"Statale Sud 285 (285 South)" (1.6)

La Statale Sud 285, che dal New Mexico conduce in Texas, è la vera protagonista di questo complesso episodio, poiché lungo i suoi chilometri corrono veloci le auto di quasi tutti i protagonisti della serie.
Gli uni inseguono gli altri in una rocambolesca corsa contro il tempo e non manca proprio nessuno all’appello: Michael e Maria corrono in testa a tutti alla volta di Marathon; al loro inseguimento troviamo la jeep degli Evans con sopra Max, Isabel e Liz. Segue poi un agente dell’ FBI che è sulle tracce di Max & Co.
Giungono infine, a turno, Kyle Valenti a caccia di Liz, lo sceriffo Valenti all’inseguimento dei ragazzi e, “last but not least”, la Signorina Topolsky che pedina tutti gli altri.
Perdonatemi se ho sottolineato l’aspetto involontariamente comico della vicenda, ma nella sceneggiatura emerge prepotente la struttura dell’inseguimento, che poi costituisce la nervatura stessa dell’episodio.
L’immagine della cupola geodetica di Atherton, a Marathon, che ormai da tempo perseguitava Michael nei suoi sogni e nelle sue visioni, prende forma via via fino a concretizzarsi in una struttura reale fisicamente raggiungibile.
Secondo l’andamento tipico della serie e coerentemente col carattere dei personaggi, l’impulsivo Michael è immediatamente tentato di intraprendere il viaggio, incurante dei rischi che l’impresa comporta e per fare questo coinvolge la povera Maria.

La loro fuga, densa di peripezie, porta con sé più di un elemento comico, legato al continuo battibecco che caratterizza fin da subito il rapporto tra i due ragazzi, in un girotondo di odio e amore che li farà propendere, alla fine, per un quasi inevitabile coinvolgimento sentimentale.
Trovandosi soli e isolati in mezzo al deserto, con la macchina in panne e uno squallido Motel di seconda categoria a pochi metri, appare logica la scelta di trascorrere la notte insieme.
Questa situazione fuori dagli schemi offre loro l’opportunità di conoscersi meglio e di scoprire una comunanza di esperienze di vita, poiché entrambi sono stati in qualche modo abbandonati dalla famiglia. Nasce così una profonda intesa spirituale che, come spiega Maria a Liz, non è fatta tanto di parole quanto di “vibrazioni” e sensazioni.
Una “pennellata” artistica alla vicenda viene data quando Max, Isabel e Liz entrano nottetempo nella camera e scoprono Maria abbracciata a Michael perché improvvisamente precipitata dal letto. Chi non ha sorriso alzi la mano!
Quando poi fa il suo ingresso anche Kyle la compagnia è veramente al completo ed è in quel momento che Liz prende definitivamente le distanze dal ragazzo: rifiutando di seguirlo fino a Roswell la ragazza sceglie Max e Kyle dovrà accettare, suo malgrado, questa scomoda realtà.
Quanto accade nella cupola di Marathon, infine, è degno dei migliori romanzi d’avventura e fantascienza: abbiamo infatti una struttura cadente e infestata dalle erbacce, una serratura nascosta nel muro, una botola che nasconde una stanza sotterranea e segreta, l’inseguitore che giunge all’improvviso sorprendendo i nostri eroi che restano intrappolati senza via d’uscita.
Sembra di assistere ad una puntata di “X-Files”…
Verrebbe da chiedersi: “Riusciranno i nostri eroi a salvarsi?”. Ma certo che sì, che domande! Altrimenti la serie finirebbe subito!
E infatti Liz scoprirà in maniera del tutto casuale l’esistenza di un passaggio che porta in superficie, ma questo appartiene già ad un’altra storia…