"The Abyss"
TITOLO ITALIANO: "The Abyss"
TITOLO ORIGINALE: "The Abyss"
REGIA: James Cameron
SCENEGGIATURA: James Cameron
MUSICHE: Alan Silvestri (musiche aggiuntive per l’edizione estesa: Robert Garrett)
PRODUZIONE: USA 1989
DURATA: 146 minuti (Edizione speciale: 178 minuti)
FILM VINCITORE DI 1 OSCAR PER: migliori effetti speciali (1990).
PERSONAGGI |
INTERPRETI |
DOPPIATORI |
VIRGIL 'BUD' BRIGMAN | Ed Harris | LUCA BIAGINI |
LINDSEY BRIGMAN | Mary Elizabeth Mastrantonio | SILVIA PEPITONI |
TEN. HIRAM COFFEY | Michael Biehn | SAVERIO MORIONES |
CATFISH DE VRIES | Leo Burmester | PASQUALE ANSELMO |
ALAN 'HIPPY' CARNES | Todd Graff | LORIS LODDI |
JAMMER WILLIS | John Bedford Lloyd | LUCA WARD |
ARLISS 'SONNY' DAWSON | J.C. Quinn | FRANCO ZUCCA |
LISA 'ONE NIGHT' STANDING | Kimberly Scott | |
LEW FINLER | Captain Kidd Brewer Jr. | |
WILHITE | George Robert Klek | |
S.TEN. MONK | Adam Nelson | LUCA DAL FABBRO |
LELAND McBRIDE | Jimmie Ray Weeks | STEFANO DE SANDO |
GERARD KIRKHILL | Ken Jenkins | |
BENDIX | Chris Elliott | LUIGI FERRARO |
CAP. USS MONTANA | Peter Ratray | SILVIO ANSELMO |
BILL TYLER, reporter | William Wisher | ANGELO MAGGI |
ALTRE VOCI: STEFANO BENASSI, STEFANO PIETROSANTO-VALLI
DOPPIAGGIO ITALIANO: KAMOTI srl
SONORIZZAZIONE: INTERNATIONAL RECORDING
DIALOGHI ITALIANI: SUSANNA JAVICOLI
DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO: SUSANNA JAVICOLI
ALCUNE NOTE
SUL FILM
a cura di Nicola Bianchi
Per ricreare l'oceano (il film è ambientato intorno a Cuba) è stato inondato tutto un serbatoio di una centrale nucleare in disuso in California. L'adattamento di questa struttura per le riprese ha richiesto un lavoro di ingegneria come non vi fu mai e che mai più si ripeterà nella storia del cinema.
Un singolarissimo film di
fantascienza ambientato sott'acqua con sommergibili e mute da sub al posto di
astronavi e tute spaziali, "The Abyss" rimane uno dei film più trascinanti di
sempre. All'inizio ci sono un po' di lungaggini, ma una volta che la vicenda ha
ingranato, Cameron ci stupisce con un turbine che alla fine lascia senza
respiro, con una sequenza mozzafiato dopo l'altra, con un montaggio serrato
perfetto e con un commento musicale davvero concorrente a creare la tensione.
Indimenticabile la sequenza in cui Lindsey viene rianimata.
Ed Harris e Mary Elizabeth Mastrantonio fanno una delle loro interpretazioni
più intense, impegnati sia nell'azione che nel vortice emozionale che genera la
loro travagliata storia d'amore, fatta sì di opinioni diverse e di discussioni
feroci, ma anche di slanci romantici, rappresentati con una forza assai rara.
Eccellenti Michael Biehn, che interpreta un cattivo davvero spaventoso e
allucinante (insieme a Rees di "Terminator", quella di Coffey è la sua
interpretazione migliore); Leo Burmester, perfetto nella parte del gigante
buono (aveva già fatto qualcosa di simile l'anno prima, nei panni dell'apostolo
Nataniele in "L'Ultima Tentazione di Cristo" di Martin Scorsese); e Todd Graff,
schizzato, logorroico, con le manie da congiura, e pieno di amorose premure per
il suo esemplare femmina di topolino bianco.
