Roswell.it - Approfondimenti

Le trascrizioni degli episodi di Roswell in anteprima
Episodio 3.5 "Control (Controllo)"

Traduzione dall'originale realizzata da Kikka


[La scena ricomincia dall’archivio dei film. Il fuoco si sta diffondendo. Max è steso per terra e riprende i sensi. Kal gli si avvicina e gli mette un piede in faccia.]

Max: Mmhhh!

Kal: Perché sei qui?

Max: Sto cercando la nostra astronave...quella dello schianto del '47 .

Kal: Con chi stai lavorando?

Max: Nessuno.

Kal: Non mentirmi.Ti ucciderò.

Max: Come hai ucciso Ferrini?

Kal: Come sei arrivato a Los Angeles?

Max: Autostrada 10 verso ovest, poi sempre dritto verso nord.

Kal: Non fare il furbo con me,stronzo.

Max: Uccidi chiunque scopra che sei un alieno o gli dai prima un avvertimento? Unnhh!

Kal:Perché pensi che io sappia dov’è l’astronave?

Max: Sapevi che era in Utah.

[Kal solleva Max prendendolo per i vestiti e lo sbatte contro il muro.]

Kal:Chi altro lo sa?

Max: (tossendo) Per favore,il fumo...

Kal: Rispondimi!

[Max ha gli occhi pieni di lacrime per il fumo e continua a tossire.]

Kal:Così,questo è il potente re di Antar. Un Tom Cruise a basso costo con un taglio di capelli da 10 dollari? Ragazzino, non hai idea di dove ti stai andando a cacciare.

Max: Ho fatto tutta questa strada per trovare te. Mi serve il tuo aiuto.Tu sei il nostro protettore.

Kal: Non chiamarmi così! Sì...sono stato messo su quell’astronave per proteggervi.Ma è stato 50 anni fa. (chiamando i suoi scagnozzi)Ragazzi! (verso Max)Adesso te ne vai…altrimenti sei morto.(rivolto agli scagnozzi) Accompagnate il Signor Evans al mio aeroplano.

Guardie del corpo:Sì,signore.

Max: (mentre lo trascinano via)Per favore,almeno…

SIGLA.

[Isabel e sua madre si stanno incontrando con l'organizzatrice di matrimoni.]

Isabel: Voglio un matrimonio all'aperto. Qualcosa di semplice ma elegante.

Organizzatrice: Sembrerebbe che tu e tua madre abbiate avuto un’idea brillante.

Sig.ra Evans: Oh, non io. Io, ehm...riesco a malapena ad abituarmi al fatto che sono qui.

Isabel: Mamma, hai detto che mi saresti stata di sostegno.

Sig.ra Evans: Veramente non avevo scelta.

Organizzatrice: E' sempre una sorpresa quando la tua bambina fa il grande passo.

Sig.ra Evans: Mmm.

Organizzatrice: Patrick! Mi serve una spruzzata d'acqua quaggiù. Questi gigli stanno appassendo sotto i miei occhi.

[L’organizzatrice si allontana.]

Isabel: (sospirando)Perché devi essere così negativa?

Sig.ra Evans: Isabel, sono sotto shock!Voglio dire, mi ero a malapena abituata all'idea che ti sei già diplomata alla scuola superiore.

Isabel: Mamma, abbiamo discusso di questa cosa per 48 ore filate. Voglio dire,sei tu quella che ha assunto un'organizzatrice di matrimoni così irritante.

Sig.ra Evans: Beh,voglio dire, se hai veramente intenzione di andare avanti con questa cosa, hai bisogno di avere un progetto realistico.

Isabel: "Se"?

[L’organizzatrice ritorna.]

Organizzatrice: Scusate. Allora,dove eravamo rimaste?

Isabel: Bene, stavo pensando che mi piacerebbe celebrare il matrimonio su un prato appena falciato...magari vicino ad un laghetto...e poi tenere il ricevimento in un vecchio granaio.

Organizzatrice: Oh, è un'idea proprio graziosa. Lo è davvero, Isabel, ma quando decidi di fare all'aperto,apri la porta a un’enormità di incubi logistici. In più, la popolazione d'insetti… molto difficile da controllare...Vuoi sapere quale sarebbe un meraviglioso luogo d'incontro?La sala ricevimenti dello "Springfield Inn".Ho organizzato così tanti matrimoni lì.

Isabel: Ma io non voglio il matrimonio di qualcun'altro.

[Arriva Jesse.]

Jesse: Forse potremmo illuminare il granaio con delle torce. No...non vere e proprie torce a pila. Voglio dire...forse torce è la parola sbagliata. Più come candele.

Organizzatrice: Oh, non c'è niente di più infiammabile di un vecchio granaio!

Isabel: Sì, beh, questo è il motivo per cui ci serve il laghetto. Windy, questo è il mio fidanzato,Jesse.

Organizzatrice: Allora, quando pensate di fissare il grande giorno?

Isabel: Questa primavera.

