta di essere sorpreso quanto lei di tutta quella gente… e per tutta risposta si ritrovò con Shouny fra le braccia che, di nuovo, gli era saltata al collo continuando a piangere e a ringraziarlo…

La festa proseguì nel migliore dei modi… il suo mondo era tornato alla normalità… niente più sensazioni strane… niente più medici o infermieri intorno… i suoi amici erano di nuovo con lei a ridere e a scherzare come se niente fosse successo… non poteva credere di vedere realmente suo padre in un angolo a chiacchierare amichevolmente con Lex… e il sorriso più bello e felice che avesse mai visto sulle labbra di sua madre nel vederla finalmente contenta… anche se un po' acciaccata…

La sera arrivò presto… tre ore passano in fretta e tutti ormai se ne sarebbero andati per tornare alle loro rispettive case per la cena… e lei non sapeva che fare… non sapeva se andarsene anche lei insieme a tutti gli altri… non sapeva se fermarsi e farsi portare a casa da Lex… voleva stare con i suoi è vero… ma di più voleva stare con lui… anche solo come amici… come erano prima dell'incidente… facendo magari finta di niente… anche se le sarebbe stato davvero difficile non sbattergli in faccia che lo aveva visto in quella stanza… con le lacrime agli occhi supplicandola di tornare… avrebbe potuto rompere un'amicizia… o forse avrebbe potuto far nascere un amore… e una nuova vita per tutti e due…

Madre Shouny: Tesoro?!… noi andiamo a casa!!!
Shouny: eh?!… cosa?!…
Non li stava nemmeno ascoltando… tutta presa com'era dai suoi pensieri non si era accorta dei suoi genitori che si erano avvicinati a lei… stavano andando a casa… e non solo loro… anche i ragazzi gli si erano avvicinati per salutarla ma lei nemmeno se ne era accorta… tutta presa dai suoi pensieri… e in quel momento si sentì in panico… continuava a fissare i suoi e i ragazzi e poi il suo sguardo passava al volto sorridente di Lex e di nuovo ai suoi genitori…

Mamma: tesoro stai bene?!
Shouny: S-sì i-io…. Io volevo ringraziarvi tutti… per tutto quello che avete fatto… per essermi stati vicini… per essere stati con me…
Lana: non abbiamo fatto niente...
Chloe: siamo noi che dobbiamo ringraziare te per essere ancora qui con noi!!!
Shouny abbassò gli occhi… poteva dirglielo che li aveva visti… tutti quanti… avanti e indietro da quella stanza… e forse avrebbe riscosso Lex… o forse avrebbe combinato un gran casino… ma non ce la faceva più ad aspettare oltre… voleva anche lei una risposta… era tornata per lui e per lui soltanto… per quelle lacrime disperate sul suo volto… per il suo cuore che anche se in quel momento batteva solamente grazie ad una macchina era andato in mille pezzi alla vista del suo amore distrutto… era tornata perché aveva visto davanti agli occhi una nuova vita per loro e non poteva far di nuovo finta di niente rischiando così di gettare tutto al vento aspettando un passo avanti fatto da Lex… chissà quanto ci avrebbe impiegato a dichiararsi… lui sempre così deciso e duro alle volte nascondeva delle vere e proprie sorprese…

Shouny: a parte gli scherzi ragazzi… io vi ringrazio di cuore per essermi stati vicini… e non dite che non avete fatto niente perché vi ho visti in quella stanza… ho visto quanto tenevate a me… i turni che avete fatto… non vi siete dati un attimo di pace… ad ogni minuto di quegl'interminabili giorni avevo qualcuno accanto… Lex e i miei genitori erano sempre lì e insieme a loro c'era sempre anche qualcuno di voi… non so davvero come ringraziarvi per tutto questo!!!
I suoi genitori si fissarono per un istante… non credevano molto alle parole del medico… la storia dell'anima scissa dal corpo e il fatto che lei potesse sentirli non li aveva convinti molto… ma in quel momento ogni appiglio era una speranza e tutti si erano aggrappati a questa per non sprofondare in un baratro senza fine… e per farla tornare… per riavere ancora con loro la loro bambina…
Lex continuava a sorridere… sembrava che non avesse reagito come gli altri a questa notizia… e in quel momento a Shouny venne veramente voglia di urlare… ma ne avrebbero parlato… di questo ne era più che certa… adesso era sicura di ciò che doveva fare… sarebbe stata con lui e si sarebbe fatta riportare a casa più tardi… male che sarebbe andata si sarebbe fatta accompagnare a casa dalla cameriera di Lex… ma mi sa che quella sera li aveva mandati via perché non aveva visto nessuno in casa… va beh… avrebbe chiamato qualcuno!!!