Se in "2001: Odissea nello Spazio" (di Stanley Kubrick, '68) l'intelligenza aliena era rappresentata dal misterioso monolito nero, del quale resteranno sempre un mistero le funzioni e le intenzioni (è grazie a questo mistero se il film di Kubrick ha il più alto valore filosofico mai raggiunto dal cinema), gli alieni di Cameron e di "The Abyss" sono una evoluzione degli omini di "Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo" (di Steven Spielberg, '77), buoni, curiosi e mistici.
Cameron cita questi due capolavori
della fantascienza (soprattutto quello di Kubrick: quando Bud entra
nell'"astronave" circondato dalle luci è uguale in tutto e per tutto a Bowman
mentre fa il suo trip allucinatorio oltre l'Infinito) per mostrarci la sua
incontrastata fiducia nell'alieno, che in noi umani riesce a riconoscere
l'Amore e che per questo ci salva, senza discussioni e senza mezzi termini, in
uno dei finali più felici di tutti i tempi.
La trattazione degli alieni è più estesa nell'edizione speciale del film,
uscita nel 1992 e più lunga di 30 minuti.
In questa edizione molti spunti sono chiariti, e vi si spiegano alcuni stacchi
di montaggio assai eccessivi. La vicenda di Bud e Lindsey è l'oggetto di
moltissime delle sequenze aggiunte, che rendono i personaggi più rotondi e dal
passato chiarissimo (anche se, sinceramente, non è che la versione originale
difettasse poi più di tanto nel rendere i personaggi credibili).
A seguire i doppiatori delle scene aggiunte nell'edizione estesa.
PERSONAGGI |
INTERPRETI |
DOPPIATORI |
VIRGIL 'BUD' BRIGMAN | Ed Harris | LUCA BIAGINI |
LINDSEY BRIGMAN | Mary Elizabeth Mastrantonio | SILVIA PEPITONI |
TEN. HIRAM COFFEY | Michael Biehn | SAVERIO MORIONES |
CATFISH DE VRIES | Leo Burmester | PASQUALE ANSELMO |
ALAN 'HIPPY' CARNES | Todd Graff | LUIGI FERRARO |
JAMMER WILLIS | John Bedford Lloyd | |
ARLISS 'SONNY' DAWSON | J.C. Quinn | ANGELO MAGGI |
LISA 'ONE NIGHT' STANDING | Kimberly Scott | |
LEW FINLER | Captain Kidd Brewer Jr. | ENNIO COLTORTI |
WILHITE | George Robert Klek | |
S.TEN. MONK | Adam Nelson | |
LELAND McBRIDE | Jimmie Ray Weeks | ENNIO COLTORTI |
GERARD KIRKHILL | Ken Jenkins | |
BENDIX | Chris Elliott | |
CAP. USS MONTANA | Peter Ratray | |
BILL TYLER, reporter | William Wisher | |
REPORTER | Tom Isbell | ANGELO MAGGI |
Nell'edizione speciale è presente una
condanna incondizionata (quasi "spiattellata") verso la guerra e l'utilizzo del
nucleare, portata avanti con un sanissimo infantilismo, e che rende la storia
quasi una favola. Moralmente questa versione estesa è incantevole (collegabile
a "WarGames" di John Badham del 1983), ma dal punto di vista strettamente
cinematografico, purtroppo, l'inserimento dei nuovi spunti toglie un po' del
fascino misterioso che hanno gli alieni nella versione cinematografica e le
scene aggiunte colmano sì alcune lacune di montaggio, ma infrangono il
meccanismo preciso e serrato dell'edizione originale, facendone crollare il
ritmo e le scene d'azione (che in alcuni casi vengono proprio distrutte da
inserimenti superflui).
Nell'edizione speciale è possibile vedere la scena dell'onda gigante che
minaccia molte delle coste mondiali, e l'iniziale citazione nicciana: "Quando
guardi un abisso, l'abisso guarda te."