Sig.ra Evans: Cosa?!

Jesse: Sì. Abbiamo pensato...perché aspettare?

Sig.ra Evans: Questa non è una gara.Voglio dire, voi due vi siete appena fidanzati. Lasciate...

Isabel: Mamma...è quello che noi vogliamo. Non puoi semplicemente essere felice. Stiamo organizzando il mio matrimonio. Voglio dire, sarà divertente. Sarà grandioso.

Organizzatrice: Oh...così carini, così innamorati.

[La scena si sposta ad una festa nella villa di Kal. Max arriva e s’intrufola.]

Uomo: Allora, ehm, cosa è successo con Tiffany? Se n'è andata?

Kal: Cosa, stai scherzando? Lei è un'attrice. Io l’ho innalzata in un solo giorno .L’ho messa in una produzione più grossa. Ho fatto riscrivere la parte a Brian.

Brian: E’ stata la mia ora più bella. Adesso quell’ adescatrice è un’istruttrice di yoga part-time.

[Arriva Max con fare da grande star.]

Max: Comincerai col fare 30 milioni facili. Scusate sono in ritardo. Io...ero al telefono con la rivista "Variety".

Kal: Pensavo fossi su un aeroplano.

Max: Naa. Volevo continuare a parlare del nostro progetto.

Kal: Progetto?

Max:Mi stai uccidendo, Kal. (presentandosi)Max Evans. Antar film.

[Liz e Maria stanno parlando nella cucina del Crashdown. Liz tira fuori un vassoio di biscotti dal forno.]

Liz: Voilà. Biscotti amalgamati con M&m’s e tabasco. Ho inventato la ricetta tutta da sola.

Maria: Una combinazione premurosa. Max è così viziato, gente.

Liz: No,non lo è.

Maria: Liz, non è partito da più di una settimana.

Liz:Potresti solo lasciarmi finire? Perché sta per chiamare fra meno di un’ora.

Maria:Cosa? Davvero?

Liz: Ah-hah.

Maria: Voi ragazzi avete intenzione di parlare o respirerete solo affannosamente al telefono? Avete intenzione di ripetere l'uno il nome dell’altra,avanti e indietro e avanti e indietro?

Liz: Smettila! [Liz dà un bacio a Maria.] Ha ha!

[Entra Isabel]

Liz: Oh! Hey! Ciao.

Isabel: Ehm...Sto per sposarmi con Jesse Ramirez.

Liz: Cosa?!

Maria:Cosa?!

Isabel: Già...e voi sapete che i matrimoni sono pieni di tutte quelle stupide tradizioni,come il lancio della giarrettiera e quel...quel "ballo del qua qua" e,beh...le damigelle d'onore. E poiché voi due siete la cosa più simile a delle amiche che io abbia,mi stavo chiedendo se vorreste essere le mie?

Maria: Ok.

Liz: Sì, certo.

Isabel: Grandioso! Bene. Ok. Questa è fatta. Ok.

[Isabel guarda il vassoio dei biscotti.]

Isabel: Quella roba è per Max?

Maria: Ah-hah.

Liz: Già. Sì certo.

Isabel: E' così viziato!… Sapete cosa? Lui non sa ancora del fidanzamento, per cui lasciamo semplicemente che...continui ad essere così. E, Maria, avrò bisogno che tu lo dica a Michael per me. Ok. Ci vediamo.

Maria: (verso Liz) E' successo veramente?

[La scena torna alla festa di Kal.]

Max: Un alieno...bloccato sulla terra... cerca di trovare un modo per tornare a casa.

Donna: Come "E.T.".

Max: Sì. Ma... pensa a un Tom Cruise.

Uomo: Suona più come "Starman".

Max: Esattamente.

Kal: Quel film non ha sfondato.

Max: Oh,questo andrà meglio, Kal. Vedi, il nostro uomo mette alle strette un altro alieno, anche lui bloccato sulla terra. Lui è l'unica persona che può aiutarlo nella sua ricerca.

Scott: Come?

Max: Mi fa piacere che tu l'abbia chiesto,Scott. C'è un'astronave.

Kal: Ha ha ha ha!

Max: E quest'altro alieno potrebbe sapere dove si trova...o almeno avere le risorse per trovarla. Sapete, quest'alieno è un grosso...(sogghigna) produttore di Hollywood.

[Tutti ridono.]

Kal: Ah... questa mi piace. A parte che... non mi piacciono questi film di fantascienza pieni di buoni sentimenti. Non penso che siano interessanti...a meno che...qualcuno non muoia.

[Isabel entra in camera sua e trova Michael seduto ad aspettarla.]

Isabel: Perché ti ritieni al di sopra dell'uso del campanello?

Michael: Ho avuto il tuo messaggio.E' uno scherzo?

Isabel: No. Sto per sposarmi.

Michael: Eravamo d'accordo di non coinvolgere nessun'altro in tutto questo.

