"The Dreamers - I sognatori"

• TITOLO ITALIANO: "The Dreamers - I sognatori"

• TITOLO ORIGINALE: "The Dreamers"

• REGIA: Bernardo Bertolucci

• SCENEGGIATURA: Gilbert Adair

• BASATO SUL ROMANZO DI Gilbert Adair

• PRODUZIONE: G.B. / FRANCIA / ITALIA 2003

• DURATA: 118 minuti

• DOPPIAGGIO ITALIANO: PUMAISdue
• SONORIZZAZIONE: FONO ROMA
• DIALOGHI ITALIANI: FIAMMA IZZO
• DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO: FIAMMA IZZO
• ASSISTENTI AL DOPPIAGGIO: SIMONA ROMEO, STEPHAN RUSSEAU
• FONICO DI DOPPIAGGIO: FRANCO MIRRA
• MIX effettuato presso DE LANE LEA - Londra

ALCUNE NOTE SUL FILM
a cura di Daeremon

• A parte qualche particolare assai accidentale, il film riesce ad interessare non poco. Ricrea l'atmosfera del '68 in modo magico ed avvolgente; le punte di cinefilia sono eccezionali (probabilmente riesce ad illustrare l'attività culturale della Nouvelle Vague molto più efficacemente dei libri di storia del cinema); la descrizione della morbosa situazione psicologica dei gemelli Theo e Isabelle è davvero coinvolgente (anche se la tematica non è poi così gradevole da vedere); e il finale «facciamo l'amore e non la guerra» è carinissimo. Davvero interessanti sono le conversazioni critico-teoriche e politiche fra Matthew e Theo, fra le quali un divertente paragone fra Charlie Chaplin e Buster Keaton, con Matthew che preferisce Keaton e con Theo che preferisce Chaplin. L'attore Jean Pierre Léaud compare nel ruolo di se stesso (aveva già lavorato per Bertolucci in "Ultimo Tango a Parigi").
• Tra i film citati ci sono "Fino all'ultimo respiro" di Jean-Luc Godard (1959, il caposaldo della Nouvelle Vague), "Il corridoio della paura" di Samuel Fuller (1963), "La regina Cristina" di Rouben Mamoulian (1933), "Luci della città" di Charlie Chaplin (1931), "Il cameraman" di Buster Keaton (1928).
• Il regista Bernardo Bertolucci è nato a Parma il 16 marzo 1940; suo padre, Attilio, era un famoso poeta ed è stato anche critico cinematografico; sono registi cinematografici anche il fratello minore Giuseppe e la moglie Claire Peploe. Comincia come assistente di Pier Paolo Pasolini per il film "Accattone" (1961). Il suo primo lungometraggio è "La comare secca" (1962). I suoi capolavori sono "Strategia del ragno" (1971), "Ultimo tango a Parigi" (1972), i due atti dell'epopea storica "Novecento" (1976), "La luna" (1979), "L'ultimo imperatore" (1987, vincitore di ben 9 Oscar), "Piccolo Buddha" (1993) e "Io ballo da sola" (1996).

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