Lana: ma… è incredibile!!!… e hai anche sentito quello che ti dicevamo… insomma… cosa hai provato?!
Shouny: beh… non vi sentivo… cioè… sì vi sentivo… ma non con le parole… sentivo i vostri sentimenti e le vostre emozioni… io… io non so come fare a spiegarvi ma… è come aver assistito ad un lungo film… solo con sensazioni vere e reali… non potevo restare in quel luogo… anche se vi confesso che ci stavo anche piuttosto bene!!!… - concluse scherzando, schiacciando l'occhio e facendo una linguaccia a tutti i presenti.
Shouny: mamma!?! Se non ti fa niente io mi fermo ancora un po'… mi faccio portare a casa più tardi da Lex… - disse girandosi verso di lui cercando un consenso che non si fece aspettare… con il suo solito sorriso e la sua espressione felice aveva rassicurato i suoi genitori e salutato tutti i presenti… ora erano soli… ora era il momento della verità!!!

Capitolo 13°

Tutti se ne erano andati ed ora restavano solo loro due in quella grande, enorme casa… ed un silenzio molto imbarazzante cadde su di loro e per qualche momento Shouny pensò davvero che avrebbe fatto meglio ad andarsene a casa con i suoi… aveva voluto fare la dura e si era promessa che avrebbe cavato quelle parole a Lex a tutti i costi… ma ora non sapeva che fare… o forse meglio cosa dire… tutto le sembrava ovvio, scontato e banale… e continuava a rigirarsi i pollici pensando a qualcosa di intelligente da dire… fortuna vuole che fu Lex a riscuoterla da quei pensieri…

Lex: hey… qualcosa non va?!… - le disse piano… appena sussurrato accarezzandole un braccio per riportarla alla realtà…
Shouny: s-sì tutto ok… … sai… stavo pensando a questa incredibile storia… io non ricordo niente dell'incidente… la prima cosa che ricordo è di essermi svegliata e di aver visto il mio corpo sdraiato sul lettino dell'ospedale con mia madre che mi teneva per mano… e credimi… mi sono presa un accidente… pensavo veramente di essere finita nell'alto dei cieli!!!
Lex: ci hai fatto prendere un bello spavento…
Shouny: già… giuro che non era mia intenzione!!!… … ti va di parlarne?!
Lex annuì piano…: ok…ma se è di questo che vuoi parlare forse è meglio sederci al comodo non credi?!…
Shouny: agli ordini!!!… effettivamente mi sento proprio stupida a starmene qui in piedi come un baccalà!!!
Lex: beh… vedo che la voglia di scherzare non l'hai persa!!!
Shouny: no per carità… almeno quella!!!… già sono un po' un catorcio in queste condizioni… se avessi perso la voglia di ridere dovrei spararmi!!!