Isabel: Michael...io non voglio mettere la mia vita in stato d'attesa. Questa è la mia possibilità di essere felice...di amare qualcuno ed essere riamata da lui...senza tutta quella spazzatura che ci ha resi infelici durante il corso di tutta la nostra vita. Ci ho pensato molto...e non vedo alcuna ragione per cui Jesse debba scoprire la verità.

Michael: Beh, sapendo quello che so io sul sesso alieno, finirà per farsi parecchie domande dopo la luna di miele.

Isabel: Ok, Michael, vai fuori dalla mia stanza!

Michael: Che cosa ha detto Max?

Isabel: (sospirando) Ho intenzione di dirglielo quando ritorna... Dai, Michael. Almeno fammi le congratulazioni.

Michael: Per cosa?

[Di nuovo alla festa a Hollywood.]

Brian:(verso Max) Mmm. Mi chiami domani? Pranziamo?

Kal: Max. Quel tuo film...stai qui un attimo.Ho qualcosa che mi piacerebbe farti avere.

Brian: Sei sicuro che non vuoi che rimanga?

Kal:Buona notte, Brian.

Brian: Ok.

[Kal chiude la porta,poi alza la sua mano contro Max e lo fa volare dall'altra parte della stanza,sulle scale,facendolo cadere pesantemente a terra.]

Kal: (arrabbiato) Tu vieni a casa mia...Ti prendi gioco di me di fronte ai miei amici...Minacci di ...smascherarmi!

Max: Ho un figlio.

Kal: Ti sei accoppiato con un altro ibrido alieno.

Max: Mio figlio è tornato su Antar. E' in difficoltà. E' per questo che mi serve la navicella...e uno dei suoi piloti.

Kal: L' Aviazione ha riassemblato quell'astronave.Ma non potrà mai volare.

Max: Se c'è qualcuno che può farla decollare e funzionare,quello sei tu.

[Kal afferra Max per la gola.]

Kal: Ti ho detto...ti ho detto che ti avrei ucciso.

Max: (tossendo) Allora dovrai farlo. Ahh!

[Langley respira affannosamente,scaglia Max a terra e punta la mano verso di lui come per colpirlo con i suoi poteri.Invece scatena i suoi poteri su un vaso di fiori,mandandolo in frantumi.]

Max: Non puoi uccidermi,vero? Hai avuto così tante occasioni... In Utah...Ieri nell'archivio dei film... Ma non puoi... perché sei il mio protettore. Arrabbiati pure quanto vuoi,ma ficcati in testa una cosa...Non ho intenzione di andare da nessuna parte finché non mi aiuterai!

[Di nuovo al Crashdown, Maria e Liz stanno parlando di Isabel.]

Maria: Non posso ancora credere che Isabel stia per sposarsi. Questo è,come dire, un disastro di proporzioni epiche. Se pensi che Michael è andato fuori di testa quando lo ha scoperto, come minimo Max le farà la guerra. E poi chi è Jesse Ramirez?

[Arriva la signora Evans.]

Sig.ra Evans: Salve,ragazze.

Maria: Oh, salve, signora Evans. Lei è qui! ...Voglio dire...Come...come sta?

Sig.ra Evans: Bene. Allora...che c'è di nuovo?

Maria:Ah,niente.Lei sa com’è…Roswell.

[Maria ridacchia a disagio.]

Sig.ra Evans: Hmm. Beh... veramente io, ehm...stavo cercando Michael.

Liz: Oh, mi dispiace, ma oggi non lavora.

Sig.ra Evans: Oh. Beh, Maria, potresti gentilmente ricordargli che ha ancora la mia casseruola 9 per 13? Isabel ha portato qualcosa per Max,parecchie settimane fa e… mi piacerebbe riaverla indietro.

Maria: Io...beh, glielo ricorderò. Sicuramente.

Sig.ra Evans: Allora, Liz...come sta Max?

Liz: Ehm...sta bene.

Sig.ra Evans: Mi stavo chiedendo se per caso ti capita di avere il suo nuovo numero di cellulare. A quanto pare lo,ehm,lo ha cambiato quando se ne è andato di casa. Gli ho lasciato un paio di messaggi a casa di Michael, ma...non sono neanche sicura che abiti ancora lì. Voglio solo parlare con mio figlio. Voglio sapere che sta bene. Sono sicura che puoi capirlo,vero?

Liz: Mi dispiace, ma non posso aiutarla.

Sig.ra Evans: Bene...lascerò che voi ragazze torniate al lavoro.

Maria: Ok. Salve. (verso Liz) Una sfida aperta verso un genitore. Wow! Tutto questo è così complicato e…romantico. Tu e Max siete assolutamente come Romeo e Giulietta contro il mondo.

Liz: Beh, veramente, Romeo non ha mai chiamato la scorsa notte.

Maria: Cosa?!

Liz: Già.

[Liz porta via il piatto ad un cliente seduto al bancone.]

Man: Hey! Non ho finito!

Maria: (verso Liz) Farà meglio ad essere in qualche fossa da qualche parte.