Da notare come alcune delle situazioni di "The Abyss" siano simili a quelle descritte da Michael Crichton nel suo romanzo "Sfera", portato sullo schermo da Barry Levinson nel 1998 (e che si avvale di Anne Kuljian, l'arredatrice di "The Abyss", vedi più avanti).
Il regista James Francis Cameron è
nato a Kapuskasing, in Canada, il 16 agosto 1954.
Dopo la laurea in ingegneria si "arruola" nella factory di Roger Corman. Nel
1981 collabora alla seconda unità di "1997: Fuga da New York" di John Carpenter
e Corman lo fa esordire nella regia con "Piranha Paura".
Tre anni dopo arriva "Terminator", il suo primo successo, che è anche uno dei
suoi capolavori più apprezzati e leggendari. Dopo aver scritto parte della
sceneggiatura di "Rambo 2" (di George Pan Cosmatos) viene incaricato dalla Fox
di dirigere "Aliens" ('86), il seguito del leggendario "Alien" di Ridley Scott
('79). Dopo di che si imbarca in "The Abyss", che è stato (e che forse continua
ad essere) il film con le più grosse difficoltà realizzative della storia del
cinema. Si circonda sempre dei suoi attori e tecnici di fiducia. Bill Paxton,
Michael Biehn, Arnold Schwarzenegger vengono spessissimo scritturati da Cameron,
così come il direttore della fotografia Russell Carpenter, il montatore Conrad
Buff e il musicista Brad Fiedel.
Dopo "The Abyss" gira "Terminator 2: il Giorno del Giudizio" ('91, che presenta
un mondo in distruzione apocalittico), "True Lies" ('94, che è un esilarante
film comico mascherato da magniloquente action movie) e "Titanic" ('97, undici
Oscar tra cui miglior film e miglior regia). È anche produttore dei film suoi e
di quelli della ex moglie Kathryn Bigelow, tra i quali hanno fatto una loro
storia "Point Break" ('91) e "Strange Days" ('95).
A volte fa anche il montatore e il supervisore degli effetti visivi con la sua
Digital Domain, casa di produzione di effetti speciali degna di concorrere con
la Industrial Light & Magic di Lucas. Si vocifera che abbia collaborato
all'edizione su schermo gigante IMAX di "Apollo 13" (di Ron Howard, '95). È da
"Titanic" ('97) che non dirige personalmente un film. Nel 2000 ha creato e
supervisionato la serie TV "Dark Angel"; nel 2002 ha prodotto "Solaris" di
Steven Soderbergh. Nel 2003 ha realizzato il documentario "Ghosts of the Abyss",
e ha prodotto "Terminator 3" (di Jonathan Mostow). Viene ringraziato nei titoli
finali di "Spy Kids ? Missione 3D" ('di Robert Rodriguez, 03).
È alto quasi un metro e novanta. Si è sposato ben 5 volte. La prima con Sharon
Williams (sposato nel 1978 e divorziato nel 1984), poi con Gale Anne Hurd (dal
1985 al 1989) la produttrice di "Terminator" e "The Abyss", con lei ha adottato
una bambina. Dal 1989 al 1991 è stato sposato con la regista Kathryn Bigelow,
di cui ha prodotto i film più famosi. Dal 1997 al 1999 è il marito di Linda
Hamilton l'attrice di "Terminator" e "Terminator 2" con cui ha avuto una figlia
ed ha adottato un maschietto. La sua attuale moglie, sposata nel 2000, è Suzy
Amis, attrice di "Titanic" con cui ha avuto un'altra figlia ed ha adottato un
altro maschio.
È senza dubbio uno dei registi più magniloquenti ed "esagerati" di tutti i
tempi, degno del grande Cecil Blount DeMille. Ogni volta che lavora in prima
persona realizza quello che, in quel momento, è il film più costoso della
storia; sembra quasi che tutte le volte giochi a battere i suoi record
precedenti.
"The Abyss" e "Titanic" pare siano stati i suoi soggetti preferiti. Cameron è
un sub espertissimo e da sempre dichiara di essere ossessionato dall'acqua e
dagli abissi (emblematico anche il citato documentario "Ghosts of the Abyss").