La sua allegria e la sua voglia di vivere riuscivano a contagiarlo anche nei momenti peggiori… sebbene questo non lo fosse, anzi, era al settimo cielo per la dimissione dall'ospedale di Shouny, era lo stesso un po' a disagio sapeva che lei lo aveva visto… che aveva assistito alla sua veglia in ospedale e con tutta probabilità conosceva meglio di lui i suoi sentimenti… solo che era così difficile parlarne e lei di sicuro non gli avrebbe dato tregua… e questo lo metteva un po' a disagio…
Si misero comodi sul divano a fissare il fuoco che brillava nel camino… così quasi ipnotizzata da quelle fiamme e dai loro giochi di luce parlò come un automa…
Shouny: cosa è successo Lex?!… cosa ho combinato?!… ricordo solo di averti incontrato… e poi… il nulla!
Lex: io non ti ho riconosciuto… stavo pensando e guidando in maniera quasi automatica… stavo venendo da te per… per parlare un po' e poi ho sentito un gran botto… ho girato la macchina e sono corso a vedere cosa era successo e ti ho visto… mi sono sentito morire… eri entrata in coma e avevi qualche costola rotta… e il resto è storia… e forse te lo ricordi meglio tu che noi… perlomeno sempre più di me… mi rendo conto che ero proprio uscito di testa!!!
Shouny: perché stavi venendo da me?!…
Lex: beh… era una settimana che non ci vedevamo e…
Shouny: potevi rispondere alle mie telefonate e anche ai messaggi!!!
Lex: lo so… ma avevo bisogno di stare da solo…
Shouny: hai fatto preoccupare tutti!!!
Lex: lo so e mi dispiace… volevo parlarti… di quello che era successo il giorno dell'anniversario della morte della mamma…

Si era bloccato pensando a quella sera… quel bacio lo aveva scosso più di quanto volesse… e si era ritrovato a combattere con dei sentimenti sconosciuti per lui fino a quel momento…
E lei adesso non stava più guardando il fuoco… adesso stava guardandolo negli occhi… gli occhi più belli che avesse mai visto nei quali era facile perdersi… due specchi che non ammettevano ritorno… era facile perdersi… troppo facile… terribilmente facile… ma aveva cercato di mantenere il controllo di se stessa e non voleva che lui capisse il suo cuore stava andando a mille nella consapevolezza che ora tutti i sui dubbi e le sue incertezze avrebbero trovato risposta… una risposta che voleva sapere a tutti i costi e che allo stesso tempo le faceva una gran paura…

Shouny: continua… … cosa dovevi dirmi!?!
Lex: beh… io… o mio Dio è un po' un casino!!!… io non sono pratico con queste cose!!! - le disse continuando a sorridere come un ebete imbarazzato davanti ai suoi occhi…
Shouny: se vuoi ti do una dritta?!… pensa che a me andrà bene tutto quello che stai per dirmi… e vai tranquillo… prometto che non ti prendo a pugni!!!

Fece un sorrisetto e un lungo sospiro… poteva fidarsi di lei… come gli aveva detto Clark lei non gli avrebbe mai girato le spalle… lei "gli voleva troppo bene" per rischiare di perderlo…

Lex: sai… quel bacio… io… non lo so… mi ha scosso!… sono arrivato a casa e non ho chiuso occhio… continuavo a pensarci… io… non mi è mai capitato prima!!!
Shouny: scusa ma non ti seguo!?!
Lex: vedi… tu non mi conoscevi ai tempi di Metropolis comunque… non dico che ero un donnaiolo ma ho avuto molte ragazze… o forse sarebbe meglio definirle solo avventure… non… non ho mai provato niente per quelle ragazze… erano solo un passatempo… un modo molto piacevole per passare la nottata in compagnia… e non mi facevo molti scrupoli a conquistarle e poi a lasciarle… uff… lo so… sono un autentico bastardo e probabilmente adesso mi odierai!!!
Shouny: non che non ti odio… ma non dirmi che non ti sei mai innamorato?!
Lex: una volta… ma ero giovane… avrò avuto all'incirca 16 anni… ma sai… non dirlo a nessuno ma avevo un piccolo problemino… che ho ancora s'intende… - disse indicandosi la pelata - …e quella ragazza mi evitava come la peste… da quel giorno sono cambiato… e le ho solo usate…
Shouny: e… io che centro?!… *andiamo Lex non che ce la fai!!!*
Lex: beh… io… tu… mi hai fatto cambiare di nuovo… mi hai fatto ritornare quel ragazzino di 16 anni… mi hai aiutato… sei stata la mia più cara amica… mi sei stata vicina… mi hai accettato per quello che sono senza pensare a quel porco di mio padre… …mi hai fatto innamorare di te!!!