Liz: Maria, non dire così!

Maria: Sto solo dicendo che dar buca ad un appuntamento telefonico è inammissibile,tutto qui.

Liz: Guarda, sto già cercando di convincere me stessa che non è ferito o peggio…che è solo indaffarato.

Maria:Chiama quel suo sedere alieno!

Liz: No. No, non ho intenzione di diventare la sua ragazza appiccicaticcia, non quando lui è impegnato in tutta questa ricerca.

Maria: Ok,questo lo rispetto...Ma, voglio dire, per quanto tempo andrà avanti tutta questa faccenda? Potrebbe non trovare mai suo figlio.

Liz: Grazie per la vivace chiacchierata, Maria.

Maria: No. Ok, non c’è alcun dubbio nella mia mente che lui sia pazzamente innamorato di te,ma…voglio dire, tu sei la metà di questa coppia. Lo sai, non devi dimenticartelo.

[Il giorno dopo Max raggiunge Kal nel suo giardino. Kal si sta facendo fare un massaggio.]

Kal: Buon giorno.(verso la massaggiatrice) Questo è tutto, Giselle. Grazie.

Max: Perché qualcuno che non può provare sensazioni fisiche dovrebbe farsi fare un massaggio?

Kal: Come dici,scusa?

Max: La scorsa notte hai messo un dito su una candela accesa…e non ti sei nemmeno tirato indietro. Vedi, io non penso che tu possa nemmeno sentire l’odore o il gusto. Devi avere un migliaio di limoni nel tuo frigorifero.

Kal: Mi piace il tè.

Max: Vedi, non mi ricordo molto di quando sono uscito per la prima volta dai bozzoli,ma mi ricordo questo:…per i primi mesi io non potevo annusare o gustare niente,eccetto i sapori forti…Zucchero, limone…tabasco. Col tempo i nostri sensi sono maturati.

Kal: Tu non sai quanto sei fortunato ad avere almeno una frazione di d.n.a. umano dentro di te?

Max: Sei invidioso degli umani?

Kal: Non c’è nemmeno un piacere dei sensi su questo pianeta che io non possa permettermi, ma non posso sperimentarlo, non come possono farlo loro.

Max: Se la tua vita è così limitata, allora come puoi restare a vivere qui?

Kal: Ho imparato a tenere sotto controllo il mio lato alieno.

Max: Come?

Kal: Io non cambio forma.Non l’ho fatto da anni. Questo dà agli organi del mio corpo la possibilità di funzionare.

Max: Sembra impossibile.

Kal: Beh, per i primi 30 anni lo è stato. Poi, nel 1978... ho sentito l’odore del cloro nella piscina. Poco dopo, i limoni. Gli ultimi 20 anni è stato un fallimento, ma non ti dispiacere per me. Io amo la mia vita. Tu puoi dire lo stesso?

Max:Ho bisogno di trovare mio figlio. E’ in pericolo. Tu puoi essere d’aiuto.

Kal: No, Max. Questa è la mia casa…Hollywood, California, U.S.A.,Pianeta Terra.

[Suona il cellulare di Kal.]

Kal:Pronto! Nicki, bambina. No. No, no. No. Voglio i tuoi clienti sul mio set tra due giorni. Questo non è vero. Ti manderò via e-mail una copia del contratto… Grido solo perché mi piace farlo. A più tardi. (verso Max) Hey, ragazzo...questa ti divertirà. L’amministratore delegato della Nokia,sai?Mi ha dato questo(mostra un cellulare-computer palmare).Ho fatto incontrare sua nipote con Brad Pitt. L’unica altra persona che ce l’ha è Dick Cheney. George Bush è ancora incavolato.

Max: Oh,davvero? Fammelo vedere.

Kal: Heh?

Max: Il telefono. Se è così fantastico, dammelo qua.

Kal: E’ tuo.

Max: Cosa?Ho solo detto…

Kal: …Hey, ti sei detto che dovrei essere più generoso,no?…Resta qui in giro. Fatti un panino. Fai una nuotata. Ci vediamo dopo,Max.

[La signora Evans entra in una stanza in cerca di Isabel e la trova che si sta baciando con Jesse.]

Sig.ra Evans: Isabel, tesoro, hai per caso…ehm... hai il numero della, ehm, tipografia che abbiamo usato per gli annunci del tuo diploma?

Isabel: Sì, è nella mia agenda. Andrò a prendertelo.

Sig.ra Evans: Oh, no, no, no, no. Io...io posso trovarlo da sola.Perché voi due semplicemente non… non tornate a fare qualunque cosa...fosse che stavate facendo.

[La signora Evans trova il numero di Max nell’agenda di Isabel. Max è nella cucina di Kal quando riceve la chiamata.]

Max:Pronto?

Sig.ra Evans: Max. Sono la mamma.

Max: Ciao.

Sig.ra Evans: Come stai?

Max:Bene. Sto bene.

Sig.ra Evans:Dove sei, tesoro?

Max: Sono in California,mamma.