In "Titanic" ha avuto le stesse manie di grandezza riscontrate in "The Abyss":
ha fatto costruire un enorme modello del transatlantico che riproducesse
fedelissimamente l'originale affondato, ed ha allestito un'unità
cinematografica sommergibile per filmare il relitto, non grande ed efficiente
come quella di "The Abyss", ma ugualmente ipertecnologica.
La sua casa di produzione si chiama Lightstorm Entertainment e la major che ha
distribuito quasi tutti i suoi film da regista è la Twentieth Century Fox.
Il compositore Alan Silvestri è nato
a New York il 26 Marzo 1950.
Ha musicato più di 100 film a partire dal 1972. "The Abyss" è la sua unica
collaborazione con Cameron.
Ha curato la colonna sonora di quasi tutti i film di Robert Zemeckis (a
cominciare da "All'Inseguimento della Pietra Verde" del 1984), con il quale ha
raggiunto notevoli livelli. Ha collaborato alle musiche di "Starsky e Hutch"
('75), "CHiPs" ('77) e "Manimal" ('83), tre serie TV di culto.
Tra gli altri film da lui musicati ricordiamo: "Predator" (di John McTiernan,
'87); "Bolle di Sapone" (di Michael Hoffman, '91) e "Lilo & Stitch" (di
Christopher Sanders e Dean DeBlois, della Disney, '02).
Il direttore della fotografia Mikael
Salomon è nato a Copenhagen, in Danimarca, il 24 Febbraio 1945.
Ha esordito in patria nel 1963. I suoi grandi successi a Hollywood sono:
"Always" (di Steven Spielberg, '89); "Aracnofobia" (di Frank Marshall, '90);
"Fuoco Assassino" ('91) e "Cuori Ribelli ('92) entrambi di Ron Howard.
Nel 1993 comincia a dirigere gli episodi di molte serie TV tra le quali: "Nash
Bridges" ('96), "Band of Brothers" ('01) e "Alias" ('01).
Il montatore Conrad Buff IV è anche
direttore degli effetti speciali. Esordisce con George Lucas nella Industrial
Light & Magic in "L'impero colpisce ancora" (di Irvin Kershner, '80).
Collabora con la ILM per quasi tutti i film in cui viene coinvolta, i più
famosi sono: "E.T." (di Steven Spielberg, '82); "Poltergeist" (di Steven
Spielberg e Tobe Hooper, '82); la saga di Indiana Jones (di Steven Spielberg,
'81, '84 e '89); "Ghostbusters" (di Ivan Reitman, '84). È montatore di "Balle
Spaziali" (di Mel Brooks, '87).
Lavora quasi sempre con Cameron e con Antoine Fuqua, per il quale ha montato
"Training Day" ('01) e "King Arthur" ('04).
Il gallese Leslie Dilley è lo
scenografo capo di "The Abyss" ed ha lavorato ad una trentina di film molto
complicati dal punto di vista scenografico.
Dopo gli esordi con "I Tre Moschettieri" (di Richard Lester, '73) entra
contemporaneamente nella squadra scenografi di tre dei film che più hanno
influenzato l'immaginario cinematografico degli anni '80: "Guerre Stellari" (di
George Lucas, '77, per il quale vince l'Oscar insieme a Norman Reynolds e John
Barry); "Superman"
(di Richard Donner, '78, ancora con John Barry) e "Alien" (di Ridley Scott,
'79).
Si continua con "I Predatori dell'Arca Perduta" (di Steven Spielberg, '81, il
suo secondo Oscar, che condivide ancora con Norman Reynolds e con l'arredatore
Michael Ford); "Mai Dire Mai" (di Irvin Kershner, '83) e "Legend" (di Ridley
Scott, '85).
Citiamo anche "Casper" (di Brad Silberling, '95) e i due lavori che fa per la
regista Mimi Leder: "The Peacemaker" ('97) e "Deep Impact" ('98).
Il direttore artistico Joseph Nemec
III è uno dei più apprezzati scenografi degli action movie di Hollywood.