Pensò che se non era morta in quell'incidente avrebbe potuto tranquillamente lasciarci le cuoia adesso… se lo aspettava… aveva capito in quell'ospedale che Lex teneva a lei… ma sentirselo dire… a pochi centimetri dal naso… quella voce terribilmente dolce e calda… quelle poche parole appena sussurrate le avevano sconvolto la vita… e lei era rimasta incollata a quegl'occhi… dove si stava perdendo di nuovo senza essere riemersa del tutto dalla volta precedente… e lui piano si stava avvicinando… e le aveva dato un casto bacio sulle labbra accarezzandole il viso… aspettando un cenno per continuare o smettere… e lei fece altrettanto accarezzandogli il collo e schiudendo le sue labbra per averlo ancora più vicino a se… le sue labbra… Dio quanto aveva desiderato riaverle ancora sulle sue… e quel bacio colmo di amore la fece sentire ancora una volta in quel luogo calmo e pacifico dov'era finita quando era in coma… tutto si annullava intorno a lei… e la pace… e la tranquillità regnavano tra le braccia di quel ragazzo che prima era stato il figlio del suo peggior incubo… in seguito era diventato il suo migliore amico e ora era l'unica cosa a cui sapeva pensare… lui… lui e sempre lui… nel corpo nella mente e nell'anima…
Si baciarono a lungo su quel divano fin quando stanchi tutti e due per quelle lunghe giornate appena trascorse non crollarono addormentati sul divano… uno nelle braccia dell'altro con ancora il crepitio del fuoco nel camino…

Quando si risvegliò Shouny pensò subito che i sogni più belli sono quelli che durano poco… ma si dovette ricredere quando vide il braccio di Lex stretto attorno alla sua vita… si mosse piano per non svegliarlo ma lui l'aveva già sentita e già gli aveva posato un dolce bacio sulla testa… facendola girare su se stessa per poterla baciare di nuovo… fuori era già il sole era già calato… e anche se a malincuore doveva portare Shouny a casa o i suoi si sarebbero preoccupati…

Lex: tesoro… ma che ore sono?!
Shouny: e che t'importa…
Lei continuava a baciarlo… sul collo… sul petto… gli aveva slacciato la camicia… e lui non sapeva resistergli… ma se non la fermava avrebbero sicuramente passato la notte insieme e a parte i suoi genitori lei non si era ancora del tutto ripresa…
Si staccò da lei prendendole il viso tra le mani in una carezza leggera: hey… è tardi… e i tuoi saranno preoccupati… ti porto a casa!?!
Shouny: non voglio andare a casa… chiamerò i miei ok?!… anzi… aspettami un secondo!!!

Tornò dopo un paio di minuti col sorriso sulle labbra…
Lex: allora?!… cos'hai da ridere?!
Tornò a sdraiarsi accanto a lui…: beh… gli ho detto che ci siamo addormentati e che adesso non ti fidi a portarmi a casa… e così mi ha detto di stare pure qua a dormire!!!
E aveva ricominciato a baciarlo perché non riusciva a stargli lontana… voleva sentirlo vicino… voleva sentirlo suo… come non aveva mai voluto nessun'altro… e la camicia di lui sparì in fretta così come la sua magliettina… e presto lei arrivò alla cintura dei suoi pantaloni… e un gemito soffocato uscì dalle labbra di Lex… che però la fermò di nuovo…
Lex: ti farai male… le tue costole?!…
Shouny: Shhhh… non ti preoccupare… sto benissimo… non potrei stare meglio!!!… ti prego… non fermarti più!!!

Si amarono su quel divano… davanti a quel camino che ormai non emanava più nessun calore… si amarono di un amore vero e puro e Lex aveva scoperto in una sola notte la gioia di essere amato da qualcuno… qualcuno che non lo teneva stretto a se solo per il suo potere o per i suoi soldi o per il suo nome… ma che lo amava per tutto quello che era… per quello che era veramente e che per troppi anni era restato nascosto da una corazza costruita su misura…

Il sole del mattino li sorprese ancora abbracciati… ancora stretti l'uno nell'altra… e da quel mattino… le loro vite erano cambiate.

________

Io gli metterei la parola FINE… voi che ne dite?!


Fan Fiction © 2002/03 Antonio Genna - Smallville Italia
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