Sig.ra Evans: California?Perché?

Max: Solo…perché...mamma…

Sig.ra Evans: Che cosa sta succedendo alla nostra famiglia? Hai saputo di tua sorella?

Max: Che cosa?

Sig.ra Evans: Lei e Jesse Ramirez si sono fidanzati.

Max: Aspetta. Co…cosa?E tu sei d’accordo?

Sig.ra Evans: Oh...non importa molto cosa penso io. Ma,Max, Isabel tiene in grande considerazione la tua opinione. Vorresti parlarle?

Max: Ok.

[Kal entra in cucina.]

Sig.ra Evans: Hai bisogno di qualcosa?

Max: No, mamma.

Sig.ra Evans: Volevo solo sentire la tua voce. Ti voglio così bene,Max.

Max: Anch’io. Ciao.

Kal: Come sta la mammina?

Max: Perché mi hai dato il tuo telefono?

Kal: Sono immenso. Posso prenderne un’altro.

[Kal si avvia verso la porta.]

Max: Langley, fermati (si ferma). Guardami (lo guarda). Ti piace il gelato?

Kal: Sono sulla buona strada.

Max: Vorresti darmene un po’?

Kal: No.

Max: Langley,dammi del gelato.

[Kal apre il frigorifero e porta a Max del gelato.]

Max: Vedi,ho pensato molto a questo. Tu non mi hai dato il telefono perché eri dispiaciuto per me. Tu l’hai fatto perché ti ho detto di farlo.Quando ti do un ordine diretto tu devi seguirlo,vero?

Kal: Sì.

Max: Vorrei aver saputo queste regole un po’ prima, Kal. Avremmo potuto risparmiare un bel po’ di tempo… Tu ed io andiamo a trovare quell’astronave.

[Max e Kal arrivano in macchina alla base dell’aviazione militare.]

Guardia: Salve signor Langley. Ok. Vada pure.

Max: Fammi sentire di nuovo il piano.

Kal: Mi incontrerò con il generale Chambers, il consulente militare che ho usato per molte delle produzioni di Kal Langley. Scoprirò dove è nascosta la navicella e otterrò il permesso di esaminarla.

Max: Perché...

Kal: Perché mi sto sforzando di ottenere autenticità nel mio nuovo film ...”I cieli di Saturno”.

Max: Fai l’indifferente. Comportati come se non importasse che lui ti dia o no quello che gli stai chiedendo,perché se fai troppo l’impaziente potrebbe diventare sospettoso.

Kal: Aspetta un minuto!…Aspetta un minuto,aspetta un minuto… Mi stai dando delle direttive? Scusami ma…quanti oscar hai vinto,eh? Perché io ne ho vinti 4!

[Kal e Max si incontrano con il generale.]

Kal: Aaaah!

Generale: Kal, vecchio lupo, come stai?

Kal: Eddie!

Generale: Voi ragazzi di Hollywood…Chi è il ragazzino?

Kal: Lui? Naa, è solo...un lavoratore interno. (verso Max) Aspetta qui.

[Isabel raggiunge Michael al Crashdown,per parlargli.]

Isabel: Perché io sono l’unico alieno di seconda classe?

Michael: Non è il caso di parlarne qui.

Isabel: Quando ti sei messo insieme con Maria, nessuno si è messo sulla tua strada…e Max può chiaramente fare tutto quel diavolo che vuole. Io sono l’unica che sembra dover per forza seguire le regole.

Michael: Non intendo cambiare la mia opinione. Questo matrimonio è sbagliato.

Isabel: Sbagliato per chi?… Ok, forse questo non ti sembra razionale ma non deve esserlo.Io sono pazza di questo ragazzo. Dio, Michael, tutto quello che sto chiedendo è una vita normale.

Michael: E perché Jesse non merita la stessa cosa?! Ogni persona con cui entriamo in contatto è in pericolo. Solo che nel suo caso,se e quando cominceranno i problemi, lui non saprà nemmeno che cosa sta succedendo. E questo fa piuttosto schifo.

Organizzatrice: Isabel! Oh,sono così contenta di averti incontrata.

Isabel: Un secondo...

Michael: Se tu lo amassi veramente, non saresti così egoista.

[Michael se ne và.]

Organizzatrice: (mostrando un volantino) Guarda questo. Ho appena scoperto una nuova compagnia di carrozze a cavallo.Che ne dici di quei fantastici tasselli dorati sui finimenti del cavallo?

Isabel: Cavalli, ehm... io sono probabilmente l’unica ragazza a cui non sono mai piaciuti. Abbiamo intenzione di essere accompagnati in macchina…sia per arrivare che per andarcene dal ricevimento.

Organizzatrice: Tesoro, fammi un favore, porta solo questo a casa e mostralo a tua madre… Sai, più ci penso e più sono contenta che tu abbia rifiutato quella data di Aprile al lago Emden.

Isabel: Cosa?

Organizzatrice: Sì, tua madre aveva ragione, fa ancora un freddo troppo pungente in quel periodo dell’anno.