Assistente scenografo per "Il Colore Viola" (di Steven Spielberg, '85) e per "I
Goonies" (di Richard Donner, '85), torna a lavorare con Cameron in "Terminator
2".
Ottima la sua collaborazione con il regista australiano Phillip Noyce, con il
quale realizza "Giochi di Potere" ('92) e "Il Santo" ('97). Da notare anche i
due film realizzati con il regista svedese Jan De Bont: "Twister" ('96) e "Speed
2" ('97).
Uno dei suoi risultati più divertenti e vistosi è "L'Uomo Ombra" (di Russell
Mulcahy, '94).
Ottima carriera anche per
l'arredatrice Anne Kuljian.
Torna ad occuparsi di un soggetto simile a "The Abyss" in "Sfera" (di Barry
Levinson, '98).
Da ricordare anche "Basic Instinct" (di Paul Verhoeven, '92); "Un Giorno per
Caso" (di Michael Hoffman, '96); "L'Uomo Bicentenario" (di Chris Columbus,
'99).
Ha assistito lo scenografo Alex McDowell per i film dell'ultimo Steven
Spielberg: "Minority Report" ('02); "The Terminal" ('04) e l'imminente "La
Guerra dei Mondi" ('05).
Per "The Abyss", la costumista
Deborah Everton ha dovuto penare come non farà mai più nella sua carriera,
supervisionando la costruzione delle tute e dei caschi con il vetro grande
realizzati appositamente.
Ha vestito Mulder e Scully nell'episodio pilota di "X-Files" ('93).
Da segnalare "Star Trek: Primo Contatto" (di Jonathan Frakes, '96) e i surreali
costumi di "Spy Kids" (di Robert Rodriguez, '01).
L'illustratore Ron Cobb si laurea con
John Carpenter e Dan O'Bannon con il film "Dark Star", che esce nei cinema nel
1974. Con Dan O'Bannon, la mente creatrice di "Alien", lavorerà spessissimo,
illustrando moltissime delle sue storie. Collabora quasi sempre anche con
Cameron.
Anche lui ha collaborato a titoli culto insieme allo scenografo Leslie Dilley:
"Guerre Stellari", "Alien" e "I Predatori dell'Arca Perduta". Ha curato la
scenografia di "Conan il Barbaro" (di John Milius, '82); ha disegnato la
DeLoren di "Ritorno al Futuro" (di Robert Zemeckis, '85).
Ha scritto un episodio di "Ai Confini della Realtà" ('85).
È lo scenografo di "Leviathan" (di George Pan Cosmatos, '89) e illustratore di
"Atto di Forza" (di Paul Verhoeven, '90).
Nel 2002 ha disegnato l'astronave della serie TV "Firefly" di Joss Whedon
(padre di "Buffy").
Il tecnico del suono Dane A. Davis ha
lavorato a quasi 100 film a partire dal 1984. Il suo successo più clamoroso è
l'Oscar ottenuto con "Matrix" (dei fratelli Wachowski, '99).
La montatrice del suono Dody Dorn è nata a Santa Monica il 20 aprile 1955. I
suoi trionfi come tecnico del suono sono: "Silverado" (di Lawrence Kasdan, '85)
e "The Big Easy" (di Jim McBride, '87). Nel 1991 Cameron la fa diventare
montatrice a tutti gli effetti con "Terminator 2".
È considerata una delle montatrici più estreme e radicali, che più di ogni
altra sfida la classica grammatica del montaggio. Esemplari sono i due lavori
che ha fatto per il regista Christopher Nolan: "Memento" ('00) e "Insomnia"
('02).
Da segnalare anche le due collaborazioni con Ridley Scott: "Il genio della
truffa" (2003, per cui ha fatto anche la supervisione alle musiche) e "Le
crociate" (2005).
|
Realizzazione 2005/19 Antonio Genna
AntonioGenna.net presenta IL MONDO DEI DOPPIATORI © 2001/19 Antonio Genna
E' consigliata una risoluzione
1024 x 768
con Microsoft Internet Explorer versione 5 o superiore
E' vietato inserire in altre pagine il materiale presente
in questo sito senza autorizzazione!