Isabel: Hai parlato con mia madre?

Organizzatrice: Quando si è liberata la data,l’ho chiamata immediatamente.

[Suona il cellulare di Isabel.]

Isabel: Scusami. Pronto?

Max: Così tu pensi di stare per sposarti?

Isabel: Co…come hai…come lo hai scoperto?

Max: La mamma mi ha scovato. Isabel, conosci questo tizio solo da un mese.

Isabel: Quattro mesi!…E non chiamarlo “questo tizio”.

Max:In ogni caso, non vedo tutta questa urgenza.

Isabel: Dobbiamo avere questa conversazione al telefono?

Max:Ascolta, vedi solo di non fare altri progetti finche io non torno.

Isabel: Falla finita! Non sono una bambina.

Max:Già, beh, ti stai comportando come se lo fossi!

Isabel: (riattaccando) Sì, beh, anche tu!

Organizzatrice: (inbarazzata) Ehm, bene, ehm tu...stammi bene, ok?

[Kal si trova nell’ufficio del generale,mentre questo è al telefono.]

Generale: (al telefono)Sì, signore. Grazie, signore. (verso Kal) Kal, vorrei poterti aiutare, ma i ragazzi al Pentagono dicono che non si può procedere.

Kal: Ed,avanti! Non è come se stessimo parlando di sicurezza nazionale. Tutti sanno che quella astronave è una beffa.

Generale: Beh, certo che è una beffa… Penso solo che,dopo Pearl Harbor,siano diventati un pochino più schizzinosi.Tu capisci.

Kal: Ma detto fra noi, la navicella è nella base. Ho ragione?

Generale:Spiacente, Kal. Non posso aiutarti.

[Kal esce e Max gli va incontro.]

Max: Dove la tengono?

Kal: Non ha voluto dirlo.

Max: Beh, qualcun’altro deve saperlo.Chi puoi chiamare?

Kal: Non ci aiuteranno.

Max: Tu non mi stai dicendo qualcosa!

Kal: Hai perso,ragazzo.

Max: Dimmi quello che sai, Kal!

Kal: La navicella è qui.

Max: Allora portamici .

[La signora Evans sta piegando la biancheria lavata,quando Isabel entra nella stanza.]

Sig.ra Evans:Ciao, tesoro.Come è andata a scuola?

Isabel: Lo hai detto a Max? Ero io che dovevo dargli la notizia. E poi dove hai trovato il suo numero?

Sig.ra Evans: Nella tua rubrica telefonica.

Isabel: Oh, mio Dio.

Sig.ra Evans: Isabel, lasciami spiegare.

Isabel: Non farlo.Ti prego,non cercare di giustificarti. Ho incontrato Windy oggi e mi ha detto che si era liberato un posto al lago Emden, cosa che io avevo specificatamente detto che volevo..e tu le hai detto di no! E poi vai a dirlo a Max, sapendo perfettamente che non approverà. Dio,mamma, ti stai comportando come se non volessi che questo matrimonio si faccia!

Sig.ra Evans:Forse non voglio…Pensavo che se solo io avessi potuto rallentare un po’ le cose,allora forse avresti ritrovato il tuo buon senso.

Isabel:Perché?

Sig.ra Evans: Perché stai facendo un errore, Isabel!

Isabel:Un errore?! Io l’amo!

Sig.ra Evans: Allora esci con lui! Cerca di conoscerlo. Non devi sposarlo, Isabel. Non in questo modo. Non in 6 mesi. Per amor di Dio, Isabel.

Isabel: Sono sempre stata una brava figlia. Ho sempre,sempre preso delle decisioni responsabili. Perché devi pensare che adesso non lo sto facendo?

Sig.ra Evans: Non è neanche passato un anno dalla morte di Alex…Ti sei diplomata alla scuola superiore senza un piano preciso per il tuo futuro.Voglio dire,tuo fratello…guarda quello che sta succedendo con Max.Non lo sappiamo… Il tuo intero mondo è stato fatto a pezzi. Si capisce che tu ti sia aggrappata alla prima cosa stabile che ti è capitata lungo la strada.

Isabel: No!Non è questo che lui rappresenta per me!

Sig.ra Evans: Non è la persona giusta per te!

Isabel: Perché?! Perché è latino?

Sig.ra Evans: Certo che no!

Isabel: Allora non capisco perché tu non vuoi che questo accada. Non vedo nessun’altra ragione!

Sig.ra Evans: Isabel, se ti precipiti in questa cosa, amore mio, finirai per svegliarti un giorno…e sarai un’acida divorziata di 20 anni che vive a casa con i genitori.E’ questo che vuoi?

Isabel:Grazie per il tuo incoraggiamento, mamma.

[Max e Kal stanno cercando l’astronave all’interno della base.]

Kal: E’ là dentro.

Max: Puoi vedere attraverso il metallo?

Kal: No. E’ l’unico edificio grande abbastanza per contenere la navicella.

[Max e Kal entrano e trovano l’astronave.]

Kal: Beh, hai avuto quello che volevi.Me ne vado. (sarcastico) Oh,ho dimenticato di dirtelo...Ti servirà la chiave.

Max: (sarcastico) Oh, ho dimenticato di dirtelo…ce l’ho. Non puoi andartene. Sei il mio pilota.

Kal: Dovrò cambiare forma per manovrare i controlli.

Max: Mio figlio ha bisogno di me.

Kal: Mi stai chiedendo di gettare via tutto quello per cui ho lavorato.

Max: Non sarai mai umano, Langley.

Kal: Tu non puoi voler tornare là. Questo è un posto talmente migliore.

Max: Voglio trovare mio figlio e poi torneremo indietro.

Kal: Non sarà così facile.

Max: Come facciamo a far uscire la navicella da qui? Dimmi come facciamo!

Kal: Per prima cosa devi aprire la porta dell’ hangar, ma non prima che io abbia fatto sollevare l’astronave. Se lo fai troppo presto,l’allarme suonerà e si scatenerà l’inferno.

Max: E poi cosa?

Kal: Abbasserò il raggio traente e tu ci entrerai e noi ce ne andremo via di qui…Ti prego. Ascolta la tua parte umana. Io non voglio andare.

Max: Cambia forma. Fai volare la navicella.

[Kal cambia la sua forma tornando ad essere un alieno e sale sull’astronave.]

[La scena passa al Crashdown,dove Liz si avvicina a Maria con in mano una scatola di cose per Max.]

Liz: Ti ho riportato i tuoi Cd.

Maria: Bene.

Liz: Sicuro.Ecco qua. Che ne dici di questi salatini al burro d’arachidi? So che ti piacciono davvero molto. Ecco. Prendili pure. Gli ultimi 3 Simpsons su videocassetta? Episodi molto divertenti. E perché non prendi anche questi stupidi biscotti che ho fatto io? E questa orrenda,stupida fotografia di me stessa. Perché semplicemente non ti prendi tutta questa roba, Maria?

Maria: Ci stiamo lasciando?Nessuna chiamata?

Liz: Niente. Ed ero letteralmente presa dal panico,finché non ho parlato con Isabel al telefono e lei mi ha detto che Max l’aveva chiamata questo pomeriggio.

Maria: Vieni qui. Sento la tua sofferenza,amica mia. E sai cosa? Ogni volta che questo capita a me, c’è una sola cosa che posso fare… e cioè sfogarmi su Michael. (ironica) Andiamo subito al suo appartamento.

Liz: Tu sai che sono sempre stata al suo fianco attraverso tutto questo .Tutto quanto.Ogni volta che ha bisogno di qualunque cosa, io sono lì. Giusto? E lui non può nemmeno fare lo sforzo di alzare il telefono.

Maria:Beh, questo telefono di cui stai parlando… è un concetto rivoluzionario, sì, ma… funziona in entrambe le direzioni.

Liz: Lo so.

[La scena torna alla base militare. L’astronave comincia a sollevarsi.Il cellulare di Max suona e lui vede sul display il nome di Liz. Non risponde. Comincia ad aprire l’hangar ma in quel momento l’astronave collassa e si schianta al suolo.Suona l’allarme. Kal viene catapultato fuori dal raggio traente e resta a terra svenuto.]

Max: Langley.

Kal: (debole) Troppo danneggiata dall’impatto iniziale. I generatori si sono sovraccaricati.

[La scena torna a casa Evans. Isabel raggiunge sua madre in cucina.]

Sig.ra Evans: Hey,tu. C’è del pollo avanzato nel frigorifero,tesoro.

Isabel: Non sono venuta per mangiare. Io, ehm... sono venuta perché si è liberato un posto al padiglione matrimoni del parco “Summerheaven”.

Sig.ra Evans: (guardando la lavastoviglie) Quando mai tu e tuo padre imparerete come caricare questa cosa nel modo giusto?

Isabel: Jesse e io ci sposiamo là fra due settimane.

Sig.ra Evans: Voi cosa?!

Isabel: Ci sposiamo fra due settimane.

Sig.ra Evans: Perché sei arrabbiata con me!

Isabel: No.

Sig.ra Evans: Sì lo sei, Isabel. Stai cercando di mettermi al mio posto,vero? Tu ed io abbiamo giocato questo gioco per anni.

Isabel: No. Tu non c’entri. Sono venuta perché ti voglio bene… e mi piacerebbe davvero tanto se tu volessi essere parte di quella che sta per essere la cosa più bella che mi sia mai capitata in vita mia.

Sig.ra Evans: Mi dispiace, ma non posso farlo.

[Michael bussa alla porta.]

Sig.ra Evans: Michael.

Michael: Signora Evans.

Sig.ra Evans: Vieni dentro.

Michael:Sì. Maria ha detto che voleva indietro questa (casseruola), così io... Oh, è un brutto momento?

Sig.ra Evans: No. No,per niente. Isabel, perché non vedi se Michael gradisce qualcosa da bere?

Michael: No, sono a posto. Grazie.

Sig.ra Evans: Isabel?

Isabel: Scusatemi. [Isabel se ne và arrabbiata.]

[La scena passa a casa di Kal. Max lo sta aiutando ad uscire dalla macchina.]

Max: Langley.

Kal: Ho distrutto la mia vita per te,stanotte.Tutto per niente. Per causa tua, tutto quello per cui ho lavorato è andato.

Max: Kal.

Kal: E’ come sei sempre stato,Vostra Maestà: egoista e ingrato. Essere il tuo protettore può anche essere scritto nel mio codice genetico, ma dopo stanotte...non smetterò mai di odiarti.

Max: (scosso) Kal.Avevi ragione. Sono stato a letto con il nemico…e poi ho mandato mio figlio indietro con lei. E’ stato il più grosso errore della mia vita…e ci devo convivere ogni singolo giorno. E’ colpa mia. Non avrei dovuto trascinarti in tutto questo. Ma non avevo niente per…non sapevo cosa fare. Mi dispiace.

Kal: Pensa a tutte le persone che ami e che ti sei quasi lasciato indietro. Tua sorella...la tua ragazza...Tua madre,che si sente come se ti avesse già perso.

Max: Come fai a sapere di loro?

Kal: E’ il mio lavoro…Va a casa, Max. Non tornare. Un piccolo avvertimento... più abbracci il tuo lato alieno...più avrai da perdere.

[Isabel sta camminando nel parco, usando i suoi poteri per fulminare le lampadine dei lampioni. Michael la raggiunge con la sua motocicletta.]

Michael: Quelli sono proprietà del Comune. Che sta succedendo con tua madre?

Isabel: Mi sposo tra due settimane e lei mi ha detto che non vuole avere niente a che fare col matrimonio. Sono completamente sola in questa cosa,Michael. Hai un’idea di come ci si senta? Max lo ha scoperto l’altro giorno. Puoi immaginare quale sia stata la sua reazione. Questo è il motivo per cui volevo…io avevo proprio…avevo bisogno che tu ti congratulassi con me l’altra notte. Capisci, puoi stare dalla mia parte almeno questa volta?

Michael: Isabel, a te non interessa cosa penso io.

Isabel: Come puoi dire questo?

Michael: Perché se ti fosse interessato, allora non avresti mandato Maria a darmi la notizia.

Isabel:Mi dispiace. E’ stato stupido. Solo che…avevo paura che saresti andato fuori di testa e non pensavo che avrei potuto sopportarlo, così... Mi dispiace. So che sei preoccupato per Jesse, ma farò in modo di tenerlo al sicuro.

Michael: Spero che tu possa farlo.

Isabel: Michael, la tua opinione conta per me quanto quella di Max. Anche tu sei come un fratello per me.

[Michael fulmina la lampadina di un lampione con i suoi poteri,ma fa saltare anche il vetro del lampione che la ricopre.]

Isabel: (riferendosi al lampione) Il punto è di riuscire a rompere solo …

Michael: Così,tra due settimane?

Isabel: Anche meno, veramente.

Michael: Congratulazioni, Isabel.

Isabel: Grazie. [Si abbracciano.]

[La scena passa al Crashdown dove Liz sta facendo pulizia e getta via anche la scatola con le cose per Max.Poi gira per la stanza con un’aria triste e improvvisamente si accorge che,fuori dalla finestra,c’è Max che sta guardando dentro. Max entra.]

Liz: Ciao.

Max: Ciao.

Liz: Quando sei tornato?

Max:Proprio adesso.

[Max comincia ad avvicinarsi.]

Liz: Non mi hai chiamato.

Max: Stavo guidando per tutta la notte. Io…volevo solo far presto per vederti. Mi…mi dispiace.

Liz: Non puoi fare così, Max! Io ti amo ma...sai, ultimamente, proprio non mi sono sentita corrisposta.

[Max si avvicina ancora.]

Max:Non intendevo...

Liz: Però l’hai fatto!

Max: Liz, so che sei stata qui, da sola, ad aspettarmi e...e io ho... E’ stato uno sbaglio. Io…

[Max cerca di abbracciare Liz.]

Liz: (ritraendosi) No, Max!

[Max resta malissimo del comportamento di Liz.Si appoggia al bancone sull’orlo del pianto. Liz se ne accorge.]

Liz: Cosa, Max…cosa è successo?

Max:Ho fallito. E mio figlio...è lassù da qualche parte. Ho proprio incasinato tutto. La vita di Langley…e la tua.

Liz: Oh…

[Liz si avvicina a Max e lo abbraccia. Lui comincia a piangere.]

Max: Mi dispiace così tanto, Liz. Mi dispiace così tanto.

Liz: Va tutto bene.Va tutto bene.

Max: Io non ti lascerò mai, Liz.


Traduzione dall'originale realizzata da Kikka


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